Le stagioni della morte

di

Francesco Sinibaldi


Francesco Sinibaldi - Le stagioni della morte
Collana "I Gelsi" - I libri di Poesia e Narrativa
14x20,5 - pp. 134 - Euro 11,50
ISBN 9791259512956

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In copertina: «Ghostly appearance of a woman standing in the foggy meadow with tall grasses and wildflowers» © Image – stock.adobe.com


Nella nuova silloge, dal titolo “Le stagioni della morte”, Francesco Sinibaldi offre il suo raffinato canto lirico che pervade l’animo, catapultando in una dimensione esistenziale nella quale il poeta estrapola dalla “triste solitudine” e dall’”incanto” che svanisce, la vibrante percezione del “sogno/della morte annunciata che/solo il dolore sa esprimere/in canto”.
La sua Parola illumina le ricercate rimembranze, le sensazioni profonde “al chiaror dell’eterno”, le vibrazioni dell’animo, le suggestioni del mondo naturale e, infine, il mosaico d’emozioni nascenti dalla tensione che avvicina al senso autentico del vivere.
Il processo mette in evidenza le istanze interiori del poeta che percepisce la visione d’una solitaria illuminazione lirica, capace di penetrare le multiformi sembianze e metamorfosi dell’umano esistere: ecco allora che il mondo poetico di Francesco Sinibaldi si trasforma in una miscela alchemica che contiene il velato senso di solitudine percepito dal poeta ed il sentimento puro d’un canto che si trasforma in “mirabile prodigio”.
La consueta e riconosciuta poetica sinibaldiana si manifesta in tutte le sue forme, tra sonorità e melodie, ricercate atmosfere e suggestive immagini, creando una poesia densa di richiami, rimandi ed evidenze che diventano essenza vitale capace di distillare l’intima sostanza poetica.

Massimo Barile


Prefazione dell’autore

Con Intervento del 26/10/2023 proposto sul solo Sito parallelo ho ritenuto necessario chiarire la natura della mia attività letteraria, da considerarsi quale semplice espressione di un hobby personale e, come tale, in posizione d’incompatibilità con tutto ciò che attiene a un’attività professionale (vantaggi economici, riconoscimenti, partecipazioni pubbliche ecc..); l’eventuale violazione di questa impostazione, a prescindere dalla tipologia del soggetto da cui proviene, influendo sui caratteri dell’attività svolta determinerà, allo scopo di preservare l’originaria natura dell’attività stessa, una valutazione sull’opportunità o meno di proseguire la mia presenza in rete. In tale intervento ho inoltre fatto riferimento, per la prima volta, al termine “SD”, sigla che individua il materiale percepito a seguito di sensitività. Tutto quello che attiene a tali produzioni, in considerazione della complessità e delicatezza della materia, viene e verrà gestito in linea con le valutazioni della Comunità Internazionale, che verranno per principio rispettate.
Nel medesimo Intervento sono state inserite nella Lista principale due nuove nazioni, Vietnam e India, con attribuzione al relativo sito di una specifica denominazione (Sito dominante per il Vietnam e Sito sibillino per l’India) e facenti parte del gruppo dei principali guestbook della mia presenza in rete.
In data 26/11/2023 è stato necessario cambiare il Sito di riferimento Continentale per l’Europa, posizionato in Francia come in precedenza.
Con comunicazione sul Sito parallelo del 14/1/2024 ho ufficializzato la circostanza, di fatto esistente sin dall’inizio dell’attività letteraria con riferimento alle sue modalità di diffusione e sviluppo, relativa al mio procedere in parallelo con le posizioni espresse dalla Comunità Internazionale (C.I.), con l’intento d’impegnarmi a considerarle e rispettarle anche se in contrasto con le mie personali opinioni.
In data 3/2/2024 ho deciso di creare una nuova Lista, indicata come Lista aggiunta o Lista dei siti aggiunti (anch’essa di natura storica come la Lista parallela) formata da siti di nazioni che, pur avendo risposto positivamente nel corso degli anni alla “costruzione sul suono”, non sono presenti nelle altre due liste (Lista principale e Lista parallela). Questi Stati sono i seguenti: Belgio, Austria, Polonia, Portogallo, Libia, Somalia, Nigeria, Costa Rica, Iran, Isole Marshall (con utilizzo di un sito in rappresentanza di questo Stato e posizionato in Australia) e Giordania (per la quale è stato necessario utilizzare un sito facente riferimento alla nazione Russia).
In data 13/4/2024 il Sito di contatto (Francia), in considerazione dell’importante ruolo svolto nel corso di diversi anni in relazione alla divulgazione delle composizioni e all’organizzazione in rete dell’attività letteraria, è stato inserito nel gruppo comprendente i siti più importanti della mia presenza in rete (insieme al Sito di riferimento, al Sito aggiunto e al Sito parallelo).
In data 12/5/2024, con comunicazione inserita sul solo sito di contatto, ho descritto (individuando i passaggi più significativi) il metodo utilizzato per la creazione delle SD in conseguenza degli effetti della sensitività (Scelta dell’oggetto – raggiungimento del necessario grado di concentrazione – attivazione della percezione – emersione del materiale percepito – utilizzo dell’esperienza per la corretta traduzione del materiale percepito – traduzione e definizione).
In data 1/6/2024, infine, essendo venuta meno l’operatività del sito inglese Carnaby Street, svolgente la funzione di sito parallelo, ho sostituto tale sito con un altro guestbook, appartenente al continente Africa e alla nazione Togo.
Dedico questa prefazione all’attribuzione dei tre primati (per il continente, la nazione e il giornale) determinati dall’atteggiamento tenuto, nel corso della mia vicenda letteraria, nei confronti della “costruzione sul suono”, precisando che le relative esperienze sono già state oggetto di analisi in precedenti prefazioni e che tale attribuzione viene determinata in relazione a quanto accaduto dall’inizio della divulgazione delle poesie (settembre 1992) al momento in cui sto scrivendo questa prefazione (giugno 2024).
Il primo primato viene attribuito al continente Asia.
Il sito di riferimento, nato in Brasile nel corso dell’anno 2002, per più di metà del tempo della sua operatività ha trovato ospitalità in nazioni presenti in tale continente (Tajikistan, Oman e Pakistan) potendo avvalersi in modo sistematico di un ambiente disteso e privo d’inaspettate tensioni (cosa non avvenuta in relazione ad altre esperienze territoriali legate all’attività di questo particolare sito), fatto per me decisivo dovendo gestire l’intera attività in un contesto internazionale. A ciò si aggiunga la puntuale disponibilità alla pubblicazione delle poesie e l’apertura dimostrata da nazioni come Israele, Arabia Saudita, Cina, Giordania, Pakistan nell’ambito delle quattro modalità utilizzate per la diffusione delle poesie (guestbook, forum, blog e giornali).
Il secondo primato viene attribuito alla nazione Francia.
Il ruolo svolto dai giornali francesi, uniti nell’atteggiamento e nelle scelte adottate nei confronti delle composizioni da me inviate alle relative redazioni, è risultato decisivo non solo per la diffusone delle stesse in questa nazione ma anche per favorire e incentivare l’utilizzo di una modalità di divulgazione iniziata subito dopo l’utilizzo dei guestbook.
Il terzo primato viene attribuito al giornale statunitense Newsweek.
Nonostante altri giornali, appartenenti a diverse nazioni, abbiano compiuto scelte simili a quelle effettuate dalla redazione di questo giornale, esso si è distinto per la sistematicità dell’impostazione utilizzata e finalizzata a dare ampia visibilità alle composizioni proposte nei diversi momenti della mia partecipazione negli articoli (con presenza della poesia a commento dell’articolo prescelto in posizione privilegiata, molto spesso da sola e senza intervento di altri lettori, cosa in genere avvenuta anche all’interno dei giornali delle altre nazioni nel corso dei vent’anni di utilizzo di questa modalità di diffusione).
Concludo questa prefazione proponendo quattro composizioni create utilizzando il metodo sopra descritto e con l’intento di dare voce ai miei pensieri più profondi e misteriosi.
Nella prima poesia, intitolata “Una vida por la gracia”, ho provato a descrivere la duplice sensazione che si prova ricordando il passato cercando al contempo di vivere serenamente considerando che questa dicotomia appare più che altro un sogno in quanto la vita si prospetta sempre e comunque con tratti di desolazione e la ricerca della serenità è in realtà illusoria in quanto nella vita, in genere, predomina il canto della triste solitudine. “Cuando el sol desaparece detrás de la montaña el sentimiento me dona la gracia de mi vida desolada y entonces, como por magia, todo el mundo se rocía de miedo y toda mi vida se dispersa en el canto del viento; esta noche mi poesía está casi moribunda y este dulce sonido, proveniente de mi corazón, se dispersa, él mismo, en el llanto del pasado justo como una estrella que vaga suavemente recordando la mañana y la muerte de la vida”.
Nella seconda composizione, intitolata “Sorry my dear…” la mia volontà è stata quella di pormi di fronte alla vita ma con il pensiero rivolto alla morte, ho ingannato me stesso cercando di eludere quella finta realtà che ci circonda quando il sogno prevale su essa e in tal modo, senza sottrarmi ai doveri richiesti dalla vita terrena, ho trasportato me stesso verso una dimensione diversa, quella della vita che ad un tratto si trasforma nella morte per giungere infine al tentativo di evadere da tutto questo godendo del pensiero e della dolcezza della mia adolescenza. “The candle of my life whispers a secret, in this life I have not described it but now, considered the fall of this secret, I’m able to make a description. Sometimes, in my fantasy, the dream disappears for becoming the truth and this false reality is only a gift for my desolate soul; so, beautiful darling, I’m telling the story of a night full of dreams but this candle, for me, is only the picture of a life full of care, that modest behavior that tries to escape near the sound of my death. I’d like to return to my youth for telling the story of a child who is running away for describing that love that has gone”.
Nella poesia intitolata “La neige et l’étoile qui s’enfuit” la passione e il dolore si confondono in una visione terribile della realtà, questa poesia è la rappresentazione dello scopo della vita di ogni uomo nel contesto di un’esistenza terrena che ci conduce sempre verso l’infelicità, una sofferenza primordiale che si attenua solo con la morte. La vita è dolore ma il ricordo del passato regala all’animo trafitto la forza per reagire rifugiandosi nel sogno. “Soudainement je cherche la rime de mon passé, ce temps qui s’enfuit dans ma pauvre mélodie, mais cette lumière est toujours pleine de peur et alors, en regardant mon présent, je trouve seulement la poésie de l’étoile disparue; cependant cette considération, ainsi, me donne la force pour affronter cette recherche en découvrant que seule la poésie est l’étoile de l’amour, le sentiment qui me porte dans le cœur de la mort, une vraie sensation de poésie, le chant de mes rêves qui devient perpétuel. Ce garçon donne un cadeau d’amour mais la force de la vie diminue tendrement pour me faire comprendre que la mort est la seule destination”.
Nell’ultima composizione, intitolata “Il sussurro della morte”, la forza della mia invenzione si scontra con il sapore dei ricordi perduti nell’ambito di una specie di sogno che trascende ogni cosa per giungere ai confini della vita e per imparare a dedicarsi ai pensieri della morte. In questa atmosfera ricolma di mistero si accende la mia gioia nel chiarore delle illusioni. “Mi sovvien l’eterno nei discorsi fatti sotto la luce appassionata di un sole pien d’amore, allor che i bimbi giocano nel parco fuggendo coi pensieri nella festa dei chiarori; il canto della morte è il canto della vita che trascende l’infinito e questa immensa nostalgia è il verso di un pensiero fuggitivo, è la morte che viene col richiamo del suo gesto ed ancora, è il chiaror della mia dolce melodia. Odo il pianto della notte, la luce del mattino che prova ad inventare il suono del passato ed allora, nel mio animo felice, faccio finta che il sorriso si tramuti nel dolore”.


Le stagioni della morte


Il sogno delle primavere rinate

Nel cammino che conduce
all’eternità dei miei sogni
il canto del sole mi chiama,
quando ancora mi seggo
spossato; la luce dei suoi
occhi m’illumina e nel pianto
di quel tempo perduto la
voce della mia solitudine
ritorna nel cuore addormentandosi
vicino agli odori di un castano
rinato; dapprima rivedo la
luce quindi il pallore della morte
annunciata, ella è distesa in
silenzio e davanti all’altare,
i suoi occhi tremanti rimangono
fermi lasciando che il sole
trapassi il suo cuore ed allora,
vedendo codesto tormento,
io ritorno nel sogno, nel sogno
della morte annunciata che
solo il dolore sa esprimere
in canto.
Ella muore come il sol
che muore quando l’augello
sparisce, quel soffio di luce
si trasforma in supplizio
ed io, passando dal canto
al chiaror dell’eterno, rivedo
i suoi occhi brillare nel cielo
e di nuovo svanire per sempre
volando nel buio del mio
animo solo.
Dona l’eterno, mio triste barlume,
e nel canto del sole la tua
luce verrà per donarti il bagliore
di un pensiero che fugge.


When death comes towards me

When I think about the
memories of my past
I can only find a great
happiness but also the pain
for the moment of my
death, considering that it
comes only for destroying
my soul; the shade reappears
at the moment of my death
bringing the fear for a man
full of joy, something that
appears like a beautiful sadness
brought only to destroy my
interiority, certainly given by the
force of evil, the death given
by him.
Sometimes I think about that
moment but everything, for me,
in only a nonsense, for me
this thing represents only
the end of my life, and nothing
more, a moment of joy for
the evil that comes, the destiny
of my life full of dreams,
certainly something that I can
only describe recalling the
joys I have felt in my life.
And now I’m here to describe
my great disillusion but
everything, here, in only an
image that I felt during the existence,
the sound of my deep disillusion
that arrives in the sky for
giving to immensity the sorrow
that burns in the shade of
my desperate soul.


Il sospiro della luna nascente

Cara luna dei miei desideri
svaniti, quando il sole riappare
nel mio animo cupo rivolgo
il pensiero al tuo sguardo
nascente ed allora il respiro
diviene quel canto ch’ebbi
in fiera giovinezza; il soffio
del sole mi faceva morire
quando il pianto del suo
sguardo appassito provava
a fiatare come foglia autunnale
ma ella moriva e con lei,
dapprima spossato e di nuovo
straziato, il mio cuore cedeva
ed io ancor ora rammento
il pianto del sole morire
con lei, desiderio svanito
nel fiatare del nulla.
Ecco, mia candida luna, io
volgo nel pianto per te
e per quello sguardo perduto
e così, in questo momento
d’umana passione, io provo
a donarti un barlume d’amore,
quel soffio di luce che ancor
mi tormenta come il mesto
pensiero che diviene infinito.


Beautiful sadness on my own

It’s very beautiful the sadness that I bring in my heart,
it’s so beautiful that I’d like to discover the death, it’s
a flower that escapes from a green field to return to the
green of the youth; but now, after this thought, it’s easy
to find the strength for reaching the colors of my tender
happiness and this is the reason that I’d like to surmount,
something that catches me while I’m trying to escape
from my desolate life.


Comme le chant qui vient de mon cœur

Quand je prie mon âme est très heureuse, la chanson
de la vie m’apparaît comme l’unique raison pour
comprendre que l’amour demeure toujours si le souffle
de la vie réapparaît devant toi, l’unique raison pour vivre
est donnée par l’amour et seulement cette harmonie
m’amène à penser que la mort est seule une poésie; quand
je pense à la mort je pense à l’éternité qui me conduit au
tourment et ainsi, comme dit le poète, le sentiment est
juste un tourment déguisé en joie, la lumière qui s’envole
apportant la souffrance, le soleil qui demeure dans la
mort des oiseaux.
Cet oiseau, dit volatile, est comme une chanson qui essaie
de mourir en donnant une lumière qui toujours disparaît.


I am but I cry

Sleeping during the springtime
there’s a shadow in the room
where I live, sometimes I cry
speaking with her but always
I discover to be very frightened
by the strength that is catching
my soul; at that moment I’d like
to discover the sun because in
it it’s possible to find that strength
but even this will is amazed for
the darkness that is covered
by the force of hate so, in the
end, I recognize that all the
reasons present in the world
are only beautiful things given
by hate.
This is the reason for the need
to discover this hate, something
attractive for all men that have
lost the right way.


Quiete profonda
(Composizione scritta in data 20/4/1994)

Odo quiete profonda e intensissimi sospiri di morte
posarsi nel cuore e ritmare le note di un tragico autunno,
ed eterna e ricolma di lumi fatali rinasce la melodica
voce di un cantore dei dolori infiniti e nascenti nel buio
dell’animo mio. E muore, come un pensiero mite ma
piangente per teneri incanti, la tenera età della casta
adolescenza, e passioni di una mesta nostalgia s’adagiano
ove il raggio si posa illuminando la dolcezza del sole,
e tutto si culla nel grembo di una fulgida emozione d’amore,
sì che il vento è il presagio della morte annunciata.


C’est tout moi

Ici, ici dans ma chambre pour parler du mystère d’une
soirée pleine d’étoiles, dans le chant de la mort et avec
la pensée qui tente de fuir pour donner à l’esprit une
confiance inconnue; le silence couvre le paysage, les
lumières des maisons s’éteignent une par une en laissant
les sourires d’un jour oublié et alors, en cherchant ma
quiétude, je trouve le soupir d’un instant enchanté: et je
vois son regard, les yeux lumineux qui errent dans le
vide en donnant la magie d’un profil magnifique mais ensuite
la douleur, le profond désarroi, le rêve disparu qui hurle
le supplice que l’âme transpercée essaie de cacher.
La nuit merveilleuse insuffle le mystère dans mon cœur
fasciné mais ces souvenirs m’invitent à mourir.


El soplo del viento que me dona la paz

Siento el viento cantar la victoria de mi joven pasión
y esta melódica voz me dona la paz interior, una
sensación mezclada con un dulce candor, pero esta
armonía es solo una falsa ilusión y cada vez veo la
tristeza posarse inquieta por llamar el suspiro de una
mesta canción; por tanto, en mi corazón, la dulce ilusión
se transforma en dolor, una sensación de miedo se
difunde por doquier como el canto del ave que viene
en silencio donde el soplo del viento se convierte en
pasión.
Este sentimiento es la consecuencia de mi profundo
desconcierto, un momento de poesía se transforma en
amenaza y el mundo entero gime, detrás de esta falsa
ilusión, la misma que intenta cantar como el soplo del
viento que se pierde en el llanto.


Je suis la chanson d’une mortelle atmosphère

Épuisé et plein de douleur je crie pour la douceur
que j’ai perdu pour toujours, l’amour me semble une
chose désespérée et toute la passion se perd dans
l’ombre d’une poésie; je suis un poète maudit et quand
la pluie disparaît en donnant l’harmonie d’un instant
de douleur j’arrive à penser que toute ma poésie est
seulement un panier de fleurs fanées; la lumière du
matin, pour moi, c’est juste un rêve disparu, je vois la
lumière où les ombres se répandent et toute cette sorte
de plat désagréable et odorant se propage aussi dans
mon cœur pour me faire comprendre que la vie est
seulement pure douleur, mon frère est la douce vérité,
l’amour qui devient perpétuel dans l’ombre de la nuit.


La misteriosa sorte della luna

Dolce e candida luna, mia sorella
divina, oggi il pensiero mi porta
nel solco delle morti annunciate,
e tutto il creato si tinge d’autunno
quando il dolce tuo canto si trasforma
in sorriso; io vedo il pensiero dietro
la tua misteriosa sorte, vedo l’inganno
che incombe sull’uomo e poi, nella
notte dei misteri, noto che il sole
d’un tratto si oscura e poi piange
in silenzio, donando una foglia a
quel triste pensiero.
Io sono la vita che d’incanto ritorna
e quella luce misteriosa che muore
nella notte è il piacere assopito d’un
poeta che freme e si spegne nel
pianto di quel sol fuggitivo, esso
è l’amore e questa canzone che
provien dall’eterno è solo un sorriso
che prova a fuggire col soffio
del sole che s’oscura e poi muore.


La lumière de mes yeux

Quand la pluie preuve à descendre sans certitude
je me vois revenir de l’école, le lieu que j’ai toujours
détesté, et après cette expérience traumatique je suis
retourné à l’école pour comprendre que cette douce et
magnifique expérience provoquait, dans mon âme,
une réaction de grande tristesse, quelque chose de particulière
gravité, pour moi et pour mon âme; je suis la lumière
qui devient perpétuelle et je ne sais pas comment apprendre
le langage de la fausseté, tout cela m’apparaît très triste
et plein de poésie mais mes yeux sont le langage de cette
expérience, une sombre déterminée par la force de
l’incertitude,
un souffle de lumière qui essaie de rester où la pluie
disparaît
pour rentrer dans l’école.


La luce di un canto infinito

Dolcissimo e melodico canto,
odo l’amore sospirar nell’arietta
allor che la pioggia, battendo
esultante ove il timido raggio
depone il suo sguardo, cosparge
la gioia nella verde campagna;
la rima, a tratti infelice, par
quasi un bagliore che fugge
nel vanto della nuova giornata
e ovunque, nel cuor del
paesaggio, il sol ricompare
per fare il suo ingresso tra
i campi fioriti e le schiere
bagnate delle siepi assopite;
è festa lungo i sentieri,
il fiero pastore s’appresta
a tornar nell’amata cascina
e accanto alla chiesa,
schiarita dal suono dell’eterno
scampanio, la giovane
donna rivolge il suo canto
al passar della luce.


La morte ch’è in me

Il sole, quando batte nella aperta stanza il suon che fugge nei pensieri, timidamente nasce, adagiandosi afflitto accanto al casolare; odo tremanti gli arbusti sospirar allor che il raggio brilla nei respiri dell’eterno ed ancor, quando il mattino splende elargendo i suoi sorrisi, rivedo il passato nei suoi casti ritorni, il suon della morte che si appella al mio cuore ed infine un chiarore, dolcissimo e mesto come il canto impaurito dell’augello che fugge: e allora, tra le onde di mille passati, io mi perdo.


La canzone del bimbo

C’è un bimbetto che prega al calar della notte, sta pensando al chiarore di quel tempo perduto che ora fugge nel pianto di un istante infinito, sta affrontando il dolore, con le lacrime agli occhi e le stelle nel cielo che fan canti straziati: io t’imploro Natura, dona al cuor di quel bimbo un momento felice.


Ma poésie est comme la pluie qui descend

La lumière de ma vie est comme une pluie qui descend,
l’atmosphère est exactement la même mais la pluie
s’allonge tout de suite puisque la lumière de la pluie est
comme le sentiment qui retourne dans l’âme e puis tombe
sur la mère de toutes les passions; je parle pour revenir
à ma douce sensation d’amour et ainsi seulement cette
lumière peut retourner dans mon âme pour décrire la
sensation que j’éprouve quand je suis tout seul, avec ma
poésie; et alors, quand la pluie descend en donnant une
merveilleuse harmonie, j’aime beaucoup rester dans ma
chambre avec l’harmonie d’une rime mélodieuse pour
chanter ma victoire qui revient tout de suite avec l’humilité
d’un passé très joyeux.


Si je pense à mon passé…

La neige tombe sur les champs desséchés et alors mon
âme est pleine de tristesse, le même qui semble décrire
le son de la pluie; une feuille s’arrête sur la terre en donnant
la douleur et je me retrouve tout seul en souvenant mes
mémoires, aussi que ma vie devient plus facile, comme une
chambre qui est à nouveau décorée avec la peinture d’une étoile
pleine d’amour, quelque chose de magique qui semble
décorer
mon âme épuisée. J’espère que l’avenir puisse être positif
mais je sais, exactement, que l’avenir est seulement un
mirage,
la pluie qui descend me rappelle ce fait maudit et alors je pense
que seul dans le rêve est possible trouver l’amour disparu, l’amour
qui revient quand le son de mon cœur se transforme en
lumière.

[continua]


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