Antologia del Premio letterario Marguerite Yourcenar 2009
Prefazione
«C’è fra di noi qualcosa che è meglio dell’amore: è una complicità»
Marguerite Yourcenar da “Fuochi”.
Ho scelto questa espressione della Yourcenar perché credo che l’impulso a scrivere della propria esperienza, la ricerca delle metafore che esplicitano il
sentimento d’amore, funzioni come una staffilata alle nostre membra rese dolenti dal quotidiano vivere.
L’esperienza che coagula nella parola “creatrice” si riflette nell’anima e nel momento in cui nasce ci aiuta a comprendere meglio il ruolo del poeta-uomo tra gli uomini.
La poesia “Giusy” di Sergio Baldeschi rende molto bene questo concetto d’amore che completa l’esperienza del dolore in una complicità che è “patto di vita” perché egli stesso scrive: «Spesso vado a trovarla,/lei è felice…lo percepisco dal suo sguardo/che d’improvviso s’accende…/la sua sbirciata obliqua…è sofferenza nascosta,/forse… gemella del mio cuore».
L’oggetto letterario può nascere dalle più disparate avventure, emozioni che costruiscono rapporti che possono implicare anche rifiuti motivati come nella poesia “Frammenti d’ombra” di Antonella De Marco, seconda classificata che riesce a rendere accettabile un’esperienza: «…Ed imparo – non vista – /l’arte sottile di intrecciare fili/».
Il ricordo ci accompagna nella vita! È sale che da sapore anche quando ci ferisce l’anima. Noi dobbiamo imparare a convivere nelle complicità delle nostre emozioni. Sentiamo, a volte, una profonda lacerazione nell’anima quando: «Senza certezze vago tra i cancelli della notte,/spalancati, un tempo,/ alla mia arrogante giovinezza». Così Adriana Torre nella sua poesia “I cancelli della notte”. Come riescono i poeti a vivere queste emozioni? Interrogandosi.
Non è necessaria una messa in causa riflessiva. Ogni avvenimento può essere affrontato alla luce delle proprie sensibilità. Allora si comprende perché poesie come “Terremoto” di Riccardo Fedeli, oppure “Come un ronzio” di Nunzia Maria D’Andrea solo per citarne alcuni, ci danno la misura del tempo e dei rapporti che abbiamo con il “sacro” che è dentro di noi.
Abitatori del tempo sono i poeti che sanno trarre dalla vita gli insegnamenti che essa ci da e tradurli in creazione verbale di accoglienza o rifiuto, di consacrazione, di conoscenza sia a titolo individuale che collettivo.
Il Premio Yourcenar, che si esprime anche con la collaborazione degli stessi poeti ai quali è demandata la classifica finale ha la peculiarità di un ulteriore scambio d’interpretazione dei singoli testi che conferma questo “afflato” di complicità tra la Giuria e i Poeti medesimi nel nome di una partecipazione incondizionata che supera gli antagonismi e le rivalità del mondo.
Maria Organtini
Presidente della Giuria Sezione Poesia del Premio
Sommario
Prefazione di Maria Organtini – Albo d’oro dell’edizione 2009 – Sergio Baldeschi – Donatella Balducci
– Antonio Balia – Emma Barberis – Mauro Bertozzi – Luigia Bimbi – Rita Bompadre – Lisetta Capozzi – Antonio Capriotti – Monica Castagnotto – Maria Paola Cerasani – Sabrina Cimò – Carlo Collacchi – Diego Collaveri – Lina Cornia -Nunzia Maria D’Andrea – Anna Maria De Giosa – Antonella De Marco – Andrea Dell’Amico – Mauro Domenella – Giuseppe (Pino) Fausto – Riccardo Fedeli – Yuri Fenili – Fabrizio Finetti – Maria Rosa Gelli – Matteo Giannacco – Giuseppe Gittini – Silvia Anna Maria Goi – Simonetta Gravina – Claudio Guardo – Rossana Guerra – Pellegrino Iannaccone – Guido Iannone – Ludovico Ingrao – Silvana Licari – Alessandro Lugli – Chris Mao – Pierangelo Marini – Michaela Menestrina Merseburger – Francesca Mirri – Maria Giovanna Missaggia – Maurizio Alberto Molinari – Anna Maria Montalbini – Ida Negri – Carla Noro – Pietro Lorenzo Patetta – Maria Cristina Perin – Annamaria Pieralisi da Lio – Rosetta Puccio – Anna Raccagno – Patrizia Santi – Donato Alberto Scalfari – Adriano Scandalitta – Maria Soccavo – Mariannina Sponzilli – Paola Chiara Steccanella – Francesco Testa – Stefano Tonelli – Barbara Tonello – Adriana Torre – Vanessa Tortella – Petra Trivilino – Daniela Turchetto – Federica Vianello – Paolo Villa – Werther Zabberoni – Antonio Zannino
Albo d’Oro della diciassettesima edizione del Premio Marguerite Yourcenar 2009
La Giuria della diciassettesima edizione del Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Marguerite Youcenar 2009 indetto da Il Club degli autori, presieduta per la sezione Poesia da Maria Organtini (Presidente del Cenacolo poeti e artisti di Monza e Brianza), e per la sezione Narrativa da Massimo Barile, dopo attenta valutazione delle opere pervenute ha designato i dodici finalisti di ciascuna sezione che sono diventati automaticamente i designatori dei vincitori. Ciascun finalista (contraddistinto da una lettera dell’alfabeto) ha ricevuto una copia delle opere degli altri undici finalisti e, dopo averle lette, ha espresso il suo giudizio sulle opere degli altri concorrenti elencandole in ordine di merito, escludendo se stesso dalla classifica.
Ecco quindi la classifica finale della sezione Poesia:
- “A” – Opera 1^ classificata «Giusy» di Sergio Baldeschi, Montecerboli (PI).
- “C” – Opera 2^ classificata «Frammenti d’ombra» di Antonella De Marco, Milano.
- “L” – Opera 3^ classificata «I cancelli della notte» di Adriana Torre, Napoli.
- “D” – Opera 4^ classificata «Il tuo volto» di Mauro Domenella, Castelfidardo (AN).
- “B” – Opera 5^ classificata «Come un ronzio» di Nunzia Maria D’Andrea, Bernareggio (MI).
- “F” – Opera 6^ classificata «A mio figlio» di Maria Rosa Gelli, Arezzo.
- “E” – Opera 7^ classificata «Terremoto (Le scosse del cuore)» di Riccardo Fedeli, Villamagna (PI).
- “I” – Opera 8^ classificata «L’ulivo del Salento» di Francesco Testa, Firenze.
- “M” – Opera 9^ classificata «Melanconia dell’angelo» di Daniela Turchetto, Concordia Sagittaria (VE).
- “H” – Opera 10^ classificata «Caffè letterario» di Paola Chiara Steccanella, Pescantina (VR).
- “G” – Opera 11^ classificata «Rondini» di Annamaria Pieralisi da Lio, Ancona.
- “N” – Opera 12^ classificata «Pronto… c’è vita» di Antonio Zannino, Riva Ligure (IM).