Grazie.
	
	Per i miei numeri storti
Per gli sproloqui vagheggianti 
della mia mente intermittente
Grazie per i tuoi silenzi parlanti,
per la tua mano sempre stretta alla mia.
Per l’avventura, per la casa dei miei sogni.
Grazie degli occhi posati lievi sulle mie spalle
che guardano, non criticano ma incoraggiano.
Per tutte le mie altalenanti decisioni improbabili pirotecniche
che tu lasci mormorare
Quanta vita ancora…
	
	
		Strana sensazione
	
	il piccolo silenzioso salto da un anno all’altro.
Dobbiamo darci sempre scadenze, tempi
Correre dietro agli attimi invece di coglierli
e sfogliarli come pagine di un libro.
Sentiamo viscerale l’esigenza 
di impegnare ogni spazio del calendario,
poi i fogli finiscono e si ricomincia.
Magari più lentamente 
per percepire le vibrazioni sibilline
che il nostro corpo, la mente
ci inviano.
Ed assaporare ogni vento che ci passa accanto.
Per non far finire tutto in fretta
	
	
		Sentii il profumo
	
	delle foglie nuove
e mi destai all’istante!
La primavera si insinuava 
tra gocce d’acqua e fiori battuti dal vento
Dormite!
Fresca è l’aria che ancora 
si infila dai tetti.
Solo l’amore sempre scalpita
e rincorre anime e cuori
che mai s’arrendono.
	
	
		Stamattina
	
	Ho vestito colori che solo il Cielo conosce
Ho detto parole che solo la Terra intende
Ho ascoltato i silenzi che solo la Luna illumina
Ho bagnato l’anima di acque che solo il Mare innonda
Ho riacceso sogni che solo il Sole innalza
	
	
		Stesa
	
	su un letto d’acqua
partii
E non trovai subito la rotta
solo sirene 
Che incantarono il sogno mio
Di superar le onde
	
	
		Già sei grande
	
	Il tuo pianto è lontano
Mentre il tuo sorriso illumina il nostro fare
Ogni giorno una parola nuova
Un nuovo spartito
Sei un vulcano
Che silenziosamente borbotta
E spara lapilli e note sfavillanti
Non cambiare piccolo Uomo
E lascia che le tue dita sfiorino sempre
tasti bianchi e neri
	
	
		Ho visto
	
	trascorrere amici
e ho sentito trascorrere le loro vite…
Poi tutto passa 
e ci si dimentica ogni caffè
Ancorati al porto solo quelli che
ti cercano per un abbraccio,
per una camminata 
Magari non hai nulla da dargli
ma stanno sempre lì
ad aspettare
gli amici quelli veri.
	
	
		Non aver paura
	
	Il buio è la luce della notte
Ti abbraccia, ti culla in un sospiro
Il silenzio che avvolge casa 
Sono parole d’amore di tuo padre
che di giorno ti sarebbero sconosciute
Non temere mai nulla
Fatti dondolare dagli eventi e dai venti
Fatti avvolgere e coinvolgere dagli amici e dai nemici
Lasciati cadere a terra
Ha un sapore di rivincita incredibile rialzarsi
Apri le mani, le braccia, gli occhi, il sorriso
Apri la mente e non farti mai sottomettere
Il buio è la luce della notte
	
	
		Mi chiedi perché
	
	Non esiste una ragione
per cui si debba soffrire
come stare su un treno a lunga percorrenza
incontrerai bella gente e chiacchiere
pessime persone che eviterai
il sole che scalda dal finestrino
la pioggia che batte su esso
potrai conoscere la persona giusta
farci un figlio
potrai cadere e non rialzarti
potrai cadere e rialzarti
scendere infine dal treno indenne
e salire in un mondo parallelo
dove qualcuno ti aspetta e prenderà il tuo fardello
un mondo parallalelo che nessuno vuol vedere…