Il rovesciamento dell’anima

di

Gianni Masiero


Gianni Masiero - Il rovesciamento dell’anima
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 58 - Euro 8,00
ISBN 978-88-6587-1522

Clicca qui per acquistare questo libro

Vai alla pagina degli eventi relativi a questo Autore


In copertina: «Levé de soleil» («Alba») © david.a – Fotolia.com


Il rovesciamento dell’anima


Ai miei cari bravi nipoti: Alessandro, Davide e Luca;
nonché a Frà Rodolfo umile intellettuale, a Frà Renzo
saggio motivatore e a don Umberto
giovane parroco innovatore.


Sotto il sole di Dio

Sotto il sole di satana
ricordi com’eri, amico mio,
ridotto quasi a larva umana,
consentimi il paragone,
piegato dal tempo e dai malanni,
cosciente d’aver sprecato invano
il meglio dei tuoi anni.
Eppure il tuo grande io
infallibile, allor, credevi
e, sotto il sole di satana
le forze tue perdevi
ed ogni tua avventura
invano tu vincere volevi,
ma sotto il sole di satana
sempre sciaguratamente cadevi.
Poi, ecco l’intervento
di un essere superiore,
e d’improvviso il senso
d’esser utile ancora
ad un progetto di vero amore.
Eroe privo d’orgoglio
divenisti sotto il sole di Dio,
disintegrando infine
le misere pretese del tuo io.
Or della vita tutta
hai ritrovato il senso
che è gioia pura in Cristo
aldilà d’ogni razional consenso;
ed il dolor più grande
in malessere leggero si trasforma;
come leggera croce
ogni problema vedi “un bene” or diventa.

Sei sotto il sole di Dio
non devi più soffrire invano;
la luce dell’amor le tenebre malefiche ha dissolto,
rallegrati interiormente e canta,
sotto il sole di Dio,
insieme a Lui, sei miracolosamente un po’ risorto.

Guarda Veneta, 14 aprile 2010


C’è qualcuno che non vuole

C’è qualcuno che non vuole che tu scriva;
quello che fai davvero fastidio può dare
a chi rifiuta la costruzione di un mondo migliore
basato sulla parola di Cristo Gesù Nostro Signore.

C’è qualcuno che non vuole troppo amor nel mondo
e fonda ogni suo interesse sull’odio e sull’inganno,
sull’egoismo cieco che Dio non riconosce,
mentre scrivendo tu costruisci il regno Suo
e cerchi la diffusione del Suo amore che supera la ragione,
donando a chi lo prova le gioie sovrumane,
che nessuna terrena cosa seppe mai veramente dare.

C’è qualcuno che non vuole che tu sia felice
Ecco la cruda realtà, credimi cristian lettore,
ma tu non farci caso, amico, c’è il Signore
che ti ha indicato per sempre il buon cammino,
avanza a testa alta e non ti vergognare,
Egli ci ha garantito che l’amore infine vincerà
e quello che non lo vuole eternamente sconfitto rimarrà
a masticar l’odio e il veleno che sui fratelli invano
distribuito avrà.

Guarda Veneta, 19 aprile 2010


Sdoppiamento

Eccoti servito
egocentrico narciso,
vedi il tuo mondo
tutto sconvolto d’improvviso,
vedi le scelte fatte ieri
ridotte a cosa vana,
oltre la soglia del tormento
non esiste ora il minimo turbamento,
e quel che vedi oggi
non è più te stesso,
è nuovo io purificato in un sorriso
che avanza piano verso il paradiso.
Vedi quella creatura marcia nel suo interno
scrollarsi per sempre le tracce dell’inferno,
ma vedi anche, umile persona trasformata,
come il merito non sia tuo
ma di chi un giorno ti ha creata.
Ecco la verità da sempre vera
infin si è palesata.
Vivi una nuova vita, è il categorico nuovo imperativo,
sii testimone fedele dello spirito divino,
giovane sei ritornato dentro quasi come un bambino,
per sempre se n’è andata la parte tua peggiore.
Dio ha voluto far di te un essere credibil del suo amore.

Guarda Veneta, 29 aprile 2010


Alleluia!

Alleluia, canta al Signore,
loda e poi loda ancora il nome suo;
nei dì che passano
Egli ti fa capire
ciò che è importante
perfino nel nostro servire:
l’atto d’amore, cioè,
gratuito verso ogni fratello sofferente,
ecco diventa, oggi ancora, il più importante.
Alleluia, loda il tuo Dio che ti fa ragionare,
ti apre i pensieri ad infinite cose,
che normalmente ti sembran scandalose.
L’odio, tu vedi, non conduce a niente,
o solo ti porta a situazioni sciagurate
che non vorresti mai vedere realizzate.
Alleluia, quindi, apriti al volere del Signore
se egli ancora ti può dar consiglio
è perché prima, Lui, l’esempio suo ci ha dato,
immolandosi in nome degli amici suoi,
che siamo noi, capisci,
piccoli uomini, presi uno per uno,
che normalmente non ascoltano mai nessuno.
Eppure, alleluia, guarda ciò che ha fatto Dio:
si è dato per noi tutti, sì, anche per il tuo prepotente io.
Canta, perciò, cantiamo insieme nel modo oggi migliore
e sul suo esempio soccoriàm ogni fratello nostro
svantaggiato;
bisogno abbiamo nei tempi, solamente, dell’esempio che il Signor ci ha dato.

Guarda Veneta, 7 maggio 2010


L’ora del riscatto

Svegliati e guarda bene il mondo
amico mio rinato,
ora la vita ti sorride
e ammiri ciò che Dio ti ha dato.
È l’ora del riscatto
non v’è dubbio alcuno,
puoi finalmente dare
un dignitoso senso
persino al tuo passato errore;
attraverso semplici atti, or vivi,
ma essi son tutti intrisi di vero amore.

Non come prima schiavo dell’egoismo,
leggero avanzi adesso,
nel nome di un bene superiore
che ora per ora nutre la parte tua interiore.
Anche se la tua tasca
rimane ancor piuttosto scarsa,
ti puoi sentir, però, felice,
che la tua bile nera già è scomparsa.
Ti stai riscattando bene,
credimi caro amico,
qualcuno dall’alto ti sostiene,
questa è la verità.
Dal giorno in cui riconoscesti
l’umana tua incapacità,
può esser che la Regina Madre Nostra,
sotto il suo manto protettor abbia voluto
tenerti fino al giorno in cui tutto, in fin, sarà compiuto.

Guarda Veneta, 13 maggio 2010


Vienimi incontro

“Vienimi incontro”
se vuoi che noi riusciamo
a fare grandi cose,
a risolvere ogni problema.
Così dice a tuo padre Pietro
quando quand’era ancora al mondo
ed il suo incitamento
ancora in te risuona nel profondo.

“Vienimi incontro”
Diamoci perciò una mano,
vale anche per te, fratello,
vicino oppure assai lontano;
i mezzi moderni ce lo permetteranno
di stringer nuove amicizie
e di navigare lavorando insieme
nel mare dei problemi che si presenteranno.

Stai tranquillo, fratello, la nostra collaborazione
darà frutti di gioia certamente;
“vienimi incontro”, allora,
e uniti noi risolveremo,
come anche il padre eterno ci assicura,
ogni tipo di problema che nel cammino troveremo.

“Vienimi incontro” e riconoscendo nel diverso tanto del
nostro io,
riusciremo a colmare il cuore fino all’orlo dello spirito
di Dio.

Guarda Veneta,15 maggio 2010


Sulla strada per Betania

Sulla strada per Betania
gli apostoli videro Cristo partire
per raggiungere infine il Padre Suo.

Sulla strada per Betania
vorresti un giorno venire
per provare la loro stessa emozione
e ritornar ricaricato d’amore e devozione.

Sulla strada per Betania,
ti trovi spesso a immaginare,
di veder Gesù che torna invece di andare
e riportar nel mondo la pace sua celeste;
ma non è detto che così avvenga
che Dio voglia presto in terra regnare.

La volontà sua sia fatta
quando e dov’Egli meglio vorrà,
ma sulla strada di Betania
nei secoli dei secoli
il ricordo della sua gloria per sempre resterà.

Guarda Veneta, 15 maggio 2010


Come per miracolo

Come per miracolo,
vedi, ora scorre la vita tua,
come un cavallo al galoppo
nessuno ti può fermare,
gli ostacoli d’un giorno
misera cosa appaiono oggi agli occhi tuoi.

E ti sovvien la noia
di un giovane sprovveduto
sempre deluso dalle avventure avute,
perennemente stanco dei terreni godimenti,
seppur da molti odiato per aver troppo goduto,
dentro di te provavi soltanto delusioni,
infinite tristezze e troppo corte vacue passioni.

Come per miracolo poi venne la gran sterzata
senza che il braccio tuo l’avesse comandata,
e della condizion terrena ritrovasti il gusto pieno
come se dall’alto quasi ti comandasse un potente alieno;
e tutto d’improvviso riprese un proprio senso
dal pianto di un neonato al sordo brontolar d’un vecchio,
ecco d’un tratto un trionfar di fatti degni d’essere vissuti
in pieno,
divenuti eccezionali agli occhi illuminati del tuo
prepotente io
definitivamente arresosi al misterioso ragionar di Dio.

Come per miracolo
tutto per te ora felicemente scorre,
e non vi è più timore alcuno che possa aver il sopravvento
ogni sorta di maligna tristezza, credimi, oramai;
non ti resta che far del bene, senza porti tanti inutili
pensieri,
e il doman pieno sarà di quei gustosi frutti che mai
cogliesti ieri.

Guarda Veneta, 21 maggio 2010


Su quella scia marina

Su quella scia marina
scivola il tuo pensiero,
vedi il passato scorrere
andarsene via lontano.

Che ti rimane adesso
vecchio eppur giovane marinaio?
Dove ti portan l’onde
sulla rotta del tuo motore?

Su quella scia marina
ti piace fantasticare,
senti che la tua forza
lontano ti può portare,
ma temi lo stesso il tempo
e ciò che ti può riservare.

Su quella scia marina
ti senti ricaricare,
trasformi l’energia d’un tempo
per la futura vita
e pensi, e speri
che presto non sia finita.

Troppo da fare ti rimane ancora,
su quella scia marina,
pensando che tutto è possibile a Dio,
sogni di riscattar la vita tua
da che tu sei nella lunghezza d’onda Sua.

Guarda Veneta, 29 maggio 2010


Il busto di Padre Pio

Ti guarda severo dall’alto in basso
e domina umilmente lo studio tuo
il busto di gesso di Padre Pio,
rimasuglio dello scantinato di zio
che adesso sorveglia santamente le tue ore
ed ogni tanto ti consiglia il lavoro migliore.

Da grande consigliere divino
quale veramente era il santo frate
sa discernere ancora il male dal bene
rassicurandoti sempre nelle ore terrene.
Quello che ti indica è solo la corretta via
ricordalo sempre, anche se sei scrittore,
non cedere alle lusinghe dell’orgoglio
e se credi di diriger delle parole il corso
ti dice: umile rimani, così vedrai
fiorire il divino in tutto ciò che fai.

Tu lo sai bene, aveva un bel caratterino il santo,
ma nessuno più di lui amò Dio così tanto,
per non parlar del prossimo che spesso egli ammoniva
ma con lo scopo di mantener in Cristo la fede viva.
Perciò, lascia che nel silenzio ti parli Padre Pio
non è soltanto il gesso che ti guarda, amico mio,
ma quello che agisce, potentemente, è lo spirito di Dio.

Guarda Veneta, 30 maggio 2010


Omicidi quotidiani

Apri il giornale, guarda la televisione
ogni giorno, stai certo, accadono fatti atroci.
bimbi ammazzati, suicidi a ripetizione,
sono questi i gioielli della nuova generazione?

Ora che tutto è tecnologicamente controllabile
non ci sfugge, forse, il senso vero della vita?
Le cose semplici di una volta, che tu lo voglia o meno,
lasciavano spazio all’inventiva, non alla disperazione.

Al giorno d’oggi tu pretendi ovunque la perfezione,
ma non rispetti più nulla e nessuno per presunzione
d’avere le chiavi pronte a tutte le porte aprire,
scordandoti quella dell’umana dignità per prima.

Dov è finito, poi, il Divino rispetto
di quell’amore che dal ciel discende
a confortarci anche nel momento di maggior bisogno?

Solo con questo gli omicidi quotidiani
si trasformerebbero in atti d’amore dignitosamente umani,
atti di coraggio di chi sa apprezzar la vita
sacra, comunque, perché al di là della tecnologia,
ha il sopravvento la consapevolezza che essa è un dono
d’amore immenso impossibile da valutare,
d’amore finalmente scevro da ogni bestialità,
ma intriso, ancora e sempre, di sovrumana salvifica
spiritualità.

Guarda Veneta, 31 maggio 2010


Grazie di tutto

Grazie di cuore per quello che mi hai dato,
di ciò che mi dai oggi e che domani ancora mi darai,
grazie delle parole che Tu mi ispiri a scriver
che sempre mi sorprendono cariche di novità.

Grazie per la salute dal nulla ritrovata
son certo che Tu, mio Dio, quel giorno me l’hai ridata,
non sono certo che tua creatura dal male liberata
perciò ti dico grazie, Signore Padre Nostro,
grazie, nonostante le sofferenze e il pungolo della povertà
già prima tu le provasti in Cristo, ben più grandi in verità

Grazie per i miei amici, son pochi, ma nutrono in me fiducia
e spesso mi aiutano a camminare nella tortuosa via,
grazie ai miei bravi nipoti che amo come figli,
essi mi fano sentire vivo oltre l’età che mi ritrovo addosso
e sento che la mancanza loro talvolta è dolorosa
da mettere in secondo piano ogni altra umana cosa.

Grazie infine, Signore, per la fede che ogni dì ritrovo
in Te e nel tuo sovrumano Amore che supera ogni problema
grazie di tutto, grazie ancor del mondo che mi hai dato,
grazie del bene e del male che in esso ho ritrovato,
ma devo infine sciogliere a Te la più recondita preghiera,
torna Signore, torna in questo mondo che hai voluto,
torna al più presto, come in terra di Palestina promettesti,
torna, nonostante tutto, in questo mondo ancora sofferente,
solo il tuo Paterno Amore può trasformarlo in paradiso
veramente,
e spazzare via per sempre il dolore dalla tua umanità
ancora impenitente.

E sarà presto un mondo nuovo sotto un cielo nuovo, oso in Te sperarlo, finalmente.

Guarda Veneta, 25 agosto 2011


Se sei interessato a leggere l'intera Opera e desideri acquistarla clicca qui

Torna alla homepage dell'Autore

Il Club degli Autori - Concorsi Letterari - Montedit - Consigli Editoriali - Il Club dei Poeti
Chi siamo
La Rivista
La voce degli Autori
Tutti i nostri Autori
Per iscriversi
ClubNews
Il notiziario gratuito
Ultimi inserimenti
Homepage
Per pubblicare
il tuo 
Libro
nel cassetto
Per Acquistare
questo libro
Il Catalogo
Montedit
Pubblicizzare
il tuo Libro
su queste pagine