Editoriale Rivista Il Club degli autori 231-232-233-234

La Poesia ci salverà: 5mila giovani accorsi ad ascoltare Poeti di tutto il mondo… quasi come a un concerto rock


In questa estate tormentata da aggressioni, attentati, rivolte e guerre civili – che punteggiano la galassia Terra come una costellazione impazzita e avida di sangue – è raro sfogliare il giornale senza provare un brivido di orrore. Ma ogni tanto capita.
A me è successo l’11 agosto.
Ho sfogliato con l’ormai consueta angoscia le prime pagine: e non certo per le notizie di casa nostra, così patetiche, provinciali e ripetitive, ma per i fatti della striscia di Gaza, e poi della Siria, e poi della crisi in Ucraina, e poi i barconi che affondano al largo con il loro carico di disperata speranza… e poi sono arrivata a pagina 15, dove una foto e un titolo mi hanno paralizzato, per una volta non dallo spavento.
La foto: una grande macchia verde azzurra a centro pagina. Un cielo terso sullo sfondo e in primo piano una gigantesca costruzione floreale a imitazione di una grande testa di geco, o di lucertola, forse.
Il titolo: «La poesia ci salverà». Giuro, per un attimo ho creduto di sognare.
Ma era vero, tutto incredibilmente e, almeno questa volta, meravigliosamente vero.
La notizia: in luglio la città di Medellin – che di norma sale agli onori delle cronache per massacri tra narcotrafficanti e per i livelli altissimi di micro e macrodelinquenza – ha ospitato il 24mo Festival Internazionale di poesia.
Poeti africani, indiani, americani del Nord, del Centro e del Sud, mediorientali, insomma di ogni provenienza, hanno portato e letto sotto lo sfavillante cielo di Colombia i loro versi. Nessun tema imposto o scelto dagli organizzatori; unico vincolo, la lingua, che deve essere quella di origine.
Il che significa lingua Muskogee, Quechua, Innu, Mapuche…
«Ai poeti noi chiediamo di parlare di quello che vogliono, ma usando le loro lingue d’origine» racconta il direttore artistico Fernando Réndon. «Diamo molta importanza alle lingue che sono state ferite e uccise dai dominatori del mondo. La cosa straordinaria è che i poeti, anche quando parlano d’amore, propongono una visione del mondo nuova, invitano a una riflessione sul linguaggio che risulta alla fine molto più emozionante ed educativa di una lezione di antropologia e storia».
Cinquemila giovani – avete letto bene, cinquemila – sono corsi a fare la coda davanti all’anfiteatro della periferia di Medellin per ascoltare, guardare, chiedere, domandarsi. Cinquemila giovani, quasi come a un concerto rock.

Olivia Trioschi


In apertura di questo numero della rivista, potrete leggere un interessante saggio a cura di Massimo Barile dedicato a Luis Aragon, scrittore, poeta ed intellettuale parigino, fortemente impegnato sul fronte politico e che dell’amore per la propria compagna, Elsa Triolet, fece il fulcro della propria opera: una sua famosa massima è: «La donna è l’avvenire dell’uomo».
Nelle pagine seguenti, come di consueto, troverete i risultati di alcuni dei concorsi, letterari, indetti o curati tecnicamente dal Club degli autori e i testi che sono risultati premiati in essi.

La Redazione


Riportiamo per conoscenza di tutti i Soci del Club degli autori un breve estratto del Verbale dell’Assemblea che si è tenuta il giorno 28 del mese di marzo 2014 presso la Sede dell’Associazione Il Club degli autori in piazza Codeleoncini, 12 in Melegnano. Copia completa del Verbale è consultabile da tutti gli associati presso la sede medesima dell’Associazione:
Al punto 1 (uno) dell’O.d.G. il Presidente Adriana Montefameglio ha illustrato i vari punti del programma dell’anno 2014 e nello specifico: – è stata confermata l’attività di realizzazione ed organizzazione dei concorsi letterari indetti allo scopo di promuovere e valorizzare gli autori meritevoli e di premiarli con pubblicazioni edite dalla Casa Editrice Montedit; – è stata confermata la collaborazione con le Biblioteche ed i Comuni di: Monza, Ferrera Erbognone, Sartirana Lomellina, Borghetto Santo Spirito e con il Cenacolo PAMB, il Cenacolo dei Poeti Euganei e l’Hotel terme Olympia.
Mentre sono momentaneamente sospese per l’anno 2014 le collaborazioni con la Pro Loco di Campodolcino causa scioglimento della stessa, vi è però l’intenzione di portare avanti il premio per l’anno successivo.
Al punto 2 (due) dell’O.d.G. il presidente comunica che non sono pervenute richieste di interventi o interrogazioni da parte di Soci del Club degli autori.

Vi auguriamo buona lettura!

La Redazione


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