Opere di

Maria Cristina Casa


Cantico del futuro

Altissimo, etterno bon Signore,
te lauderei cum tucto lo mi’ core,
si tu compissi un magno mutamento:
reduci l’homo ad altro pensamento,

fa’ ke sie humile, iusto, modesto,
non curi il futile et il disonesto.
E ke desista dall’andare in guerra,
la quale disallumina la Terra.

E ke respecti tucte le creature
de li tre regni de lo Universo,
le quali son lo core de tua vita.

Solo così vivrà la tua Natura
e l’homo non si trovarà disperso,
e nostra historia ben sirà infinita.

Dalla silloge “SOS Meraviglia” (Albatros 2011), III° classificata in una sezione del “Premio Internazionale Alberoandronico” 2011.


Poesie tratte dalla silloge “Occhi per sentire” (Albatros 2012)


A Dante

O Tosco, che per le città del mondo
vivo ten vai così parlando desto,
piacciati d’educare il nostro volgo.

La tua loquela ti fa manifesto
di quel lignaggio nobile natìo
lo qual de’ dotti fia sempre modello.

Subitamente guida l’estro mio
e di color che l’arti aman assai,
perché non pèra il dono del talento
che dall’Italia non si parta mai.


Onda…nte con brio

Ammicca sbarazzina,
si gonfia impenitente,
si gira e si disperde…
volubile orgogliosa
frizzante e poi spumosa.
Cuscino riccio, turgido capriccio
rulla per le distese scoppiettanti
di azzurri letti morbidi di luce.
Galoppa furiosa
svirgola indomita
saltella zampilla…
Sciarpa a scintille
scivola striscia
schizza sguizza
spruzza sprizza
sguscia sparisce…
Scherzo del destino fluttuante
araba fenice latitante…


Felicità

È il brindisi dei fiori
Il valzer delle stelle
Farfalle di colori
Big bang di coccinelle.

La luna che si tuffa
Nel sole a mezzanotte.
La barca avanti tutta
Che rulla, salta e scuffia.

La nube che galleggia
Nell’estasi che aleggia…


Assenza

Senza te

Crepato il tetto
Della vita,
Le pareti stinte.

Il sole un vecchio
Egoista,
Avido e bugiardo.

Non fioriscono le nuvole.
Il silenzio rompe la neve.

Il cuore in secca
Relitto d’amore.

Il cielo dorme notti d’avorio.
Ali di vetro cantano lacrime.

Nomade il sorriso
Smarrito tra dune
Deserte di gelo.

Valigie di gioia serrate
Prigioniere di passaporti
Di polvere.

Danza sorda il ricordo di perla.

Immensa
Musica viola la casa dei passi.

Ansante
Turbine vuoto il profumo di te…


Numeri

Nugoli cosmici
Metrici aruspici
Veggenti lirici
Di melodiche alchimie
Sillabano ritornelli.

Anime vaghe di vita
Forme di formule magiche
Cabale umane e divine
Bilance di ere in fluire.

Fiocchi
Di neve
Semantica
Spicchi
Di perenne
Momento
Perpetuo
Movimento
Unico
Multiplo
Infinitesimo…


Profumo

Ricama sentieri suadenti di stille argentine
Richiama pensieri fuggenti di vite distinte.

Carola di stelle cangianti
Colora la mente di danze.

E’ il maestrale della passione
Il libeccio di malinconia.

Sfiora le corde dell’anima
Suonando il passato.
Treno degli anni
Con fermata a richiesta.

Sospiri soffusi sulla ronda dei ricordi.


Fantasia

Palpito di destriero celeste
Su cocchio vestito
Di divino destino.

Fiamma irrequieta
Impenna la penna
Scalpita sogni.

Riottosa freccia
Galoppa lo spazio
Sbriglia l’ingegno.

Squarcia ogni argine
Straccia ogni limite.
Avida d’infinito
Viaggia di sorriso.


Dove sei…

Cerco di scoprire
Dove Dio si celi…

Mi risponde sereno di cielo
Dal picco di un monte
Guglia di cattedrale
Forte di rocce
Candido di purezza
Solido di certezza
Solenne maestà di grandezza.

Mi risponde dal viso del mare
Disteso d’immenso
Smagliante d’energica
Acqua che disseta.

Si nasconde tra i campi di spighe
Pane della speranza
Tra i filari di vite
Vino dell’alleanza.

Nei riccioli ricchi di un bimbo
Dorati dalla verità del sole
Volati dalla libertà del vento.

Nelle mani congiunte di coppie
Strette da nodi d’amore.

Poesia II° classificata nel “Premio Internazionale San Valentino”, 2013


Password

Sono scritta nell’etere
Una, nessuna, duemila.
Dono di ubiquità?
Crisi d’identità?

Se soffro d’amnesia
Non sono più Nessuno,
Riscrivo l’Odissea.

E’ il passaporto del Paradiso
La chiave del mio segreto?
Ma si accompagna a un nome
Che non ha nulla di buono,
Non sta in cielo e non sta in Terra,
Ma soltanto nell’Inferno;
E’ cattivo e falso nome
Che dal diavolo proviene:
“Nick-name”, il Machiavello.

Che smarrimento è questo?
Rovello del millennio!


La parola

Dall’uomo all’uomo è verbo.
Dal Dio all’uomo è fato.
Dall’uomo a Dio è prece.

Plana su prati di carta.
Semina fiori da leggere.

“Piccolo corpo dal grande potere”
Ingioiellato di virgole
Spilla per l’anima miele…


La bugia

La regina del cellulare
Dalla rete tentacolare.
Regista di falsi messaggi
Di sms infingardi.

Tessitrice d’inganni
Ladri veste beffardi
Diramando comandi
Per un mondo più immondo.



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