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Manfredo Carbonetta

 
È nella bella stagione
che i giorni sereati a promesse
ognuno a goder fa deciso;
torneranno i rami effimeri
secchi e aggrinziti a guardare
dall'alto il tenue citiso.
Sognano numeri di cabala
abbacinati di vita e di lotta
non importa il dolore
gli efebi e le etere in testa
e tutti, la mente abreata, ebbri.
Così penso gli spiriti
nell'atto di incarnarsi.
 
 
"... il tuo dono tremendo
di parole, Signore,
sconot assiduamente."
 
Al tuo lume naufrago
S.Quasimodo
 
A qualcuno (di dolore contropartita)
è concesso di scrivere in poesia
e per quanto mi riguarda è l'unica via
(per chi non vuole sconti)
per sceverar la vita
per eraclitei confronti.
...
E non i cieli criptorchidati
ma la sera scende equanime
e fatti forti di mal temprati
 
si va in strada rimasterizzati
ci si incontra con lo sguardo
ci si esamina
e il viso ride non l'anima.
 
 
«Mi riconosco immagine
passeggera, presa in un
giro immortale.»
 
Sereno.
G. Ungaretti
 
Tersi lavati ambiti
probabilmente non abitati
cieli azzurro Magritte,
spazi circonchiusi di voli
tra i comignoli
sui tetti d'eternit.
Abbozzi d'eternità
in malchiuse stanze.
Iperborei in sfrenate danze
guida Tersicore,
vorticosa giga
dell'assoluto in fermento:
scarniti rami
dettano la melodia del vento.
 
 
"Se desidero un'acqua d'Europa, è la pozzanghera
nera e gelida, quando, nell'ora del crepuscolo,
un bimbo malinconico abbandona, in ginocchio,
un battello leggero come farfalla a maggio."
 
Il battello ebbro. Arthur Rimbaud
 
Sono poi le cose scontate
(o almeno così date)
(i ritorni di natura) ciclici/
che più danno il senso del male
di vivere/
Il sole al mattino che versa
fasci di luce, l'autunno che riversa
foglie ingiallite dai tigli del viale
e struggente immagine trovo
a ritroso/
un bimbo/il primo giorno di scuola/
fiero del suo grembiulino nuovo/.
 
 
"... se il fuoco, oltre la
fiamma dura ancora."
 
Nell'imminenza dei quarant'anni
M. Luzi
 
Immagina una striscia
di lavanda di luce
e tu perso nel fondo,
 
inumano occhio in cima riluce
e tu intontito e profondo
nella terra come una biscia.
 
La salvezza in alto si deduce;
superfetato di vita, di mondo,
tropico astaco, tendo alla luce.
 
 
"Solo e pensoso i più deserti campi
vò mesurando a passi tardi e lenti..."
Francesco Petrarca
 
Nuvole e cielo
 
Nuvole e cielo
e viottoli solitari
- tonalità scrupolosamente
verde -
attenuano nei rari
momenti che ci penso
il desiderio d'immenso
che è racchiuso in me
in prigionia:
nell'ora d'aria
esce in versi
la malinconia.

 

 

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Inserito il 6 dicembre 1997 (eff)