Frammenti di lentezza nell’incedere
Quest’alba dai passi incerti
in un sussurrio piacevole
di silenzi ritrovati
non scaccia la notte
un pensiero d’amore
ch‘è splendore d’inverno
in un’estate oltraggiosa
crogiola l’ostinazione di te
Di te m’allontanai
Ecco!
Sei venuta a domandarmi della mia lontananza
come al solito tendi la mano per portarmi via
senti che il mio respiro è in affanno
Sì conducimi con te, mia e dolce solitudine
recluso nelle tue organze di celato benessere saprò fare meglio