Opere di

Giorgina Vidoni

Formica

Io formica
che avanza
col suo fardello
verso un futuro
segnato
dal piede
che la schiaccerà.


Oggi

Il sole splende
ma piange
il mio cuore.
Piove
ma il fiume
del mio dolore
è più impetuoso.
Perdo lo sguardo
nella nebbia
del mattino
ma è lama accecante
che specchia un’alba dorata
per il buio
della mia anima.


Sono fiori…

Sono fiori sanguinanti
i miei pensieri.
Muoiono
tra le mani
della realtà.
Seppellisco ognuno
con un piccolo frammento
del mio cuore
in luogo ignoto
perché parole d’inferno
non li possano profanare
e nel mondo
vago,
contenitore vuoto.


Passato – futuro

Splende il magico sole di primavera
nel lungo viale dei cipressi.
Passeggio tra le tombe
di sogni e progetti
respiro aria di morte
ciò che poteva
chiamarsi futuro
giace in un sepolcro
abbandonato.
Ma nel terreno fertile
della mente
qualche seme
è già germogliato.


Nuova stella

Dal buio dei miei pensieri
dal profondo del mio dolore
guardo verso il cielo
e una luce bianca
scioglie le emozioni.
Un fiume di lacrime
lava via le sofferenze
e brilla una nuova stella.


Un giorno di nebbia

Alba,
cerco il sole.
Improvvisamente sola
nel traffico
non visibile,
inglobata
in una coltre
di nebbia,
vado incontro
alla morte del giorno.


Addio

Se ti dicessi addio
non ci sarebbe più primavera
non splenderebbe più
il sole dell’estate
e l’autunno non avrebbe più colori
Se ti dicessi addio
l’inverno scenderebbe
in fondo al cuore.
Se ti dicessi addio
ucciderei l’amore.


Sofferenza

Un fiume
d’acque impetuose
è la sofferenza
che tutto invade
tutto distrugge.
Iniqua
si insinua
nei meandri della vita
a cui, beffarda,
sorride la morte.


Lontananza

A te, che temi le parole
e fuggi dai sentimenti.
A te, così lontano
ma a volte così vicino
vanno i miei pensieri
e rivolgo
i più arditi desideri


Passato

Racconterò
di infanzie nascoste,
di un amico a guinzaglio
e ciliegi fioriti.
Racconterò
di un mondo a colori
e solitudini profonde,
racconterò...
racconterò...
non racconterò
perché il cielo si è spento
e il sole non brilla più


Primavera

Sull’asfalto
un’ala spezzata,
vaga testimonianza
di vita.
Eppure nell’aria
canto d’uccelli
e profumo
di acacia.
È primavera!


Alba

Nell’aria fresca del mattino
son volate via le mie speranze.
Il riverbero del sole
mi ha nascosto il tuo sorriso,
e, nell’attesa
di un altro mattino
ti tengo prigioniero
nel mio cuore.


Relazione

Ti ho amato
nel passato,
proiettato
nel mio futuro,
vivendo
nell’intolleranza
del presente.


L’odio

L’odio
cresce
nella solitudine
del giorno
matura
nel buio
della notte
esplode
nell’aria tersa
del mattino.


Viaggio mentale

Guidando lentamente
ripercorro
con la mente
le strade del passato.
Ne osservo i paesaggi
con le loro stagioni.
Né ansie
né rimpianti
per ciò che fu
o poteva essere
ma con la serenità
e la gioia
del presente
guardo fiduciosa
al futuro
pur non dimenticando
chi, per incoerenza,
non potrà che vivere
nella scia
di un perduto amore.


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