Aforismi, pensieri, poesie

di

Sergio Pizzuti


Sergio Pizzuti - Aforismi, pensieri, poesie
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
15x21 - pp. 204 - Euro 13,00
ISBN 978-88-6587-6817

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In copertina illustrazione di Carlo Lazzaretti


Circa mille tra aforismi e pensieri di Sergio Pizzuti e Marco Raja.
Eccone alcuni esempi:

– Un arco dipinge il cielo, è l’arco trionfale, che accoglie il sereno, dopo il temporale.

– Dal buonumore e dall’ottimismo, nasce l’allegria, anche se non si sa, in questo strano mondo, di cosa ridere.

– I libri muoiono sempre dopo i loro autori, ma sono solamente certi loro libri che li rendono famosi e immortali.

– Paradosso. Il matrimonio è l’unità di due metà che fanno coppia, separabili in due unità quando non c’è più la volontà di essere due metà unite.

Novanta brevi poesie completano l’opera di Marco Raja.


INTRODUZIONE

“Citarsi addosso” è una breve fase di Woody Allen, il famoso attore e regista cinematografico statunitense e Walter Benjamin, scrittore, filosofo e critico letterario tedesco (1892-1904) ha scritto nel suo libro “Strada a senso unico” il seguente aforisma: “Le citazioni, nel mio lavoro, sono come briganti ai bordi della strada, che balzano fuori armati e strappano l’assenso dell’ozioso viandante”. La citazione è infatti la risultante di una attività estrattiva, che richiede un’abilità di ricerca, di scavo, di fusione e di utilizzo, assai difficile e pericolosa. Rischia sempre di farci precipitare nel baratro della nostra ignoranza. “Citazionista” è una parola di recente conio, non ancora registrata nei comuni dizionari, deriva da “citazione” che vuole dire “riproduzione” o meglio “riferimento a parole altrui”. Si trovano in commercio tanti libri in cui si citano brani o parole altrui: non è il mio caso, in quanto in questo libro cito cose mie, miei pensieri, miei aforismi, mie poesie. Si può quasi dire che è una specie di diario, che contiene i miei segreti, è vissuto di paure, di attimi felici o infelici, di sentimenti, di pensieri, di spazi per me e per gli altri. Dentro ogni pagina quanta fantasia ed esperienza di vita vissuta, nella memoria di amori immemorabili e magari non ricambiati. Nient’altro che ricordi e rimpianti, nostalgie sfumate nel tempo, storie d’amore finite in questa o quella poesia, testimonianze di amori lontani, con cui convivo come il primo giorno e così continuo a “citarmi addosso” ogni giorno.

Sergio Pizzuti


Aforismi, pensieri, poesie


Aforismi e pensieri

Citarsi addosso


La vita è una commedia, una farsa o una tragedia, cambiano le scene, i personaggi (o meglio gli attori) e le circostanze.

***

Un arco dipinge il cielo, di vari colori, è l’arco trionfale, che accoglie il sereno, dopo il temporale.

***

La mia patria è la dignità. Nessuno può schiaffeggiarla, né metterla in gabbia. Ci può andare la mia persona, per sbaglio o per errore, ma alta resterà la mia fronte, degna di guardare in faccia, chi ingiustamente mi accusa.

***

L’anima, seppure libera da complessi, da imperfezioni del corpo e della mente, assomiglia ad una nuvola leggera, che si libera nel cielo infinito, come un aquilone.

***

La memoria è sacra: ricordare qualcuno, è come richiamarlo in vita. Pensare al passato, può significare rinascere, se rimembri felicità.

***

Dal buonumore e dall’ottimismo, nasce l’allegria, anche se non si sa, in questo strano mondo, di cosa ridere.

***

I primi anni la passione, poi durante il matrimonio l’amore, diviene prima o poi affetto, se non si finisce, in letti separati.

***

Chi porta la maschera, tutto l’anno, chi alcune volte, secondo le circostanze, alla fine siamo tutti attori, chi più, chi meno.

***

Mare, infinito spazio profondo, rabbioso di schiuma, nella furia delle onde, alla fine calmo e sereno, talamo azzurro.

***

Cantano pensieri, i poeti di ieri e di oggi, ammaliando l’aria, con sorrisi di luce, o di malinconica tristezza.

***

Una pioggia di stelle, circonda il suo viso, tra lacrime di pianto della Madonna, e un sorriso di madre, illumina il mondo.

***

Una romantica lampadina nel cielo blu, per accendere il cuore degli innamorati, non solo nel giorno di San Valentino.

***
Mio caro papà, suonavi il pianoforte divinamente, ed io ragazzino, canticchiavo seguendo le note della musica. Ora che non ci se più, ti sento comunque accanto, in un alone etereo, come un angelo custode.

***

Camminiamo appaiati, sopra una terra inesplorata, sotto un cielo che rapisce, il candore del nostro transito.

***

A me piace studiare, perché piace insegnare. Ma non potrei insegnare, senza studiare per imparare.

***

Quando ti vedo melanconico, cieco, col bastone e l’amico cane, vorrei che avvenisse un miracolo: che in fondo al tunnel ti appaia una luminosa visione della realtà.

***

La mia vita è come una montagna, con salite e discese, con curve come contraddizioni, con sprazzi di forza e d’orgoglio, palpiti di sofferenza e inni di vittoria, momenti di gloria e cadute libere, ma sempre con serena dignità.

***

Attento! Sono a te vicini, ora son davanti, or dietro; schivali se puoi. Li vedrai scomparire, nel buio del tuo futuro. Sono i ricordi belli e brutti, d’amore e d’odio, ma sono sempre i ricordi di una vita.

***

Vorrei dire e fare cose giuste, ma cos’è giusto al mondo? Qual­cuno scrisse in una sua canzone: giusto è solo metà di ciò che è sbagliato.

***

Se c’è il sole, sono contento. Se ho un amico accanto sono contento. Se sono vicino alle mie figlie, o alla compagna della mia vita sono contento. Sono un uomo semplice, non ho bisogno di tante cose, per essere contento.

***

Mi piacerebbe che i vestiti, una mattina ballando, m’entrassero da soli: giù dalla testa, su per le gambe, e mi abbracciassero dappertutto.

***

La fine di un amore, la morte di un sogno, l’inizio della solitudine, nonostante tutto ciò, la vita continua, nel bene nel male.

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Ridere o piangere, facce della stessa medaglia. La persona non è più tale, se non prova queste emozioni: chi non piange e non ride, è una persona senza anima.

***

Quel che dico non sono, quel che penso non dico, quel che faccio lo nascondo. Sono un bugiardo immatricolato, fin dalla nascita: è un vizio più forte di me. Se appaio nitido e trasparente, così non è realtà. Ognuno ha i suoi segreti, ma i miei sono quelli di Pulcinella.

***

Come dondola piano, un’amaca, fra gli alberi, come s’agita forte, una barca tra le onde, così ondeggio io, nel mare della vita, cercando di non naufragare.

***

Come un fiore si apre, ai raggi del sole, e la farfalla vola da fiore a fiore, la primavera sboccia dal letargo dell’inverno, così come il sole va a dormire ad occidente, dando l’ultimo saluto al giorno, e io m’addormento fra un sogno e un ricordo.

***

Amo l’azione e il lavoro, ma nei giorni di quiete, il sabato, la domenica e quelli festivi, desidero la giusta calma. Disteso sul divano di casa, l’emozione di una poesia, il piacere di una buona musica, la lettura di un bel libro, le carezze della mia donna, mi liberano da ogni stress.

***

L’infelicità è dolorosa o noiosa, la felicità momentanea e contagiosa, dipende anche dagli altri: si è felici sempre in due.

***

Tre cose contano nella vita: la tua famiglia, il tuo lavoro e la salute. Tutto il resto è contorno, tranne l’amicizia…

***

Non cerchiamo la solitudine, non affondiamo per le sconfitte, né cadiamo nell’abisso della disperazione, se nel cuore battono i sentimenti, dell’amicizia o dell’amore.

***

Per me può esistere una verità, per te un’altra e diversa; mille verità si sostengono o si annullano, ma ognuno di noi ha la sua voce interiore, che porta ad un codice di comportamento.

***

Gettiamo via la maschera! Siamo brava o cattiva gente? Non bastano un sorriso o una stretta di mano, per essere amici o compagni di vita, come non è sufficiente il proprio lavoro, per essere considerati bravi ragazzi, o persone per bene. Se si vuol mostrar la faccia, con dignità e serenità, occorre una giusta regola di vita: essere onesti con se stessi, per esserlo anche con gli altri.

***

Esse come speranza, esse come sentimenti, esse come sale della vita, esse come sole brillante o tenue in cielo, esse come Sergio autore di questi pensieri.

***

Non ostentare la tua voglia di poesia, la semplicità è una naturale conquista. Devono essere gli altri, a pensare che scrivo poesie, e apprezzarle se valgono.

***

L’umorismo sta all’ironia, come il sorriso al riso; sono lati comici della vita, a volte velati, a volte esagerati.

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Se il mio amore fosse il vento sarebbe un uragano, se fosse pioggia sarebbe una tempesta, se fosse neve una valanga, vorrei conquistare il tuo cuore, per vivere in serenità la nostra vita.

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Non occorre sfogliare una margherita, per capire se la persona che ami, contraccambia il tuo sentimento. Basta guardarla negli occhi, per leggerle il cuore.

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Se ognuno di noi svegliandosi, si adoperasse per fare qualche cosa, anche poco, per la fame o la pace nel mondo, si addormenterebbe la sera, con più serenità nel cuore.

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Non sopporto l’ignoranza e la mediocrità, non sono certo un aristocratico o un nobile, faccio parte della categoria degli uomini comuni, ma mi dà fastidio la brava gente, soprattutto falsa e disonesta.

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Un uomo che vale qualcosa di più, ha l’orgoglio dell’ego, inteso come stima di se stesso, e non pensa al domani, solo come ad un avverbio di tempo.

***

Come può nascere un fiore anche dal fango, così può rialzarsi un uomo dalla polvere, libero da ogni catena o preconcetto, per andare alla scoperta del mondo.

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Il piacere è tutto ciò che noi desideriamo. Vi sono vari tipi di piacere, oltre quello sessuale, soprattutto quello di fare, ciò che ci piace.

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Il potere ci è dato, per comandare e governare gli altri, invece lo usiamo e sfruttiamo, per il nostro interesse ed egoismo.

***

Lascia a casa l’ansia, la depressione, o i problemi della tua famiglia. Al lavoro devi essere impeccabile, se vuoi la stima e il rispetto di tutti.

***

Si cessa di essere giovani, quando vengono meno i sentimenti, e spariscono gli obiettivi, e le mete da raggiungere.

***

La mente ci dice di fare questo o quest’altro. Il cuore invece è passionale, ci porta laddove vuole.

***

È più facile dire una bugia, che dire la verità. Tutti custodiamo dei segreti: pure io, anche se lievi. Dovremmo invece aprirci, senza finzioni o senza maschere.

***

Il problema dell’ego, è che in noi vi sono due io, uno con l’io minuscolo, l’altro con l’io maiuscolo. Il primo è una goccia del mare, l’altro è consapevole del suo valore, e risponde facilmente alla domanda: “chi sono io”?

***

[continua]


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