Clubautori | El luminoso canto de la noche - Francesco Sinibaldi - Libro

In copertina: Festive Christmas, New Years explosions of light and stars © Wenani – Fotolia

Con questa nuova opera dal titolo “El luminoso canto de la noche”, Francesco Sinibaldi arricchisce la sua esperienza letteraria con l’ennesima gemma da incastonare in un proficuo percorso lirico che comprende ormai numerose pubblicazioni di raccolte poetiche.
Vi si ritrova la consueta raffinata tessitura poetica che si eleva a canto armonico come a ricercare con costante tensione ed alimentare con rinnovata linfa, i pensieri, le emozioni e le suggestioni sedimentate nelle profondità dell’animo.
La melodia della lirica sinibaldiana si muove tra suono della parola, armonia poetica e natura silente che vengono percepite nelle immersioni magiche, nelle visioni della realtà, nelle soffuse evocazioni e nei virtuosi recuperi della memoria.
Nel “suono perpetuo” che incontra il cuore della sua poesia, pervasa da infinita dolcezza e, al contempo, da note dolenti e malinconiche, tutto ciò che è davanti agli occhi diventa respiro universale d’un canto infinito d’amor lirico.

Massimo Barile

PREFAZIONE

Alla fase iniziale dell’attività letteraria ho dedicato alcuni Interventi cercando di descrivere le vicende che hanno accompagnato questo momento ed i fatti più rilevanti che lo hanno caratterizzato.
Riprendo, nella prefazione al nuovo libro, questo tema allo scopo di porre in evidenza tali circostanze appartenenti alla dimensione storica della mia vicenda letteraria.
La scelta iniziale, dopo aver composto, a metà luglio del 1991, il racconto che da inizio all’intera produzione letteraria (“Quella sera d’agosto”) fu quella di dedicarmi, per il primo anno di attività (luglio 1991-luglio 1992), alla sola produzione di composizioni, nella consapevolezza di trovarmi nelle condizioni emotive più favorevoli al raggiungimento di un certo livello di suono e di armonia poetica.
Concluso il primo anno di attività letteraria, nel corso dell’estate del 1992, preparai la mia prima opera, a cui diedi il titolo di “I Pensieri”, formata da una serie di composizioni in parte appositamente scelte in parte rinvenute tra le molte poesie prodotte in quel periodo.
Nel mese di settembre 1992 decisi di diffondere l’Opera e di iniziare la divulgazione delle poesie in essa presenti nel territorio italiano con l’intento di coinvolgere vari settori del mondo della cultura e differenti ambienti culturali, con lo scopo di giungere ad una diffusione capillare delle poesie, pur nell’ambito del territorio Nazionale.
L’Opera “I Pensieri” fu pertanto divulgata in diversi ambienti culturali (piccoli e grandi editori, redazioni di giornali, ambienti di poesia, ambienti Universitari) ed a seguito di tale divulgazione trovai pieno ed immediato interesse per la mia attività letteraria da quella parte del mondo della cultura italiana rappresentata dai piccoli editori.
L’incontro con Libroitaliano-Editrice Letteraria Internazionale di Salvatore Fava determinò una serie di importanti conseguenze legate sia all’inizio della pubblicazione delle composizioni che al raggiungimento della dimensione Internazionale dell’ attività letteraria.
Questo editore, nell’intento di superare le difficoltà presenti in Italia e legate alla diffusione delle poesie degli autori oltre i confini nazionali, intraprese una serie di iniziative volte al raggiungimento degli ambienti letterari stranieri, con la presenza di Antologie in lingua italiana e di corrispondenti versioni in inglese e con lo specifico intento di giungere ad una divulgazione ampia e completa in differenti paesi.
In questo modo iniziai la pubblicazione delle composizioni partecipando all’Antologia “Nuova poesia contemporanea” pubblicata da questo editore nel mese di aprile 1996.
Le due composizioni con le quali partecipai a questa iniziative furono “L’eterno” e “Ti prego Natura”, due poesie facenti parte dell’Opera “I Pensieri”.
Un altro momento determinante per lo sviluppo dell’attività letteraria fu l’incontro con la Montedit di Umberto Montefameglio, avvenuto in modo casuale nel mese di settembre 1999.
Uno degli aspetti più rilevanti di questo incontro, per quello che sarebbe accaduto negli anni successivi, fu rappresentato dalla possibilità di raggiungere un’ampia diffusione delle poesie a prescindere dalla pubblicazione delle composizioni in Antologie (con una mia presenza sistematica ed annuale nelle Antologie proposte da Libroitaliano) e da altre iniziative editoriali.
La Montedit mi portò in Internet, mostrandomi le potenzialità di divulgazione delle composizioni in rete, con il relativo raggiungimento di una costante visibilità delle composizioni nei diversi paesi e con la relativa possibilità di gestire direttamente la divulgazione delle composizioni verificando il comportamento dei singoli Stati nei confronti della “costruzione sul suono”.
La seconda metà degli anni Novanta segna anche l’incontro con altri ambienti culturali interessati alla diffusione delle poesie, con la possibilità di partecipazione ad iniziative letterarie di varia natura e con un ruolo centrale svolto dagli ambienti poetici romani e dalle relative riviste letterarie (Pagine, Il laboratorio del segnalibro, Orizzonti).

Sonante e melodica voce
(Composizione scritta nella Pineta di Druogno in data 20/7/2010)

Soave e ricolmo
di magica quiete
apparmi il mattino:
raggi inebriati
d’amore poggiano
il fresco sguardo
ove le fronde,
adagiate ad incantarsi,
paion fuggire
lambendo l’adorato
canto, nel soffio
d’un barlume e nel
manto della pace.
Odo il ritmo del
leggiadro venticello
passeggiar di ramo
in ramo allor che
l’aria, del vivo
campanile, invita
il mio cuore a
sognar la nostalgia.

Il caldo sorriso dei sogni
(Composizione scritta a Santa Maria Maggiore, accanto al torrente Melezzo, in data 20/7/2010)

Siedo, al limitare delle acque chiare
e baciate dal candido soffio dei sogni;
odo perpetui i sorrisi del sole, e nei
canti del venticello adorato sorgo
flebili voci di un passato ricolmo di
caste emozioni ed allora, mirando
del cielo l’azzurrino ritorno, dimoro
silente al fiatar dei respiri.

The sound of my care
(Composizione scritta nella pineta di Druogno in data 20/7/2010)

Here, in my
loving pine wood,
with beautiful
lights and a
delicate soft wind
that calls the
atmosphere of
a luminous morning,
I see that profile;
near the top
of an hill there’s
a magical care,
the eye of an
intense emotion
and a little desire
where the hand
of my nature
appears in a sensual
silence: and a
shadow inside,
the sound of your
face recalling a
leaf…

Comme un souffle de soleil
(Composizione scritta a Santa Maria Maggiore, accanto al torrente Melezzo, in data 20/7/2010)

Dans la fraîche atmosphère de la
nouvelle saison je sens une lueur
et une petite et adorable jeunesse;
le son de la vie m’appelle silencieux
en donnant un amour désolé, et
quand la main touche la lumière
qui décrit le silence, une triste harmonie
devient perpétuelle.

La première chanson avec toi
(Composizione scritta nel Centro del Fondo di Santa Maria Maggiore in data 20/7/2010)

Ici il y a la
première chanson
avec toi: je
vois le soleil
passer tendrement
comme une voix
solitaire qui
chante le regard
de la fugitive
feuille, dans le
rêve d’une école,
comme le son
d’une pensée.
La lumière paraît
le souffle présent
d’une émotion,
et ma poésie, en
donnant le silence,
revient dans la
neige qui rappelle
l’éternité.

La mirada del sol
(Composizione scritta nel Centro del Fondo di Santa Maria Maggiore in data 20/7/2010)

Silente y
encantado siento
una rima pasar
suavemente donde
el sonido, de la
dulce poesía,
canta la noche
y la tierna pasión.
La rama, besada
por la nueva
canción, inventa
los sueños donde
el vivo destino
reside tranquilo
regalando el sabor
de la casta armonía;
y este deseo
me llama infinito.

Pioggia e pensieri
(Composizione scritta nella pineta di Druogno in data 23/7/2010)

Odo la pioggia
cadere tra le
fronde e sui
candidi pensieri,
tra i sapori
della quiete
e nel canto dei
rumori.
La luce, lambendo
i fulmini, tinge
d’autunno quei
rami spezzati
ove il mattino par
dimorare baciando
il ritmo di una
novella e nascente
età, ed ovunque
quella rima si
diletta a verseggiare.

In my sadness
(Composizione scritta nel Centro del Fondo di Santa Maria Maggiore in data 23/7/2010)

With a luminous light and a tender
refrain that recalls an emotion, I
write in my sadness; beautiful thoughts
invite me to cry like a little desire in
the shade of that pain, and your sunshine,
when my crying fades away, discovers
a picture and a delicate care.

Le son de la poésie
(Composizione scritta nel Centro del Fondo di Santa Maria Maggiore in data 23/7/2010)

Comme la nature
qui veut passer
dans le son de
la pluie, il y a
une simple solitude
et un profond
silence ici, avec
les souffles légers
de la nouvelle
saison; l’oiseau,
quand le premier
âge tombe en
donnant le sourire,
décrit la douceur
d’une matinale
route, et une tendre
chanson encore
disparaît.

La tristezza ed il canto
(Composizione scritta nel Centro del Fondo di Santa Maria Maggiore in data 23/7/2010)

Come un suono soffuso, e quando
vivo e silente nasce l’eterno
nell’ infinito canto della nostalgia,
odo un pianto vagare, e del timido
vento la novella armonia.
Ritorna quel sole, fugge nel raggio
d’un pino cadente e a tratti infelice,
e a nuovo rifulge.

El sueño matutino
(Composizione scritta nel Centro del Fondo di Santa Maria Maggiore in data 23/7/2010)

Siento la luz
y la dulce poesía,
en el sueño
matutino de la
tristeza; candido
y casto regresa
este sol como
vivo torrente
en un canto
perpetuo y lleno
de amor; la
suerte, cuando
el pasar de la
nostalgia pinta
la imagen de
la edad novelina,
viene silente
donde el mágico
verso regala la
noche y del
sol el sonido.