Opere di

Gianluca Ferracuti


Mondodistorto

Alla fine non conta più se vivere o morire…
Se questo mondo si arrende per noi sarà la fine…
Questo mondo visto attraverso una lente
In questa fiera di illusioni possiamo vivere da spettatori e non aspettarci in cambio niente…
Se questo mondo è indecente,incoerente,
a cui non diamo più valore,a cui crediamo a tutto, e non ci fa credere a niente…
Può la cattiveria umana innalzare un uomo
fino a farlo sembrare un Dio?
Può l’incomprensione generare l’odio e alimentare la violenza tra la gente per poi crescere come un edera rampicante dentro il nostro cuore?E la vendetta,essere come un veleno,una sorta di giustizia selvaggia,che non è mai una strada dritta e non ha preveggenza?
Alla fine conta più vivere per non lasciarsi morire,perchè se questo mondo si spegne per noi sarà la fine… 

“Se nel prossimo vedi il buono imitalo,
Se nel prossimo vedi il male guardati dentro.”(Confucio)


C’era una volta

C’erano una volta i sentimenti,le emozioni,
i desideri inespressi e le passioni travolgenti…
C’erano una volta i ricordi che abbiamo chiuso a chiave nei casetti impolverati nella memoria del cuore…
C’erano una volta le parole che usavamo una volta per volerci bene,e che oggi non ci rendiamo conto che resteranno per sempre la nostra magia più potente…
C’era una volta la felicità,ora riposa depressa e esausta,la nostra esistenza è già provata da questa vita che ci stanca…
Saremo liberi,liberi di volare,in un cielo sempre più blu e di non cadere giù...
Saremo liberi, liberi di gridare,quando il mondo intorno resta sempre uguale e nessuno ha il coraggio di cambiare….
C’erano una volta le brave persone che ci hanno insegnato che la vita è di gran valore
Ma che la stiamo buttando via come fosse carta straccia senza alcuna ragione…
Siamo diventati avidi,vili e menzonieri…
Forse un giorno saremo liberi dai pregiudizi e dagli sbagli di ieri…
E se c’era o non c’era l’amore,ora cosa conta di più? 
Forse una volta c’eri anche tu… 

“Ricordati di non dimenticare i tuoi ricordi”.


“L’illusionista”

“Questa sera signore e signori,dove le arti oscure regnano incontrastate,vi presento un uomo che ha svelato questi misteri…
Per dimostrare come le leggi della natura possano essere piegate…Stasera vi presento:“L’illusionista!“ 

Sono un illusionista senza arte né parte…
Conosco bene i trucchi del mestiere
So mescolare le mie carte,
per far credere alla gente ciò che non vede e ciò che non comprende…
Dalla mia sfera di cristallo posso rivelare il tuo futuro,e con la mia bacchetta magica posso far uscire una colomba bianca dal mio cilindro…
Sono un illusionista vivo da sempre di espedienti e stratagemmi…
Se la vita mi ha messo alle strette in qualche modo dovrò sopravvivere,
mi dovrò difendere…
Venite!Venite!Gente…
Il più grande spettacolo è qui che vi attende
Pagate uno scellino per ogni sogno già svanito, e uno per un desiderio già esaudito…
Guardate,guardate gente,la vita è solo un illusione,quello che ci aspetterà sarà di gran lunga più entusiasmante!
In questo grande palcoscenico con clown, saltimbanchi,equilibristi e giocolieri…
Accorrete!Accorrete qui!Incredula gente…
La vera illusione è questa vita che ancora ci sorprende…
Indossiamo tutti la maschera delle illusioni.
In questo mondo dove nulla è come appare,è una sfida determinare dove finisce la realtà e dove inizia la magia…
Sono un illusionista.

“Tutto viene creato due volte:prima nella mente,poi nella realtà...”


Il paese dei balocchi

Benevenuto nel paese dei balocchi 
In questo grande lunapark di divertimenti tentazioni e piaceri senza freni…
Qui non esistono regole,ne obblighi ne impegni,solo ozio e cuccagna tutti i giorni…
Lì non vi sono scuole, lì non vi sono maestri, lì non vi sono libri…
In quel paese benedetto non si studia mai.
In mezzo ai continui spassi e agli svariati divertimenti, le ore, i giorni, le settimane passano come baleni,dove si fanno cattive azioni,portandoti ad essere un vero teppista…Impararerai ad usare la violenza per farti del male,fumare ,bere alcolici,tra gioco d’azzardo e sfasciare le cose senza ritegno solo per puro divertimento…
Allontanarsi dai propri obiettivi e dai propri affetti lontano da questa realtà...La vera vita è proprio qua…Nel paese dei balocchi.


“Il mistico”

“Il cielo stellato è piatto, senza vita né profondità. Non c‘è più ordine, vibrazione, la nota unica che sottende il concerto universale…Forse il cielo è morto ma vive dentro di me…“ 

Sono un mistico trascendentale e ripongo la mia fede a un potere superiore…
Fuori da me stesso completo il cerchio e ritorno al punto d’inizio…
Ho sempre cercato Dio in ogni ruscello,
ho viaggiato per mari e monti,in ogni sacro tempio…
Sono un mistico che sa distinguere il bene dal male al di sopra di ogni ambizione…
E immaginavo di stare seduto sopra le nuvole,nel cielo a governare il mondo e le persone al suo interno… 
Sono un mistico trascendentale 
Tutti i poteri dell’universo sono racchiusi dentro me…
Siete voi che vi siete coperti gli occhi per non vedere…
Fate si che la vostra mente sia vuota e non piena di pensieri futili a cui non credete o che vi creino dispiacere…
Sono un mistico che crede nella fede
La cui anima si dimentica di sé stessa,senza essere in catene…
L’anima va acquisita,coloro che non ci riescono,muoiono lentamente…
Sono un mistico divino…
Venuto da un paese lontano
Quando nella città terrena, che era piena di pazzi, Dio risparmiò un uomo, fu considerato Matto. Lo maltrattarono perché la sua saggezza non era la loro, perché per loro lo spirito di Dio è follia…
Non do lezioni su come dirigere la vostra vita,ma su ciò che mi ha insegnato il mio passato…
Sono un mistico…
Solo Dio ho cercato…
E ora mi rivolgo a te,per indirizzarti 
verso un destino già tracciato.

Iside era la sacerdotessa e maga più conosciuta dell’Antico Egitto ed era nota per i suoi poteri magici,che le avevano permesso di resuscitare Osiride e di proteggere e guarire Horus, e per la sua astuzia.Grazie alla sua conoscenza della magia, si narra fosse più potente di un milione di dei.


“Le lacrime di Iside”

Iside,dea dell’amore e della maternità 
Sorella,sposa di Osiride,Dio dei morti e dell’oltretomba che fu rinchiuso in un sarcofago da Seth,suo fratello invidioso della sua fama e del suo potere…
Così Iside giunse a Biblo 
sotto le spoglie di una comune mortale  riuscendo a guadagnarsi la fiducia della regina Nemano per far parte alla corte reale…Un giorno Seth trovò il corpo di Osiride,e furibondo,lo smembrò e ne disperse i pezzi in ogni parte d’Egitto…
Iside divenne furiosa, e si mise subito alla ricerca delle parti del corpo di Osiride…
Dopo averlo ricomposto lo mummificò, affinché il dio potesse rinascere nei campi Aaru,(una sorta di paradiso egizio). Inconsolabile, Iside continuò a piangere lo sposo perduto; le sue lacrime fecero straripare il Nilo e ad ogni anniversario della sua morte,Iside sarebbe poi andata, insieme ai suoi cari nell’Oltretomba per vivere in eterno insieme a lui.


La lampada di Aladino

“Se potessi esprimere solo 3 desideri quale vorresti per primo?”
“La lampada di Aladino.“ 

Sono un ragazzo scapestrato 
Un giovane ladro di Baghdad
figlio di un sarto di nome Mustafà
Il mio nome è Aladino
E sono qui per narrarvi la mia storia…
Un giorno un necromante proveniente da un paese lontano bussò alla sua porta,
E gli promise di diventare un mercante di stoffe,ma tratto in inganno lo condusse nella grotta delle meraviglie dove gli disse che nascondesse gioielli e pietre preziose…
Il  mago gli chiese di riportargli una lampada dai poteri miracolosi…
Aladino fu tentato di entrarvi e vide in cima una lampada ad olio che brillava più dell’oro e subito la prese con sé...
Ma quando ritornò fuori la grotta, non volle darla allo stregone così egli pronunciò un incantesimo che lo avrebbe per sempre all’interno della caverna imprigionato…
Così Aladino disperato giunse le mani in preghiera e strofinando la lampada uscì fuori una grande nuvola bluastra…Era il genio della lampada magica…
E gli disse con voce profonda:“se potessi esprimere tre desideri quale vorresti che esaudisca per primo?
Lui rispose “uscire da qui!“rispose Aladino.
E subito si ritrovò all’aperto tornando dalla madre svendendo…Così chiese al genio vivande e vino e così esaudì il desiderio…
Qualche giorno dopo era reso noto che la figlia del sultano la principessa Jasmine era probabilmente promessa sposa al Gran visir Jafar…Così chiese al genio di trasformarlo in un principe con abiti meravigliosi così da celare la sua vera identità,condotto in sella a un destriero di fulgida bellezza,per entrare a palazzo e così esaudì il desiderio a lui concesso…Entrato a palazzo vide la principessa e il sultano dicendo loro che era un principe venuto da lontano…
Così riuscì ad entrare nelle loro grazie restando comunque nell’anonimato…
Ma lo stregone infuriato usa la divinazione della sabbia e viene a sapere che Aladino è scappato dalla caverna dov’era imprigionato…Così si traveste da venditore ambulante per cercare il furfante che la lampada gli aveva rubato…
Così va sotto il suo palazzo gridando:“Chi vuol scambiare vecchie lucerne con quelle nuove?“Così una servitrice gli porta la lampada che Aladino aveva nascosto in un armadio..Così quando lo stregone ebbe in mano la lampada fatata chiese al genio di portare il palazzo del sultano in Africa.
Aladino accorto dalla lampada che era scomparsa aveva l’anello magico al dito e chiamò il genio per annullare il sortilegio…
Ma il genio non può prevalere sul potere del mago così con un sotterfugio si fa portare a palazzo dove c‘èra la principessa promessa in sposa al mago,così Aladino si procura un potente sonnifero nella coppa del vino destinato ad egli che lo bevve e cadde a terra addormentato…
I due sposi vennero accolti con grandi onore e dieci giorni di festeggiamenti e vissero tutti felici e contenti.


Merlino (L’ultimo incantesimo)

Il mio nome è Merlino,nato da un demone e da una vergine.Ho la fama di essere il più potente mago,saggio e profeta e affianco Re Artù che crede in me e nelle mie virtù...
Il mio nome è Merlino,posso essere considerato un pazzo,dopo aver visto gli orrori della guerra,ho abbandonato questa civiltà vile e disonesta,e ho costruito una piccola capanna per vivere da solo in pace e in armonia nella mia foresta…
Udendo solo il canto degli uccelli,il fruscio del vento tra i capelli,lo sgorgare dell’acqua pura e cristallina delle cascate incontaminate…
In queste terre incantate,nessuno mi può raggiungere perché ho tracciato un solco tra il mio passato e il presente che vi sfugge… 

Sono Merlino ho il potere della chiaroveggenza per questo sono stato mandato qui,a risolvere i problemi di questa Terra…
In cambio di una notte d’amore ho donato i miei poteri a chi poi mi ha rubato il cuore…
L’ultimo incantesimo prima di morire…
Per poi essere imprigionato per sempre in una caverna…
Poi bevendo da una sorgente avvelenata, sono morto aspettando il tramonto…
Aspettando che arrivi l’alba di un nuovo giorno… 

“Spero che nonostante tutto il male,i miei sforzi siano serviti a fare del bene.”


Circe

Mi chiamo Circe,figlia di Elios e Perseide,abitante nella favolosa isola di Eea,dea tremenda con voce umana,
Incantevolmente bella,figlia del giorno e della notte,figlia dei sovrani della Colchide.
La mia dimora è in un palazzo circondato da un bosco, abitato da festose bestie selvatiche,si dice un tempo siano stati uomini,che ebbi incantato con sortilegi e filtri malefici…
Un giorno incontrai Ulisse e i suoi uomini e invitatoli a partecipare ad un fastoso banchetto,appena assaggiate le vivande si trasformarono in maiali e altri animali,a seconda il loro carattere e la loro natura,così li chiusi in una stalla facendoli nutrire di ghiande e di quercia,sicché i porci mangiano e dormono sempre per terra…
Offrii da bere il moly,un erba magica,ma Ulisse appena assaggiata la bevanda non subii alcuna trasformazione,così egli minacciandomi,tentò di uccidermi,e così, riconoscendo la mia sconfitta ridetti forma umana ai suoi compagni…
Consigliai loro di visitare prima gli inferi e di consultare l’ombra dell’indovino,così ripartirono con la loro nave,ritornando verso Itaca.


Santa Giovanna

Mi chiamo Giovanna e mi hanno fatto santa dopo che mi hanno arsa al rogo e sono morta…
Nella mia vita ero una ragazzina povera,devota e caritatevole,e iniziai a udire voci accompagnate da bagliori e da visioni celestiali…
Potrò mai credere che Dio mi abbia donato una seconda vita dopo aver dato tutta me stessa per salvare la mia patria?
Potrò mai cedere alle tentazioni che il male mi ha fatto più volte cadere,per poi rialzarmi più forte di prima e combattere…
E proprio quelle apparizioni soprannaturali mi hanno spinta a lasciare la mia casa,per guidare il mio esercito…
Vincendo la resistenza della mia famiglia, per la mia ribellione,fui libera di dedicarmi alla mia missione…
Mi sono vestita da soldato impugnando una spada e un bianco stendardo con raffigurato un fiordaliso benedetto da Dio…
Sono Giovanna impavida e umana e comando la mia armata affinché la Francia possa essere salvata,ma alla fine fui ingiustamente imprigionata e processata…
Vestita di un lungo abito bianco e scortata da circa duecento soldati, salii sino al palo dove fui incatenata,per poi infine morire bruciata,perché considerata un eretica, una strega, una figlia di Satana…
Ora,sono Santa Giovanna,
consacrata a Dio per l’eternità...
Un giorno qualcuno ti dirà:
“Chi sei tu per sapere qual‘è la differenza tra il bene e il male?”
“Sono solo una messaggera”...


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