L’amore di Dio
Guarda il cielo,
saluta Dio al mattino,
sentirai il suo amore sopra di te.
Dio ti ama,
conosce il tuo cuore,
ama te perché sei te,
perché sei unico.
L’amore per te
è diverso da ogni altro amore.
Dio ti capisce,
ad ogni uomo Egli dona
una sfumatura diversa dell’amore.
Amore,
giardino fitto di fiori profumati
mare colorato dalla vita negli abissi
foreste abitate da alberi trafitti dal sole
praterie che sembrano infinite
deserti dai forti colori dorati.
Amore,
cielo che avvolge l’universo
sole che scalda ogni angolo
stella che illumina ogni fessura.
Amore,
luce che illumina il cuore
raggio di vita
donato da Dio ad ogni uomo.
Vederti sempre lassù,
nel cielo,
sia che sia sereno,
o sopra una nuvola primaverile,
o in mezzo al temporale,
ma vederti,
alzare gli occhi e saperti lassù,
sentire la tua presenza,
averti come punto di riferimento,
non sentirsi mai soli.
Voglio lodare
le bellezze di ogni giorno:
il sole
che apre la grande finestra dell’universo,
le nuvole bianche
che sembrano passeggiare serene nel cielo,
i monti
che si alzano all’infinito lodando il Creatore,
l’erbetta del prato
che rinfrescata dalla rugiada aspetta il tepore del sole,
i fiori
che aprono i loro petali al nuovo giorno,
ed ogni piccolo rumore e gesto
che la natura compie.
Dio Tu sei in tutto.
Il silenzio è la voce di Dio.
Ogni uomo dovrebbe sentire la sua voce,
dovrebbe avvertire la sua presenza,
in questo mondo di luci artificiali
e di rumori assordanti;
dovrebbe cogliere quell’attimo di silenzio
che conduce a Lui,
dovrebbe sentirvi la sua voce.
Come un leggero soffio di vento
Dio ti chiama per nome;
anche se non rispondi,
Egli ti parla soavemente,
ti fa sentire
la sua infinita presenza.
L’uomo ha bisogno di Te,
calma il suo cuore burrascoso,
cammina sopra le acque lisce e quiete
del suo animo.
E così nella serenità del cuore
egli possa trovare veramente Te,
possa scoprire il tuo amore
di Padre, di Fratello, di Amico.
In ogni uomo
abita la salvezza,
lo spirito di Dio.
Quando il pensiero
si scontra con l’infinito,
può nascere
la conversione del cuore.
Tolto il velo che oscura l’anima,
la pagina è di un bianco splendido,
pronta per essere scritta da mano libera.
I colori della bellezza la riempiranno,
le macchie scure potremo cancellare,
sarà il nostro arbitrio a decidere.
L’acqua limpida del fonte battesimale
spezzate le catene,
aperto una strada infinita,
ci ha immersi nel mistero di Cristo,
pronti a ricevere il suo sigillo,
ad essere consapevoli della libertà donata,
a testimoniare il suo messaggio,
a far si che la Grazia
tocchi ogni uomo.
In fondo alla chiesa
sosti inginocchiato,
le mani incrociate
per sostenere la fronte,
gli occhi chiusi
davanti al crocifisso.
Un attimo di preghiera profonda
ed una mano si apre,
scende lentamente,
si stringe forte al petto,
la tua preghiera si fa sublime;
ora come allora
l’umiltà di un pubblicano
tocca il cuore di Dio.
Nel confessionale
Dio sfoglia teneramente
le pagine aperte del nostro cuore.
Si commuove insieme a noi
per la gioia della riconciliazione.
Signore,
guarda le nostre mani,
guarda la loro delicatezza.
Guarda le nostre mani operose
quando le innalziamo a Te,
quando te le offriamo.
Ogni mano porta in sé
un’infinita ricchezza,
è la mano di ogni tuo figlio
che Tu nostro Padre
sai riconoscere, sai stringere.
Le nostre mani sono tese
in segno di speranza.
Se io ti voglio bene
Signore,
Tu me ne vuoi di più,
se spesso ti penso,
il tuo pensiero è sempre rivolto a me,
se cammino nelle strade del mondo,
sei come la mia ombra,
ma dall’alto mi sostieni
perché non inciampi.
Aiutaci Dio
a coltivare la fede.
Quella fede vera e profonda
che ti fa toccare la veste di Cristo,
che ti dà la certezza,
che accende la speranza.
Quella fede
che non ti deve mai abbandonare.
La missione
Dio ha un disegno su di te,
ti dà una missione:
in ogni situazione di vita
scopri il suo progetto.
I tuoi passi
siano guidati dalla luce del suo Spirito,
le tue mani
lavorino per costruire oggetti a Lui graditi,
i tuoi occhi
sappiano cogliere ogni aspetto del suo creato,
la tua bocca
sappia difendere il suo Santo nome,
le tua mente
non si dimentichi mai di Lui.
Le mie giornate
siano colme della tua presenza:
la tua luce
illumini i miei pensieri,
la tua saggezza
mi suggerisca le parole,
i tuoi passi
mi indichino la strada,
il tuo volto
rischiari la mia mente,
il tuo Vangelo
mi sia maestro di vita.
In ogni mio agire
il mio pensiero
sia rivolto a Te,
le mie scelte siano le tue.
Ogni giorno
mi faccio trasportare da Te, Signore;
cerco in fondo all’anima mia la dolcezza
perché diventi padrona della mia vita,
dei miei gesti, delle mie parole,
perché traspaia dal mio volto,
perché brilli nei miei occhi,
perché sia il mio riflesso
sul cuore degli altri.
Quando la nostra fede vacilla,
ricordiamoci dei missionari,
silenziosi nel loro cammino
donano la loro vita
povera, umile, casta;
stendono ogni volta le loro braccia,
avvolgono ogni corpo straziato,
carezzano ogni capo chinato,
parlano ad ogni animo umiliato,
ricevono un sorriso
da ogni volto provato.
Sei unito a Cristo
quando ogni giorno
consacri il Pane di Vita,
quando un bambino
immergi nell’acqua battesimale,
quando all’uomo pentito
concedi il perdono del Padre,
quando una coppia di sposi
unisci nell’amore di Dio,
quando nell’ora dell’agonia
doni la Santa Unzione.
Sei unito a Cristo
quando fai tue
le parole delle Beatitudini,
quando come il Buon Pastore
affronti un cammino difficile.
Non scoraggiarti
quando come uomo
avvertirai la tua fragilità,
quando dovrai accettare
qualche calice amaro.
Cristo, fattosi uomo,
ti accompagnerà sempre.
La tua missione è vita:
il tuo volto buono,
il tuo sguardo profondo,
il tuo forte coraggio,
la tua grande umanità,
la tua immensa fede.
A Dio piacendo
sei arrivato a Pompei.
Ora il nostro ricordo
è di un padre per tutti,
di uno sguardo
donato con sincerità,
di un volto
addolcito dall’amore.
A Dio piacendo
hai incontrato Sua Madre.
Un si davanti a Dio,
la donazione di due cuori
che accendono un’unica fiamma,
l’amore che genera altro amore:
i figli, perle preziose
nati dalla scintilla di quella fiamma.
La consapevolezza di una vera vocazione,
il si di ogni giorno,
fanno sbocciare
un fiore dai petali infiniti.