In copertina: «Ricordi» (particolare) – acrilico su tela illustrazione di Ferdinando Tol Jari
Pubblicazione realizzata dal Club degli autori quale premio, in quanto opera 1^ classificata al Concorso Jacques Prévert 2010 – Sezione Narrativa
Motivazione
Dolan Her -Il tocco degli angeli di Ferdinando Tol Jari è un romanzo che coinvolge totalmente il lettore già dall’ inizio folgorante ai limiti del thriller psicologico che miscela misteriose ricerche su malattie tropicali, una temuta epidemia, un vecchio scandalo collegato a tali esperimenti, l’inspiegabile suicidio di un docente e ricercatore, la presenza di un angelo che si ergerà a severo giudice mistico celando un segreto dietro i suoi continui messaggi in codice, rivolti al protagonista che racconterà ogni percezione, oltre la comprensione umana, prima che i ricordi svaniscano “come i sogni di cui si perde cognizione appena svegli”.
Tutto ciò condurrà ad un inquietante percorso, ad una inesplicabile presenza angelica che potrà condurre alla rivelazione, passando dagli abissi della morte per portare l’Uomo a mettersi davanti a se stesso, senza riserve, senza alcun calcolo.
Eppure il romanzo vive sempre una sorta di sospensione su ciò che si può immaginare perché non v’è certezza… ma stupore, alchimia, misticismo, rivelazione.
Ferdinando Tol jari costruisce una trama complessa ed enigmatica che il lettore deve svelare, pagina dopo pagina, in un continuo alternarsi di fluttuanti pensieri e visioni, tra conscio ed inconscio, realtà e immaginifica costruzione mentale.
Il romanzo è percorso da una costante atmosfera onirica, alimentato da una incredibile forza narrativa che offre cambi di scena improvvisi, un invidiabile mosaico di personaggi con segrete sfumature e ricche immagini che esaltano la capacità dell’Autore di disegnare una sofisticata trama.
Gli stati d’animo sono pervasi da una costante inquietudine così come i ricorrenti sogni ed incubi del protagonista, un uomo anonimo, la cui vita non è stata certo “speciale”, uomo che è sempre fuggito davanti alle scelte, che non ha mai accettato le sue responsabilità: sono proprio questi incubi che lasciano un vuoto devastante, come se i ricordi venissero “risucchiati e divorati” dagli stessi incubi.
Ferdinando Tol jari mette in risalto la capacità di cogliere e sezionare i dettagli più profondi che ruotano intorno ad una reale, o solo virtuale, umana scelta che conduce ad un simbolico giorno del giudizio.
L’esito ultimo di una realizzazione interiore, con la presa d’atto d’una nuova concezione del vivere che “va oltre le umane valutazioni”, accompagna la capacità di declinare le contraddizioni dell’esistenza contemporanea, offrendo a Ferdinando Tol jari la possibilità di penetrare con il proprio bisturi narrativo negli impulsi più segreti del “lato oscuro” che risiedono in ogni uomo.
Il presidente del Premio letterario “J. Prévert” sezione narrativa
Massimo Barile