Poesia albero pensiero

di

Gerardo Genovese


Gerardo Genovese - Poesia albero pensiero
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
12x17 - pp. 64 - Euro 8,00
ISBN 978-88-6587-8200

Clicca qui per acquistare questo libro

Vai alla pagina degli eventi relativi a questo Autore


In copertina: «Opera senza titolo» di Emily Joe

PREFAZIONE

…ed è proprio non curandosi di piacere o compiacere che Gerardo “ottiene” tutti: le sue parole sono i fiori di Semi nascosti nell’umido silente del suo Cuore: quando Sbocciano creano Giardini senza altra ragion d’essere che Essere.
I componimenti di Gerardo nascono dalla Virtù del Cielo e della Terra, come direbbe il Maestro Lao-Tzu: come il Cielo accoglie ogni Creatura-Emozione-Pensiero e, senza giudicare ad Ognuno assicura spazio e Vita, così Gerardo accoglie come un cielo sconfinato il bello e il brutto, librandosi oltre le dicotomie della mente ordinaria, per lasciar Fiorire e Fluire Ciò-che-È.
“Il tempo, in aria s’addensa”, scrive in un componimento bonsai, un Haiku della mente che condensa Immagini caleidoscopiche, veri Simboli che appena sfiorati si aprono come corolle baciate dalla Luce dell’Intelletto, svelando Significati-Fragranze mai statici o stabiliti una colta per tutte.
Le Parole, in Gerardo cessano di essere gusci vuoti, abusati e traditi dalla quotidiana sciattezza per tornare ad essere ciò che furono sin dalla notte dei tempi: Simbolici Segni per Simboliche Verità da scandagliare, svelare Intuitivamente, con e attraverso l’Intelletto del Cuore.
“Io la Cornice, Tu l’Infinito” è un Haiku della mente che riconosce sé stessa come semplice, umile e dignitosa Cornice per lo Spirito, Infinito e Incommensurabile, ad esempio… Come potrebbe essere l’Afflato di un Amore Incondizionato d’Amante che si abbandona totalmente all’Amata, Infinito rispetto a lui.
Quella ‘apatia’ che rende l’Uomo inerte, accidioso nei riguardi della propria Vera, Essenziale Natura di Essere che è altro e oltre la semplice e limitata corporeità, è tratteggiata senza acrimonia, senza giudizio e con imperturbabile Serenità di Terra e Cielo, Vede e lascia che ogni cosa, ogni Tendenza sia ciò che è, come in uno stato coscienziale a tutti sarebbe chiaro: ogni cosa è al proprio posto, nell’Ordine di Un Cosmo che la piccola mente non potrà mai raggiungere se non Trascendendo sé stessa.
Brezza d’“Aria che regge il dolce peso di stare in Mezzo, e in terra”, potrebbe essere il Compendio di un pensiero del Buddha:
“sii Libero dai piccoli attaccamenti egoici e scopri d’essere Aria, nel Perfetto Mezzo fra Cielo e consapevole Materia”.
Non può sussistere ‘lode’ o ‘biasimo’ in Gerardo perché, la composizione di Poesie, quando è Contemplazione del Cuore e la gretta mente ordinaria riposa senza agire, è Svelamento di Verità che sono Universali, non proprietà di qualcuno.
Questa è l’Arte che concepivano gli Antichi, Verità-Bellezza-Significato senza individualità vanesie ed egoiste.
Un livello di Consapevolezza al quale ‘Gerardo’ non è più un ego alla ricerca di compiacenti estimatori: è puro Essere-Sentire che in sé trova ogni cosa e ad ogni cosa offre l’Anima.
Non serve più avere un ‘nome’, quando l’Anima è Contemplazione.
…un’‘Isola Fiorita’, come un angolo di pura sorpresa nel deserto di automobili e sterile frenesia, in e attraverso Gerardo può sbocciare e spandere la Fragranza che Ispira nostalgia ed estatica contemplazione, senza che manchi spazio ad ognuna.
Le cose possono Svelare perché, ogni cosa è Simbolo se le si lascia spazio indefinito e aformale.
E, come la Terra nutre indistintamente sublimi rose ed ortiche, materna e generosa, così Gerardo nutre ogni Emozione, qualunque volto abbia…
Gerardo lascia che ogni Creatura-Emozione-Cosa sorga, cresca e si dissolva così com’è per ciò che è venuta a Mostrare al suo Cuore che diviene Cuore di Ognuno di Noi e Nessuno.
Così, lo Struggimento di un Amore incondizionato si intreccia inestricabile e possente all’Addio, alla Nostalgia completando e quindi Uscendo dal Cerchio Nascita-Morte proprio nell’Amore del Cielo e della Terra in lui: la Totalità che trascende ogni parte e lo Unisce indissolubilmente al Sublime.
Non si cura di rendersi comprensibile ma, si di-spiega dinanzi a noi, Gerardo invitandoci così a di-
spiegare noi stessi, oltre le parole, oltre le divisioni. Oltre la morte.

Giuliana Protasi**


Poesia albero pensiero


A

Concetta Maria Gerarda Pellecchia
mia madre


POESIA
BONSAI
(Acquaria)


VERITÀ

Premere
il suono
del male
in un caotico
flusso
di energie.


TOCCARE

Mettere
in piano
un altro
sipario
per
un vicendevole
baratto
di versi.


TIMORI

Lo rendo
semplice
un lago vuoto
ghirlandato di
paure
fuochi
spessore
di sentimenti
profondi.


MELE

L’assaggio
del buono
l’invito
a tacere
in un
mare di quiete.


PREGHIERA

La nemesi
di Dio
trascurata
dall’uomo.


*

Il Castello saluta
l’asta in sole
il tempo in aria s’addensa
e l’uomo che pensa
l’uomo che pensa
l’uomo che pensa.


VENTO CHE CIGOLA

Sei la porta
del tempo
arrugginita
a certe
emozioni.
Sei la stella
che m’ha
inondato.


TACITE ACQUIESCENZE

Rami
contorti
terre battute
contese
ormai donate.


RICORDI

Messaggi
di un futuro
mai preso
un passato
evocato
e un presente
immaginario.


NEBULOSE

Fuochi
spenti
origini
del tutto
piccole
inosservanze.


Se sei interessato a leggere l'intera Opera e desideri acquistarla clicca qui

Torna alla homepage dell'Autore

Il Club degli Autori - Concorsi Letterari - Montedit - Consigli Editoriali - Il Club dei Poeti
Chi siamo
La Rivista
La voce degli Autori
Tutti i nostri Autori
Per iscriversi
ClubNews
Il notiziario gratuito
Ultimi inserimenti
Homepage
Avvenimenti
Novità & Dintorni
i Concorsi
Letterari
Le Antologie
dei Concorsi
Tutti i nostri
Autori
La tua
Homepage
su Club.it