Opere di

Giovanni Ghirga

Anche le anime si vestono

Trasparentemente cristallina
l’alma attraversa i sentieri del tempo
tra sensazioni e sentimenti

vola alta sulle umane emozioni
talora altezzosa
talaltra curiosa
per la passione dei sensi

Il corpo vive a colori
e solo poi
diventan sfumati

ma prima
sgargianti pensieri
pervadon le membra

che, felici
toccar l’infinito
gli sembra

L’alma inizia a vestirsi
bramosa dei sensi

Fermo l’orologio del tempo
e la pace eterna
senza emozioni
lei, più non soddisfa

... e forse, allora
più bello è un colore sbiadito
che, lo spero
rimanga per sempre


Silvia a Giacomo Leopardi… tanto tempo dopo:
“Non appena l’ho saputo”

Laddove il tempo non trascorre
e l’immensa pace
di rifletter sul vissuto ti da modo
lassù, posson nascer sentimenti…

Oh, Amor!

D’allor ti cerco
tra l’innumerose alme,
coltre del paradiso

Giappena lessi le tue righe
gli occhi a quei veroni alzai
e… allor ti vidi!

Mio piccolo ed amor tenero
timido lo sguardo
e dolce nel pensiero
tardi ancor non è
per dedicarti il canto

Con la man men svelta
a percorrer quella tela
le mie parole al vento
riaccendon quella fiamma

L’adolescenza
del tratto s’innamora
ma l’amor, l’amor vero
dell’animo s’invoglia

Per allor ti amo!
Per gli attimi smarriti
pel tempo trascurato
per tutte quelle pene
ch’io, ignara
t’ho causato

Lingua immortal
or, lei lo sa
quel che sentivi in seno

Oh, Amor!

Natura pur,
del suo far s‘è pentita
e t’ha reso poi
quel che t’ha negato in vita:
“D’eterna giovinezza
t’ha vestito”

Tu che deluso eri
dell’età folle
che triste la felicità
hai allor vissuto
sei stato amato secoli
pur senza il tuo malgrado

Silvia è qui,
tra quest’innumerose amanti
con gli occhi suoi
ridenti e fuggitivi
ad aspettar di te
un verso sol
d’amor e speme


Vorrei Esser Pazzo

Vorrei esser pazzo
per non capir il vero

Per sognar di giorno
e non pensar guardando

Per non sentir di grida
e non veder chi soffre

Per non amar me stesso
e non temer la morte

Come Francesco,
vorrei esser pazzo,
per spogliarmi
di ciò che ho
di tutto

Perché l’anima mia è in pena
da quando ho capito


Le emozioni del silenzio

D’emozioni ricco
è il silenzio

... del profumo di
te spossata
sulla pelle

pregiato velluto
ch’io, umile mercante
da tempo cercavo

quell’odore tuo dentro
lì, dove l’anima è celata

... e di sogni svaniti
n‘è colmo
il silenzio

speranze, sorrisi
carezze ed emozioni

che vedo svanire
all’orizzonte

in un tramonto d’estate
ove, quando il sole
torna a casa

sembrano sciogliersi
prendendone i colori

... e mi rimane
dell’amor
tra le labbra
il gusto

di rivivere il passato
nel silenzio



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