Opere di

Claudia Torresan


Claudia Torresan ha pubblicato il romanzo «La cruda verità del lago»


«Ciao, sono Claudia. Sono appassionata di romanzi thriller. Li leggo, li guardo e ora li scrivo.
Il mio genere è il thriller psicologico. Cosa per me permette di ottenere un thriller ben fatto? Alcuni elementi basilari.
Il primo è l’analisi psicologica dei personaggi, buoni o cattivi che siano.
I buoni nei miei scritti non sono mai super eroi che risolvono il caso, sono esseri umani, normali, con le loro paure e i loro dubbi. Anche disperati se capita. Questo serve a non farli stare su un piedistallo, solo osservati a distanza dal lettore. Il lettore deve potersi immedesimare e ritrovare nel loro ruolo.
Paradossalmente il cattivo della situazione spesso assomiglia di più ad un eroe. Colpisce, centra il bersaglio e non lascia tracce. Comunque questo rende il killer sconosciuto accattivante agli occhi di chi legge.
E ciò che sul serio reputo fondamentale a creare il thriller perfetto, o quasi, è quello che definisco, concedetemi il termine, l giusto livello di ‘casino’. La parola chiave di un buon thriller è ‘casino’.
Mi spiego meglio. Casino ad ogni livello.
Il casino è quello creato dal killer che mette in subbuglio la gente del luogo coi suoi gesti atroci.
Il casino è quello della polizia che tenta con non poca fatica di risolvere unindagine che sembra non far trovare loro sbocchi per cavarsela. Il famoso investigatore uomo e non eroe.
E, soprattutto, è casino quello che tento di creare depistando il lettore che cerca di individuare il colpevole. Tutti i thriller hanno questo come primo scopo. Se il livello di casino creato è quello giusto e nel giusto modo, allora il lettore deve quasi arrivare a mandare al diavolo lo scrittore che ha inventato una vicenda così difficile da interpretare. Ma tutto sommato è anche questo parte del divertimento per chi scrive. Provare a mettere in difficoltà il lettore nell’individuare chi si cela dietro la tragedia creata.
Questa è la mia personale visione del buon thriller d’effetto, riuscendo ad ottenerlo, ovvio. I maestri del genere sono ormai collaudati. E sono tanti!
Io mi limito a provarci. E a far entrare il lettore nel romanzo studiando lindagine con la polizia».


Il romanzo «La cruda verità del lago» di Claudia Torresan


Trama.

Grazia abita a Como. La sua famiglia di appartenenza è una delle più importanti della città da generazioni. Ma sua madre decide che a lei siano totalmente negati i privilegi che le spetterebbero. Grazia è afflitta da una delle peggiori piaghe della società: è obesa. E per questo sua madre decide di relegarla ad un lavoro umile, non facendola presenziare nelle circostanze di maggiore prestigio. Nessuno deve associare la sua figura al buon nome della famiglia.

Grazia vive “nascosta”, col peso delle umiliazioni e dei maltrattamenti inferti dalla madre e dalla sorella, una sorella che “splende” agli occhi della madre. Una sorella a cui è concesso tutto quello che a lei è stato negato.

Unico sfogo per Grazia un diario, dove annota tutto quello che le procura emozioni, belle e brutte.

Un giorno la vita di Grazia viene letteralmente stravolta.

Vengono ritrovati diversi cadaveri e in tutti i delitti pare esistere un solo comun denominatore: tutte le vittime avevano conosciuto Grazia. In ogni omicidio lo scaltro killer arriva a meta e non lascia tracce. Sembra folle pensare che Grazia sia quello che ormai viene definito “il killer di Como”, ma l’unica indiziata sembra essere lei.

Comincia per l’ispettrice Rachele Grimaldi una vera crociata portata avanti per dimostrare l’innocenza della ragazza e per scovare il vero assassino.



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