In copertina: «Emozioni in musica 003» di Mauro Lacqua acquarello Steineriano – cm 35×25

a pag. 141: «Emozioni in musica 022» di Mauro Lacqua acquarello Steineriano – cm 30×24

Questo libro comprende due raccolte poetiche di Carla Lacqua Ferrari suddivise in parte I e parte II e la raccolta “Emozioni” della nipote Sara Lacqua

PREFAZIONE

È l’adolescenza che domina le scene liriche di Sara Lacqua, un’adolescenza vissuta, sofferta, meditata alla luce di quelle molteplici realtà che, improvvisamente, entrano nella vita di un giovane, bloccandone i sogni, le speranze, le illusioni.L’impatto è, quasi sempre, drammatico, distruttivo.
Significativi sono i versi:

“Quando mi guardavi
causavi in me
una grande gioia,
ora se mi guardassi
vorrei solo scappare…
quando mi parlavi
non ero più…………
………………………
ora se mi parlassi
vorrei sovrapporre
le mie parole alle tue
le mie ansie
alla tua felicità,
me a lei.”

dove si nota una profonda frattura tra i primi sentimenti, legati all’infanzia: semplici, genuini, ricchi di aspettative, e il primo incontro con l’Amore vero che, invece, si presenta ostile, ingannatore, illusorio. È il primo passo verso la diffidenza, l’apatia e l’indifferenza. Ma Sara riesce a liberarsi dalle miserie umane, componendo versi che hanno lo scopo di condurla verso altri confini.
La lirica come mezzo per raggiungere un fine non è un passo seguito da tutti gli adolescenti, ma Sara sfrutta la ricchezza del suo animo per mutare gli eventi della vita, per credere in valori più profondi, più veri, più duraturi.
“Ma ora che tutto è finito – proseguono i suoi versi – non mi sorprenderei più di nulla.”
E non è il nulla che la scoraggia, perché sa che dentro quel nulla, lei può costruire il tutto, vivendo in simbiosi con la propria coscienza e con la propria sensibilità. Il tempo farà scorrere il suo pensiero nel fiume limpido delle idee e le sue liriche, già significative, conquisteranno mete insperate, lontane da rancori terreni e da rimpianti.

Carla Lacqua Ferrari
Milano, 19 aprile 2009

NUVOLE

Guardo le nuvole
e noto che mi trasmettono
una grande solitudine…
Guardo il sole e mi accorgo
che è fonte di gioia,
amore e allegria!
Poi guardo te e vedo
sia il sole che le nuvole,
l’amore e l’odio,
la gioia e la tristezza…
Tu… tu che sei adorabile e odioso,
dolce e amaro, buono e cattivo…
Tu… tu che hai finto di amarmi
ed io che ho sofferto per te
e per il tuo falso amore,
io che ti ho amato davvero…
Vedo la nebbia e ti paragono a lei:
prima dolce e sottile,
poi ingannevole e fitta.
Come lei, per me,
ti sei dissolto nel nulla!

NEBBIA

Una nebbia sottile
avvolge il mio cuore…
non riesco a credere
oltre ciò che vedo.
Vedo te che sorridi a lei
e credo che non vi sia
nulla di male, il mio cuore
si rifiuta di credere…
Gli occhi di lei sfuggono
il mio sguardo colmo di domande
e penso che non vi sia alcun motivo:
è l’unica cosa a cui voglio credere!
Non riesco a spiegarmi
il tuo tradimento,
ma ora ci credo:
è davvero finita…

QUANDO UN AMORE FINISCE

Quando una storia finisce,
non è detto che debba morire
anche il sentimento provato.
Eri la persona per cui ridevo,
ma eri anche la persona
per cui piangevo!

UNA GRANDE DELUSIONE

Mi mancano le nostre passeggiate,
mi mancano le tue parole tenere,
mi mancano i tuoi comportamenti
da innamorato, mi manchi tu!
Per te sono stata male,
con te bene…
Mi hai fatto capire
che si può amare, ma purtroppo
con te ho capito che per amore
si può anche soffrire…
Ho sperato che tutto potesse cambiare,
ma il sentimento più vivo
che ho provato per te è la delusione!