---

In copertina e all’interno disegni ad inchiostro dell’autore

---

A mia madre Bruna, naturalmente

---

Ricordando di ieri, 27 febbraio 2005

Sono le 15 e 40. Entro nella chiesa dei Frati minori cappuccini di Rovigo con in mano il mio libretto di poesie, non sapendo bene cosa fare e con addosso un senso di stanchezza. Improvvisamente sulla parete destra una luce mi appare, luce splendente ma non abbagliante che mi dà un senso di pace e di forza allo stesso tempo.
Rimango per un po’ in contemplazione, dopo di che mi sento incitare così da una voce: “Vai avanti!”.
Sentendomi rinvigorito proseguo e passo sotto l’altare della Madonnina di Lourdes e sento ancora lo stesso incitamento nello sguardo di Maria che sembra annuire.
In fondo alla navata di destra sento chiacchierare; sono due frati che già ho avuto modo di conoscere: Frà X… e Frà Y… All’arrivo dei miei “Frutti del bene” (composizioni poetiche) essi si dividono. Frà Y… con cui ho già brevemente parlato una settimana fa, se ne va, mentre il giovane Frate X… rimane come abbagliato alla lettura dei miei componimenti e nomina San Francesco, mentre smette di leggere l’ultimo libro di Papa Giovanni Paolo II. Quando me ne vado lo sguardo di Frà X… è come di colui che perde sua madre. Ritorno a casa felice di aver fatto leggere a qualcuno le mie poesie ma, più di tutto, mi restano impresse nel cervello la bellezza, potenza e pacifica forza di quella luce che forse non rivedrò mai più, anche se solo il suo ricordo basterà ad accompagnarmi per la vita intera.

In fede
Gianni Masiero

---

N.B. Prima di recarmi in Chiesa ho bevuto un’ottima cioccolata al Bar Franchin (ritenuto il bar più “fico” di Rovigo) con il mio amico Daniele Milani alias “Piede Felpato”, che mi ha convinto a pubblicare questa pagina-testimonianza. Il ricordo di quel magnifico sapore è nulla rispetto alla gioia immensa provata alla vista della Luce. Ora potrei essere pazzo, sì, ma “Pazzo d’Amore”.

“Farò ancora splendere
la Sapienza come l’aurora;
la farò brillare nei luoghi più remoti.

Diffonderò il mio insegnamento
come una profezia
e lo farò giungere alle generazioni future.

Come vedete
non ho lavorato solo per me,
ma per tutti quelli
che cercano la Sapienza”.

Siracide 24,30
- Sacra Bibbia –

---

Inno

Sulla tua parola
rinasco a nuova vita

Sulla tua parola
canto la buona novella

Sulla tua parola
getto moderne reti

Sulla tua parola
proclamo il tuo trionfo

Sulla tua parola
semino in ogni terreno

Sulla tua parola
ai miracoli creder posso

Sulla tua parola
attendo la tua venuta

Ché solo la tua parola
è degna d’esser creduta
e mai nei tempi deluse
la forza del tuo amore.

Sia l’avvenire mio, nel voler tuo, Signore.

Guarda Veneta, 5 Febbraio 2007 Gianni Masiero

---

Via della sofferenza

Di vita

lì puoi trovar

l’essenza:

dolòr

tagliato con pazienza,

dà misteriosa gioia

a tutta un’esistenza.

(Ad un amico paralizzato)

Guarda Veneta, 11 Febbraio 2007 Gianni Masiero

---

Duri di Cuore

Perché ancora non credete,

e sol quel che si tocca

pensate abbia valore.

A nulla è valso, dunque,

l’esempio del Signore?

Orbene ricordate

ch‘è tale la sua Essenza

da superar all’infinito l’umana conoscenza.

Sol chi avrà di Lui fiducia, è scritto,

confuso mai rimarrà

e d’immense gioie d’amor

eternamente goder potrà.

Guarda Veneta, 8 Marzo 2007 Gianni Masiero

---

Autodifesa

“Lavora di più sulla parola”
m’ha suggerito ieri un buon collega
mettendomi un pochino in imbarazzo,
tant‘è che gli rispondo presto in rima
che termini troppo preziosi e ricercati
sempre rimangòn nei laboratòri,
perché lo sfoggio d’erudizione
fine è a se stesso, non alla comunicazione.
L’unica mia fonte di soddisfazione
è quindi poetare con parole chiare
che arrivino diritte al cuore
ed aumentìno la voglia nel lettore
di leggere ancora testi ben capìti
piuttosto d’altri che solo son forbìti.
Quello che conta insomma
è che forte resti il messaggio
dallo scrittor al fruitòr donato.
Il suo scrivèr quindi non sia mai
sterile mostra di parole rare
artificiosamente poste alla rinfusa
in una luccicante vetrina di passaggio.
Modestamente questo è il mio parere
e proclamarlo apertamente è mio dovere.

Guarda Veneta, 15 Febbraio 2007 Gianni Masiero

---

Spirito nuovo

Vecchie diatribe e problemi sempre nuovi,

nonostante la moderna scienza,

ancora nel duemila trovi.

Cosa ci manca, dunque,

per coglier la felicità

che anche le scoperte più avanzate,

nemmeno lòr, ci sanno proprio dare?

È il nostro spirito, penso,

che si deva nel profondo rinnovare.

Lasciamo giusto spazio a quella forza superiore

che solo ci vièn da Cristo Nostro Signore.

E scopriremo presto che la vita

è un’avventura probabilmente strana,

ma da vivere ogni giorno come un gioco,

che poco o tanto duri, certamente,

avrà sempre con Lui un esito vincente.

Guarda Veneta, 16 Febbraio 2007 Gianni Masiero

---

Madonna della salute

Ieri ti ho ritrovata
circa quattro anni dopo
ed il pensier subito
è andato al letto d’ospedale
in cui giacevo affranto
completamente in balìa del male.
A te affidai una notte,
or ricordo finalmente,
l’ultima mia preghiera
sentendomi ridotto a niente.
E tu ascoltasti allora
la disperata mia invocazione,
giacché mi risvegliai
diverso, il giorno dopo,
ritrovando d’improvviso
nella stanca vita d’allor un nuovo scopo.
Grazie, per sempre
dolce Vergine Maria,
da quel giorno di rinnovamento
d’invocarti non ho smesso mai;
perché “la grazia” hai voluto infonder in me,
tua e del tuo figliol Gesù
che dì per dì, ben sai, non mi abbandona più.

Guarda Veneta,18 Febbraio 2007 Gianni Masiero

Anche dedicato alla mia amica Dott.ssa Giusy Meloni

---

Infinito

Pensando all’infinito
mi piace navigar
entro sublimi spazi
ove mi trovo a dissertar;
scambiar quattro parole
con superiori essenze
scendendo quasi sempre
col pieno d’energia;
prender la penna e poi,
aprir l’astuccio pièn di rime,
e versi nuovi intrecciar,
per chi ancora deve colmar
di vita sua l’interior vuoto infinito.

__Guarda Veneta, 19 Febbraio 2007 Gianni Masiero

---

Certezza

Mirìadi di volte

al sole superiore

splende davvèr

la Gloria Tua,

Dio Nostro Signore.

Guarda Veneta, 29 maggio 2007 Gianni Masiero
Giampaolo Sator Verve

---

Calice – Profezia 45
(Calligramma)

Passeranno i giorni

passerà l’eternità

la tua parola

Dio

ancòr viva,

è scritto rimarrà.

Guarda Veneta, 16/06/2007 Giampaolo Sator Verve
Gianni Masiero

---

Triplice valenza del n°45:
1) 45° mio componimento poetico o lirico-terapeutico
2) 45 anni. Età in cui mi colpì grave malattia (era il 2001)
3) L’angolo di 45° è il più efficace per il lancio di oggetti e, spero,
poesie, nello spazio… e nel tempo… Perché no?... Che arrivino lontano.

---

Fonte benefica

Quando lo stanco spirto
energie nuove richiede,
sì come automa a te vengo,
che la volontà ha frammista a fede.
Nel tuo Santuario, Madre,
eccomi ancòr inebriato
dall’acqua nei secòl prodigiosa
che sempre i pellegrini bevòn a iosa.
Alla sacra cappella tua del bagno
piacemi quindi soffermar,
e lesto detèrger gli occhi amo assai,
fedèl che la mia via, Tu possa poi guidare.
So che il groviglio della vita tu riesci a dipanare
e il mio fardèl più lieve presto può diventare.
Che dirti, dunque, al fin del nostro incontro
se non pregarti e poi pregarti ancora:
“Grazie dell’amor Tuo, Dolce Signora!
La tua grazia mi accompagni nei dì ora per ora”.

Dedicato al santuario della Madonna del pilastrello in Lendinara (RO)

Guarda Veneta, 28/06/07 Giampaolo Sator Verve
Gianni Masiero