Antologia del Premio di Scrittura Creativa Lella Razza 2010

di

Autori Vari


Autori Vari - Antologia del Premio di Scrittura Creativa Lella Razza 2010
Collana "Le Schegge d'Oro" - Le Antologie dei Premi Letterari
15,5x21 - pp. 34 - Euro 10,00
ISBN 978-88-6587-0600

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Antologia del Premio di Scrittura Creativa Lella Razza 2010


Rita Buzzi

Opera 10^ classificata ex aequo

Donne assetate di libertà

Donne dagli occhi scuri, orlati d’avorio
Donne di colore, che vivono notti ombrate di paura.
Donne private dei loro sogni e dei sonni tranquilli…
costrette a vivere nell’indigenza! Tutta la vita…
Donne che soffrono la fame e la sete.
Donne alte e snelle, con il sorriso spento
e con il volto nascosto sotto il velo.
Donne che camminano a stento…
Donne private dei diritti umani
costrette a vivere peggio degli animali!
Donne poco più… che bambine…
obbligate ad esporsi in vetrina…
per poi essere vendute al mercato delle schiave!
Donne bambine vendute per essere a disposizione
di uomini violenti e senza scrupoli!
Donne desiderose di togliere dal loro volto il velo!
Per vedere il colore del cielo e del mare e dell’arcobaleno.
Donne desiderose di rispetto…
e di una vita serena e tranquilla!
Donne desiderose di spalancare sul mondo…
il loro sorriso dignitoso e il loro volto pulito!
Donne desiderose di vedere scintillare le stelle…
e di emigrare via… verso nuovi nidi…
come le rondini che volano verso terre lontane
e verso nuove primavere!
Donne che vogliono vedere i colori smaglianti dei fiori
e assaporare le meraviglie della natura!
Donne assetate di pace, della giustizia e dei colori
della liberta!
Donne che chiedono a tutte le donne del mondo
di non essere messe in disparte!!!
Donne come noi desiderose di vivere, il loro oggi…
e il loro domani!!
Donne che vorrebbero possedere le ali, per volare come le rondini!


Silvia Cipollina

Opera 5^ classificata

I colori delle donne

Le donne nascono
di un bel colore acceso
sia rosso, giallo o nero.
Per tutta la vita, poi
intessono colori,
colori sempre nuovi.
ardenti,
colori passionali,
colori dei pastelli
come le gioie, rosa!
Colori dei pennelli
sulla tela intricata
del destino.
Blu, acqua della vita
…grigia a volte
…viola
come un ultimo petalo
di un piccolo fiore silente
tra lacrime di rugiada.
Le donne hanno
colori in fermento
come il mosto
che diventa vino.
Colori della terra
nera e fertile,
colori in movimento,
giallo, arancione, rosso,
fino a toccare il sole.
Le donne hanno
trasparenza d’animo,
color limpido dell’acqua,
han innata libertà,
color verde prateria.
Le donne hanno
il colore dell’aria…
Nessuno mai le fermerà!


Lida Pierallini

A Clementina

Tu sei la mia bambina dai mille colori!
Un arcobaleno, per descriverti, è poco.
Perché, da te,
nascono infinite sfumature
che riempiono l’aria.
Tu dai a piene mani
a chi ti sta dintorno
e colori l’Aura di ognuno.
Ma tu?
Non permettere mai che nessuno
per nessun motivo
possa tingerti di grigio.
Sii forte!
E rendi i tuoi colori
così sempre vividi e brillanti
da infondere gioia in chi ti circonda.
E godi del loro riflesso
d’oro e d’argento
sì da illuminare sempre il tuo cammino.
Se dovessi disegnare un fiore
che ti somigliasse
lo farei con i petali di tutti i colori.
Se dovessi pensarti
mentre corri in un prato
t’immaginerei in mezzo a papaveri
margherite e ranuncoli.
Se dovessi sognare qualcosa
che mi ricordasse di te
sognerei un sorriso
dentro una nuvola bionda.


Cristina Valeria Pitonzo

Opera 3^ classificata

Tono su tono io ti amo.

Di bimbi con handicap e mamme arcobaleno di speranza

Ti ho chiamato amore ancor prima che tu fossi,
ti ho sognato col cuore nei giorni tristi e torvi.
Della mia anima tanto sofferente,
saresti stato l’unico difensore.
Giorni pesanti come macigni affondati,
quelli trascorsi nel buio del non sapere.
Quanto lottare per una risposta,
quanto sconcerto nel girare e non capire.
Forse è questo, forse è quello,
nessuno davvero lo sa dire.
Ma io che nel ventre ti ho portato,
qualunque sentenza ho ormai accettato.
Speciale dicono che tu sia,
e lo dicono dopo una lunga agonia.
Speciale per me sei sempre stato,
come dono divino a me portato.
Io che ho visto il nero del terrore,
e conosco il viola del dolore.
A me tanto chiari i colori del mio umore,
ancora son nascosti quelli del mio cuore.
Se una donna può appartenere a tante tonalità,
un bambino è un arcobaleno di felicità.
I miei colori sono ora i tuoi occhi verdi,
la mia luce è la tua bocca sorridente.
E mi domando perché tanto ho pianto,
se per me sei ciò che di più amo.
Perché tante lacrime come rivo,
quando è chiaro l’importante è tu sia vivo.
Quel che gli altri diranno sarà solo un suono,
perché con te giocherò tono su tono.
Perché non importa come dipinger saprai,
ma solo quanto amore donerai.


Barbara Santoni

Ad Alessio

Un giorno sarai grande …
ed allora io taglierò per te
strisce di arcobaleno
per colorare la tua vita.
Scruterò l’universo
per trovare un pianeta
fatto su misura per te.
Scriverò mille canzoni
per farle da sottofondo
alle giornate che saranno
per te le più buie.
Seminerò le stelle
nel prato della speranza
per vederle brillare
come i tuoi occhi,
dove la luce non cessa
mai di splendere.


Chiara Scrobogna

Opera 7^ classificata

Di colori è fatta la mia vita

Rossa la salopette che avevo da bambina
bianche le calze lunghe
di cento toppe colorate il costume di raso
che la mamma aggiustava a Carnevale.
Di colori è fatta la mia vita.
In bianco e nero l’album grande
delle fotografie che raccontavano
mamma e papà.
Il mio cassetto gonfio
di sorrisi a colori oggi ho ordinato
per anni, per albumi nuovi,
allineate le date e gli eventi.
Nessuno m’udiva, nessuno chiedeva:
con le didascalie ho raccontato la storia
di quei sorrisi a colori
fissando i ricordi
di compleanni, di feste, di gite
di grandi fatiche;
così gli anni consumati
e ritrovati
ho immaginato brandelli d’eternità.
Non di luci e d’ombre:
di colori è fatta la mia vita
di colori ricordati
di colori ritrovati
di colori che inventano
i miei oggetti, le mie tele dipinte
per fissare la luce che fugge
per rubare il mio straccio d’eterno
che il ricordo rinnova
in attimi e attimi e attimi
schizzati di rosso, di verde, di giallo, di blu.


Silvia Taras

Principessa

Ricordo quel calore sul petto
quando calma respiravi sul mio cuore,
le manine chiuse a pugno per difesa.

La certezza di una madre affascinata
che ti osserva ora, giovane donna
con ancora un cuore di bambina.

La bellezza dei tuoi occhi così neri
contornati da quel trucco accurato
che ti dà quell’aspetto un po’ regale.

Sbocciata come rosa nel deserto,
forte tanto da sbalordire
coloro che cercano di conquistarti.

Mi inchino davanti a te principessa,
perché un giorno sarai dipinta sulla pelle
di colui che ti amerà per sempre.


Vanina Viviani

Opera 10^ classificata ex aequo

Giallo incerto

Le accavallava,
quelle gambe.
E lasciava che una cadesse distratta sull’altra.
Profumava di zafferano,
di rosso presuntuoso
che diventa giallo incerto.

Sbattevo ciglia
Come se ammainasse una vela.

Tra le dita
Un filo danzava intorno al collo,
le ambizioni di un’anima
che pregava non fosse una di quelle
che s’innamorano.
Strofinava quelle falangi lunghe.
Graffiava sorrisi ambiziosi.

Si lasciava andare sul broccato
della sedia,
credendo di essere l’Isabella d’Este
su cui Ludovico il Moro s’intestardiva.

Poi,
esausta
di così improbabili pose femminili,
illudeva d’alzarsi,
a ballare con un Mozart
che non conosce musica.
Illudeva.

Le accavallava,
quelle gambe.
E lasciava che una cadesse distratta sull’altra.
Profumava di zafferano,
di rosso presuntuoso
che diventa giallo incerto.


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