Opere di

Halim Khiar


INCROCIO

Ogni incrocio di vite
Una sola prova
Sentirsi parte.

Lui rincorre presagi.
Sogna spiagge alberate
che non conoscono il mare.

Lei si pone domande.
Versa se stessa
su ogni granello di umanità.

L’intero Amore
gravita attorno loro
ma ancora nulla possono

Mediatori di se stessi
Conservano una gioia
che non sa esplodere

Fatalità o coraggio
Quale invisibile filo colma
la distanza tra concedere e donare?


BUSSOLA

Uccidi il tuo Io più e più volte
o nemmeno pronuncialo il tuo nome.
L’essenza che vedi non esiste.
L’idea che cerchi è un imbuto d’ansia
dove congegni pensanti
restano inghiottiti
Ogni uomo è regolato ad arte
e nessun Dio specula a vuoto
Vincere o fallire restano lusinghe
per pensieri violati


IL TRUCCO

Io l’ho sempre saputo
Se il respiro degli immortali
tocca i talloni
quello dei combattenti
può sfiorare l’inconoscibile
Se Il Trucco fosse proprio questo …
Intingere d’azzurro
A oltranza
Mentre le facce scorrono
e i sapori evaporano
E ti accorgi
che più di una volta
la tua mano ti ha confuso
Nulla di nuovo,
dice il tizio con l’elmetto,
il primo crea
il secondo conserva
e il terzo distrugge
E’ solo l’ennesima
riproposizione
E allora non occorrono
alleanze
né rivelamenti.
Solo occhi, orecchie
un paio di pantaloni
e del sangue
che pulsa nelle vene.



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