Clubautori | In volo - Maria Angela Cerini - Libro

In copertina: «Nella soavità del vento» – olio su tela – 24×30 – 2015 – opera di Maria Angela Cerini

All’interno: dipinti di Maria Angela Cerini

PREFAZIONE

Maria Angela Cerini offre una silloge di poesie, dal titolo “In volo”, che rappresenta un simbolico scrigno lirico nel quale la poetessa custodisce l’universo emozionale, le sensazioni e le pulsioni più profonde generate dal cuore puro di una donna, capace di donare se stessa attraverso una “poesia dell’anima”, intensamente sentita e umanamente penetrante.
Nel processo lirico emerge chiaramente il sentimento poetico dell’autrice che conduce alla necessità vitale di assaporare il senso autentico della vita, osservare il mondo con “occhi nuovi”, gustare il silenzio immersa nel mondo naturale e alimentare il recupero memoriale, per dare voce alle emozioni, fino alla volontà di vivere gli “attimi” dell’esistenza, le piccole cose quotidiane che diventano un “regalo” per il suo cuore, ora che sono “svanite le illusioni” e non rimane che la dolcezza del “volo di un gabbiano” che si perde all’orizzonte.
Il tempo scorre inesorabile nelle trame dell’esistenza, in equilibrio tra i sussulti dell’animo e il dissolvimento nell’oblio, ed è magistralmente fissato nel tempo lirico che riconduce al recupero memoriale, pervaso di ricordi del periodo dell’infanzia: il profumo delle distese dei “campi con papaveri”, “le corse nei prati”, “le stoppie, le corse tra i covoni, i carretti cigolanti”, il grano a seccare “sull’aia rovente” e l’anima della poetessa “galleggia / nei ricordi della vita”, che si tramutano in preziose gemme memoriali, in sorgenti di gioia.
Ecco allora che, nel dipanarsi della vita, tutto ciò che in passato ha lacerato e stremato, il dolore che ha soffocato il cuore, il senso di vuoto che ha invaso l’anima, la mente che ha vagato in pensieri sofferenti, ora pare ricomporsi e condurre ad una rinascita perché si sente come “cullata / in un tenero abbraccio divino”: lei conosce molto bene l’Amore, ed ogni immagine diventa visione, mentre “scivolano / voci confuse / e gioiose / di un tempo / ormai perduto”; ogni frammento di vita si fa spiraglio luminoso che dissolve l’oblio; i profumi inebrianti della Natura, tra gelsomini e fieno, “parlano al cuore” e diventano il “suo” canto, per dissetarsi alla sorgente della vita.
Nella piena consapevolezza della sostanza autentica del percorso intrapreso, ora “affida” il suo cuore ai “versi struggenti”, il suo sguardo “ritrova la pace”; le sue “pene” e i giorni “tumultuosi” diventano eco lontana che s’infrange sulla natura silente: la vita è un “volo meraviglioso” tra suggestioni e atmosfere che seguono il ciclo delle stagioni e tutto diventa un simbolico mondo lirico davanti al quale la poetessa riesce a creare un cantico della natura, alchemica miscela poetica di sentimento d’amore puro, di ricordi e atmosfere di tempi perduti, di suggestioni e incanti che hanno accompagnato il cammino, di profumi, suoni e colori che hanno “riempito il cuore”, come il canto della cinciallegra, “immobile sull’albero di acero” del suo giardino.
Nella visione lirica di Maria Angela Cerini la vita “si rigenera”, oltre il tempo e lo spazio, supera la limitante dimensione umana, si eleva sopra le “ombre” dell’esistenza e del travagliato percorso: la mente vola tra i giorni della vita che “si carica di sogno”, affinché l’anima pura della poetessa possa risplendere di luce magica.

Massimo Barile

Presentazione

Le poesie di Mariangela comunicano dolore, gioia, speranza, esprimono solitudine, ma anche amore per le persone, per la bellezza del creato della natura che ci circonda… della vita. Raccontano del tempo passato troppo in fretta con la consapevolezza che il tempo che rimane è poco rispetto a quello già vissuto.
Nei suoi scritti evoca nostalgia e nella ricerca dei ricordi della sua infanzia, della sua giovinezza e delle sue origini si avverte una malinconia intima e raccolta. Sono parole delicate che ti sfiorano appena, eppure con forza trasmettono amore per la vita.
Mette a nudo la sua anima e chi legge le sue poesie non può che ringraziarla.

Goito 26 luglio 2019

Giovanna Veronesi

Introduzione

Dipingere e scrivere sono sempre stati i miei hobby preferiti fin da ragazza, poi il lavoro, la famiglia, le mille responsabilità, le priorità della vita mi hanno imposto delle scelte. Nel 2015, la pensione e con essa il tempo di riprendere fra le mani la mia vita: la gioia di assaporare il senso del tempo, la lentezza, la voglia di guardare le cose con occhi nuovi, i tempi dilatati, le camminate nella natura, il silenzio, hanno dato voce alle mie emozioni, ai ricordi della mia infanzia. La raccolta è divisa in tre parti: Alla vita, raccoglie le poesie dell’anima, le emozioni più profonde che diventano parole; Paesaggi raccoglie poesie legate alle natura, alle camminate lungo il mio fiume Mincio, ai paesaggi avvolti nella nebbia o illuminati dal sole che nasce o che muore; ogni aspetto della natura, su cui l’occhio cade diventa canto, suono…; Haiku raccoglie semplici visioni, o piccole emozioni che seguono il canone dell’haiku vero e proprio. Nel testo sono inserite alcune mie opere pittoriche, come rappresentazione iconica di alcuni testi poetici.

Maria Angela Cerini

A mio figlio Luca
e a mio marito Renzo

Alla vita

È giunto il tempo

È giunto il tempo
di dar tempo al tempo,
del lento vagare
sulla strada della vita.
Ho corso
lungo sentieri aspri
senza il tempo di sostare.
Ora scorgo
piccoli attimi di vita,
un pettirosso infreddolito
che balla
solo per me,
balla
per la vita
con un merlo affamato,
una tortora tuba
sopra un melo
un richiamo alla vita.
Queste piccole gioie
regalo per i miei occhi,
suoni per il mio cuore.

Ottobre 2015

Dolcezza

Come il bruco
scava e scava
buche profonde
fino a distruggerne
il cuore,
così il tempo
riga il mio volto
in mille rivoli
e giunge il tempo in cui
svanita ogni illusione,
rimane una dolcezza
senza fine
in un tempo lento,
lieve, leggero
come il volo
di un gabbiano
che plana estatico
nella soavità del vento.

Estate 2017

Sulla tela

Srotola la mente
immagini misteriose
fuoco di idee.
Scorre il pennello
nell’emergere
di suoni e di voci
che si fanno colore
vividi, delicati.
Le tinte
si fanno e disfanno
in un gioco senza fine
finché
toccano il cuore,
pura gioia,
emozione profonda.
La tela si colora
di dolci armonie,
rinasce la vita,
l’animo sussulta,
nel trionfo
di forma e colore.

20 giugno 2017

Poesia finalista nel concorso letterario “Federiciano 2019” – Rocca Imperiale CS

PAESAGGI

Sere di maggio

Le sere di maggio
profumano di fieno
riecheggiano di suoni
lontani nel tempo,
nell’aria tiepida
volteggiano
giochi di luce
effimeri
come stelle cadenti,
sui prati
tagliati di fresco
scivolano
voci confuse
e gioiose
di un tempo
ormai perduto.

Maggio 2018

Estate

Amo l’estate
dalle giornate
lunghe e radiose di luci e colori.

Amo l’estate
dal profumo inebriante
dei gelsomini bianchi e carnosi.

Amo l’estate
dalle dolci serate
profumate di fieno e di erba.

Amo l’estate
dalle notti rischiarate
da una luna solitaria e misteriosa.

Amo l’estate
fatta di mille ricordi
di tempi ormai perduti!

Estate 2016

Farfalle

Con voli instancabili
vi posate
su esili fili di seta,
assorte
negli aromi
più dolci e soavi,
e dimentiche del vostro
breve viver,
riprendete
il lieto vagare
roteando felici
nella fresca brezza d’aprile.

Nel bosco

Nel bosco
il sole tesse
i suoi fili di seta
di ombre e di luci,
il nuovo giorno
suona
un’orchestra di violini
fra i pioppi diafani
come fantasmi,
in alto
le chiome dorate
bucano il cielo
d’un tiepido autunno
che danza festoso
tra i colori e i profumi
dei funghi appena sbucati.

Novembre 2018

HAIKU

Autunno

Volo di sogni
vaporosi, sognanti
veli di nebbia.

Inverno

Sospiri lievi
sulle ali del fiume
voli sospesi.

3/12/2015

Primavera

Il ramo secco,
la magia di un fiore
canta la vita.

2015

Viola

Tempo lontano,
profumo d’infanzia
gioia degli occhi.

2015

[continua]