Il vento dell’amnesia

di

Marco Giuseppe Toma


Marco Giuseppe Toma - Il vento dell’amnesia
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 32 - Euro 7,00
ISBN 978-88-6587-6329

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In copertina: «Ocean Time» fotografia dell’autore


Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’opera è finalista nel concorso letterario Jacques Prévert 2015


INTRODUZIONE

Amnesy: la nuova droga di inizio millennio, è la sintesi dell’oscuro che stiamo vivendo. Amnesia di idee, di valori, di mode, tendenze. Crisi di ideologie post ’89 che si riflette in ogni aspetto della vita pubblica e culturale. Musica di tutti i generi che è diventata stagnante, in ritmi sincopati ossessivi che ripetono o imitano modelli obsoleti del vecchio millennio. E il tutto viene rielaborato in forme non propriamente estetiche. Perdita di memoria storica riguardo politiche nazionali e mondiali. Dopo l’euforia pacifista della guerra globale USA-Islam dei primi anni del 2000, ci si ripiega ormai su se stessi, sciamano gli entusiasmi e la parola d’ordine della popolazione mondiale è passività ad oltranza. La crisi decennale dei mutui si riflette anche in campo spirituale e sociale. Il Vaticano di Bergoglio dimentica se stesso e le istanze di teologia della liberazione di inizio pontificato, non esistono più intellettuali di spicco tra i giovani del nuovo millennio. Prolifera la poesia a tutti i livelli, ma librerie e bookshop anche telematici, continuano a ignorare questo veicolo di trasmissione culturale di idee e sentimenti. Una società che si avvia a diventare un immenso schermo 16:9 del digitale terrestre. La popolazione liquida di Bauman si esprime in queste nuove forme.
“Il vento dell’amnesia”, titolo di questa raccolta, ha il compito di scuotere la mente del nuovo globale dall’appiattimento rassegnato, in cui ci isola, persi in un virtuale del pressapochismo personale delle necessità primarie dettate dalla crisi e dalle varie guerre che imperversano in tutto il globo. Lo specchio di questo nuovo tipo di società negativa? La poesia “Gelida anima”, in cui la violenza manifesta a tutti di una giustizia che non esiste più, è sintetizzata dall’ultima parola del testo: “indifferente”.
Torme di ragazzi e adulti senza memoria, ma soprattutto senza idee nuove di riferimento per il futuro, sciamano come fantasmi usciti da video dark degli anni ’80, come il famoso “Destination Unknown” dei Missing Person, in locali di ritrovo e discoclub. E qui raggiungono il nirvana totale di droga, alcool, e soprattutto angosciosa disperazione: questo lo squallido quadro della poesia “Cocktail”.
Veli islamici del nuovo fondamentalismo veicolati dalle immagini rettangolari di mille news satellitari planetarie, ci introducono alla visione distorta di culture esterne al liberale occidentale postcomunista, propagandata dai nuovi vincitori neocoloniali delle nazioni “civili” attuali. Questo è il senso e il significante della lirica di apertura “L’ombra che fugge”. Una riunione di indignados e protestatari vari senza punti di riferimento, in cui perlopiù si sbadiglia e ci si addormenta, in un’immagine simbolica di una kefiah ormai strappata: l’emblema dell’evoluzione per il futuro di chi si oppone a un certo stato di cose (la poesia “Fiesta”). Ma la crisi dell’annullamento delle coscienze prosegue anche con chi beneficia dell’assetto sociale del nuovo ordine mondiale. Yuppie e manager di sesso femminile annoiate e stanche della vita, il cui input cerebrale è determinato soltanto dalle immagini che scorrono di sbandati, graffiti, degrado urbano vario, dalla finestra del taxi che prendono per tornare a casa, imitando in modo drammatico lo show politico demenziale del programma “Taxi Populi” della vecchia emittente tv digitale “La 3”. Questo è il tema della lirica “In Writing”.
E ancora: la squallida vita di una periferia di un qualsiasi sud del mondo di ragazzi di strada disillusi, che finisce tragicamente, forse in modo più drammatico di un qualsiasi episodio di “Law and Order Special Victims Unit”. È il tema forte della poesia “Knives di periferia”. E a questo punto non si può aggiungere altro, e spetta al lettore esplorare e analizzare tutti i temi suscitati da questa silloge di poesie, fino alla fine con la lirica di sapore meridionalista, ma non retorico e scaduto nell’ovvio giornalistico, dal titolo “Ultimo”, leggendo con attenzione tutti i testi presentati.
Alla fine del percorso spirituale di lettura e riflessione, il vento dell’amnesia dei nostri giorni potrà essere spazzato via da un altro vento, quello della tempesta delle nuove idee di miglioramento, nella memoria perduta dei grandi momenti di splendore dell’umanità, dalle civiltà antiche al rinascimento al 1800.

L’autore


Il vento dell’amnesia


L’OMBRA CHE FUGGE

Vento di polvere d’oriente
su bruno di volto stanco
In velo di bianco
di anni
Gioielli di antico Nilo
Le piramidi in sguardo
Perduto
Tunica come immota statua
Ferma nel tempo che fugge
Occhi bruni in nulla di niente
Sguardo d’ombre su antico deserto
Freccia di Sahara
Echeggia in sparo
di un fucile in guerriglia
Panna di lcd schermo
un 16:9 illustra
Storie di sangue e fuga
Occhi di turbanti in regale
Croci tuareg e copte
Su sabbia di lacrime
Velo di bianco ormai
Senza re né padroni
Vento di deserto porta
Notizie di dolore
A Venere in bello
di tunica alba
Ultimo bruno volto
in donna violata
Guarda
Solo ombra che fugge.


COCKTAIL

Vetri in glass di colori
Piazza di tavoli
in mediterraneo lucido
Luce di sole in Partenope
in fumo di vetrina di locale
Emerge
Sale
Brusio e nebbia di ospiti
Preziosi e diamanti
in rossi palazzi di potere
Il fashion di vite perdute
Donne sole che ridono
Una serranda sbatte
in privato proibito
Incontri di sesso nascosto
Vetri in glass
di colori di carte di destino
Zingaro legge futuro
Poveri con aperte bocche
Si sfama il ricco in locale
è cocktail della vita.


KNIVES DI PERIFERIA

Tombino
in aperto di miasmo urbano
Le torri di nuovo potere
Novella massa di popolo
Svettan gialli edifici
in agone proletario
Danza di giovani, danza di perduti
Busta di bianco
Pusher pianoforte di mondo
Nuovo
Di sassi muro su acciaio
in ringhiera di caduta periferia
Stretta di braccia
e unghie
Rosso di amore, furia di amanti
Occhi che luccicano
Labbra in stelle di scintille
Danza di reietti in gioventù
Busta bianca di pusher
Occhi in amore
Han visto troppo
Scintille di labbra
La luce di pugnale
Giustizia
in terrore
Storia d’amore in periferia.


MADDALENA

Scroscia applauso furente
Mani di attori roteano
in grazie di pubblico
Falso Camerino in decadente
Una rossa bocca in trucco
Illudere tempo che fugge
Corpi di donne in statuario
Venduti a migliore
chi di più offre?
Vetrina di trucco pesante
Bouquet di vita perduta
in riflesso
Coraggio senza paura
Il coltello di chi avanza
Mani di attori in circolo
Grazie di pubblico
e stretta di killer
Invidie e sospetti
Un corpo in vendita
Torma di migranti fuori di teatro in elemosina
Bocca rosa di trucco pesante
barbe di alcool e stracci
paesi di fame e terrore
corpi in decadente
fuggon da camerino di degrado
Dialetti e feste di neri
Verso nuova patria di Maddalena moderna.


IN WRITING

Borsa in corsa
Biondo di ricci capelli al vento
di new economy
Occhio che scappa in vetro
Taxi Populi in rotta
Collisione con reale
Blu e rosso e verde
Avanza graffito di psicotico
Moderno
Fende vento faro di auto
Urto di carta che vola
Quadri di comics in notturno
Rotean su Taxi Populi
Borsa in corsa
di new economy
Spray osserva il rapace
Cerca di Pluto, artiglio
di chi uomini in caccia
È
Il colore dei soldi
Punto di non ritorno
Olio nero di ricco padrone
Riverso su morto writer
in cadavere di gang faida
Ricci capelli di new economy
in corsa in borsa
Guardan di comics riquadri
e graffito di nulla
Taxi Populi continua sua strada.


ARCHEOSPAZI

Fiori in rubro e ceruleo
Bianco marmo di Montmartre
Un fiume di carne in amore
Lingua di giovani, lingua di lost love
Rovine in falsetto
su patinata pagina
Pugno chiuso
Una rivolta come tante
Tutti contro tutti
Lunghi capelli di chitarra
In aperto spazio comune
Ancora guarda rovina in patinata foto
Urlo di licenziati
in eterno
Il grido di cafone in perenne
Inchiostro di giornale
Male in giornaliero
di newspaper
Triste sguardo di donna rifiuto
Uomo di colore in depressivo
Notte di bianca luna
In candido
di Montmatre marmo
Terra d’Africa in scuro
Migrazione
Neri giovani in vita oscura
Notturno in appassiti fiori
a Parigi
Sbiadita foto di antica rovina
Riversa su terra avara
Guarda reperti di vita moderna.

[continua]


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