Antologia delle più belle poesie del Premio La Montagna Valle Spluga 2008
Indice
Prefazione della Dott.ssa Patrizia Longo – Albo d’Oro del Premio – Ida Acerbo Rossi – Pieralda Albonico Comalini – Daniele Armando – Sergio Balestra – Laura Boccia – Franco Callegaro – Monica Castagnotto – Antonino Causi – Classe Quinta A – Anna Corsi – Rosa Maria Corti – Luca Costantini – Paolo D’Armi – Ivana Dell’Ali – Irene Della Morte – Elena Fattarelli – Maria Grazia Frassi – Franco Frittella – Roberto Gennaro – Maria Angela Gobbi – Emma Grillo – Patrizia Letizio – Anna Maria Li Mandri – Domenico Livoti – Claudio Malatini – Lucia Manzoni – Elsa Marangoni – Pierangelo Marini – Anna Maria Marsegaglia – Savina Martinucci – Giovanni Vincenzo Massara – Vera Mocella – Maria Maddalena Monti – Danila Olivieri – Gaia Ortino Moreschini – Mario Pellegrinetti – Barbara Piazza – Maria Teresa Piccardo – Giulio Redaelli – Carmela Rita Romeo – Licia Roveri Galli – Franco Salerno – Roberta Sartarelli – Paolo Scannavini – Laura Scaramellini – Micaela Tornaghi – Maria Luisa Valente – Luca Vitali Rosati – Giuseppe Voarino – Antonio Zannino – Christian Zoppis
In copertina: Madesimo alta e Spadolazzo, foto di Stefano Gusmeroli.
«Per gentile concessione del Consorzio Turistico Valchiavenna»
Prefazione
La Montagna Valle Spluga: Dove il silenzio è musica
Nel 1898 si celebrava in Italia il centenario della nascita di Leopardi.
Dopo avere scritto due fondamentali saggi dedicati al poeta di Silvia, Carducci pronunciò il discorso ufficiale al Comune di Recanati. Quindi partì per le ferie con Annie Vivanti, la donna amata che aveva conosciuto una decina d’anni prima. Quell’anno Carducci si recò prima a Gressoney, poi a Madesimo. Anche poeticamente fu un’estate feconda di risultati. Presero forma i sonetti «In riva al Lys» e «Sant’Abbondio», oltre all’«Elegia del Monte Spluga». Le montagne della Lombardia, fecero un grande effetto su Carducci. Vi contribuì forse la nuova sensazione di solitudine suscitata nel poeta dalla partenza di Annie, che proprio nel mese di agosto lasciò Carducci a Madesimo per recarsi a Genova, dove si sarebbe imbarcata per l’America. Il 31 agosto ricorre la festa di Sant’Abbondio, famoso vescovo di Como del V secolo e protettore della diocesi. Venerato in particolar modo nelle località alpine, sant’Abbondio è il patrono proprio di Madesimo in cui il poeta sta villeggiando. In quel giorno nacque il sonetto intitolato al santo, che, quarto dei cinque Idilli alpini, sarebbe stato pubblicato in novembre sulla «Nuova Antologia». Nella poesia il cielo è trasparente come un diamante trasfigurato dalla luce divina e le vette innevate si stagliano quasi fossero anime accese d’amore: «Nitido il cielo come in adamante / d’un lume del di là trasfuso fosse, / scintillan le nevate alpi in sembiante / d’anime umane da l’amor percosse». Fumano i camini di Madesimo, allora un gruppo di case contadine, diversissimo dalla stazione climatica dei nostri giorni, e il torrente Scalcoggia spumeggia con le sue cascate fra i prati smeraldini. «Sale da i casolari il fumo ondante / bianco e turchino fra le piante mosse / da lieve aura: il Madesimo cascante / passa tra gli smeraldi». È davvero un idillio alpino, in cui non potevano mancare le contadine, che, indossando i loro pittoreschi abiti festivi, seguono la processione in onore del santo. «In vesti rosse // traggono le alpigiane, Abbondio santo, / a la tua festa: ed è mite e giocondo / di lor, del fiume e degli abeti il canto». Un quadro perfetto, incantato e coloratissimo. Ma in fondo alla valle il cimitero di Madesimo ricorda al poeta il carattere effimero di quell’apparizione. Il cuore ha un sobbalzo e si insinua una punta di dolore, subito placata però da quella bellezza consolatrice: «Oh tanto / breve è la vita ed è sì bello il mondo!». Ed è proprio a Madesimo, “terra” di Carducci dove il 23 Agosto 2008, si è tenuta la Premiazione del IX Concorso di Poesia e Narrativa «La Montagna Valle Spluga: dove il silenzio è musica», dopo che negli ultimi anni sede del momento finale del concorso erano stati i Comuni di Campodolcino e di Chiavenna. La cerimonia di premiazione è stata arricchita dalla presenza e dall’intervento musicale del Duo d’Arpe composto da Alessandra Ziveri e Eleonora Volpato del Conservatorio Arrigo Boito di Parma, che hanno eseguito brani musicali di importanti compositori. Il concorso ha registrato l’ormai consueta folta partecipazione di autori sia nel settore della poesia che nel settore della prosa. La giuria presieduta dal prof. Guido Scaramellini, ha potuto constatare che in generale la qualità delle opere è stata degna di menzione ed ha voluto sottolineare durante la premiazione che l’interesse per la poesia e per la prosa è sempre vivo, rappresentando evidentemente una delle esigenze insopprimibili dell’animo umano, teso al bello ed al vero. Il Premio «La Montagna Valle Spluga 2008» è stato anche quest’anno promosso ed organizzato della Pro Loco di Campodolcino, in collaborazione con il Club degli Autori, e con alcuni Enti locali e privati, che credono fermamente nella valenza di questa iniziativa e garantiscono la continuazione e la crescita del concorso stesso. Tra questi Enti certamente vanno citati in particolare la Comunità Montana Valchiavenna ed il Comune di Madesimo, con il Sindaco Pierluigi Scaramellini e l’Assessore Franco Fontana che sempre hanno creduto e sostenuto questa iniziativa fin dalla sua nascita. Nella sezione poesia ha vinto Anna Maria Marsegaglia, Edolo (Bs) con la poesia intitolata «Ora c’è pace»; il Premio Speciale della sezione poesia che viene attribuito all’opera che tratta in particolare della Valle Spluga e della Valchiavenna è stato assegnato dalla Giuria, sotto la guida del Suo Presidente, il prof. Guido Scaramellini, a Rosa Maria Corti, Lenno (Co), autrice della poesia: «Là dove il silenzio è musica». Nella Sezione narrativa il primo premio è stato vinto dal prof. di Domenico Livoti, Prata Camportaccio (So), il quale già in precedenti edizioni del Premio, ha ottenuto degli importanti riconoscimenti, anche nella sezione poesia.
Insomma un Concorso che riscuote ogni anno apprezzamento di autori, pubblico e critica e che con il suo messaggio vuole portare in tutta Italia e nel mondo, il valore e l’amore per la Poesia e la Montagna.
Dott.ssa Patrizia Longo Presidente della Pro Loco Campodolcino
Avv. Bruno Gozzelino Membro della Giuria
Albo d’oro del Premio La Montagna Valle Spluga
Questi i i risultati della nona edizione del Premio La montagna Valle Spluga, a tema «Dove il silenzio è musica», indetto e organizzato dalla Pro Loco di Campodolcino con il patrocinio della Comunità Montana Valchiavenna, del Comune di Madesimo, della Regione Lombardia, di Ferrarini S.p.a. Gruppo Agroindustriale, di Spluga Petroli, di Valtonline, di Casa Vinicola Nera, di Hyundai-Mitsubishi, di Assicurazioni Dolci, dell’UNPLI nazionale e con la collaborazione tecnica e letteraria de Il Club degli autori.
La giuria composta da: Dott. Marco Sartori, Avv. Bruno Gozzelino, Prof. Giuseppe Guanella, Prof.ssa Maria Teresa Piccoli, Prof. Claudio Di Scalzo, Dott.ssa Irene Pivetti, Dott.ssa Veronica Pivetti, Prof.ssa Emiliana Del Gener, Prof.ssa Federica Del Giorgio, dopo aver esaminato i testi pervenuti ha così decretato:
Sezione Poesia a Tema «Dove il silenzio è musica»
- Opera 1^ classificata: «Ora c‘è pace» di Anna Maria Marsegaglia, Edolo (Bs).
- Opera 2^ classificata: «Come musica la voce del silenzio» di Giulio Redaelli, Albiate (Mi).
- Opera 3^ classificata: «Alla fine dell’inverno, Montespluga» di Maria Angela Gobbi, Colico (Lc).
- Opera 4^ classificata: «Il sentiero» di Patrizia Letizio, Domodossola (Vb).
- Opera 5^ classificata: «In ricordo della pineta di S. Giuliano arsa da incendi dolosi» di Paolo D’Armi, L’Aquila.
- Opera 6^ classificata: «Il suono del silenzio» di Danila Olivieri, Riva Trigoso (Ge).
- Opera 7^ classificata: «Nel suono della tua musica» di Barbara Piazza, Bergamo (Bg).
- Opera 8^ classificata: «Spluga» di Maria Teresa Piccardo, Roma (Rm).
- Opera 9^ classificata: «All’Alpe» di Roberto Gennaro, Genova (Ge).
- Opera 10^ classificata: «Fili di vento» di Daniele Armando, Caraglio (Cn).
- Premio Speciale all’opera che tratta la Valle Spluga e la Valchiavenna: «Là dove il silenzio è musica» di Rosa Maria Corti, Lenno (Co).
Sezione Narrativa a Tema «La Montagna: dove il silenzio è musica»:
- Opera 1^ classificata: «L’incompiuta» di Domenico Livoti, Prata Camportaccio (So).
- Opera 2^ classificata: «Lo spallone» di S. Giacomo Filippo di Silvana Ferrario, Merate (Lc).
- Opera 3^ classificata: «L’intervista» di Rosa Maria Corti, Lenno (Co).
- Opera 4^ classificata: «Domanda di matrimonio» di Elena Fattarelli, Colico (Lc).
- Opera 5^ classificata: «L’orco e la farfalla» di Maria Grazia Ferraris, Gavirate (Va).
- Opera 6^ classificata: «Trent’anni» di Massimo Pacetti, Roma (Rm).
- Opera 7^ classificata: «Andante con brio e pastorale, piccoli ricordi familiari della mia vita» di Giuliano Bedognetti, Chiavenna (So).
- Opera 8^ classificata: «Un’orchestra di montagna» di Daniela Velmini, Quinto (Svizzera).
- Opera 9^ classificata: «Il porcello curioso» di Maria Calistri, Pistoia (Pt).
- Opera 10^ classificata: «La voce del sole che nasce» di Maurizio Provolo, San Giovanni Lupatoto (Vr).