Clubautori | Un amore profondissimo e disperato - Antonio Paoletti - Libro

In copertina: Ocean sunset © Simonkr – Fotolia.com

A rigor di logica un Amore profondissimo non può essere un Amore disperato. Ma la logica, con l’Amore, non ha niente a che fare, perché l’Amore, di per sé, è illogico!
Detto questo, l’Amore diviene disperato quando l’oggetto d’Amore non ti corrisponde, non ti degna di uno sguardo, ti ignora totalmente, e ti lascia in uno stato di sofferenza, di prostrazione. Questa raccolta poetica che comprende duecentocinque poesie è destinata a tutte quelle persone che vivono o hanno vissuto questa infelice, penosa e disperata, esperienza.

L’autore

Prefazione

“Un amore profondissimo e disperato!” di Antonio Paoletti è opera che consiste in una corposa raccolta di oltre duecento poesie che rappresentano l’archivio lirico nel quale convergono il mare magnum di emozioni intensamente vissute e sentimenti profondi che avvolgono in un abbraccio caloroso.
Antonio Paoletti esprime, con parole vibranti e toccanti, il suo “sentire”, come a incidere sulla propria pelle, le esperienze esistenziali e le rivisitazioni del travaglio interiore, legate alla percezione e penetrazione dell’amore fin nelle zone più segrete del proprio essere.
Antonio Paoletti compone le sue poesie e “riempie le giornate” della presenza della donna amata, affidando, simbolicamente, “le parole al vento”, come se potessero volare libere “in eterno”, affinché le emozioni restino “impresse nel cuore” della donna amata, nella sua anima.
L’Amore “come volo di albatros”, come “perla preziosa”, come “gemma” dal valore incalcolabile, diventa fonte della sua poesia, sorgente limpida alla quale attingere la forza incrollabile per vivere nella pienezza; liquido primordiale che riconduce alla tensione all’immenso, alle scintille vitali e al desiderio di luce e “lampi d’infinito: ecco allora che i fremiti dell’anima, i palpiti del cuore, i momenti magici che illuminano, le magie dei “sogni ad occhi aperti”, alimentano la sua poesia, tra le ombre del tormento della passione e la struggente perdizione che diventa “follia d’amore”, caduta nel “fuoco eterno” e “irrinunciabile disperazione”.
In primo piano, sempre fortemente evidenziato da Antonio Paoletti, v’è il potere immenso dell’Amore: l’amore che giunge improvviso ed inaspettato, “impetuoso come vento” che sconvolge e, al contempo, delicato come “petalo di fiore”; l’amore che disorienta e getta nell’abisso e, allo stesso modo, si fa deflagrazione dei sensi e rapimento estatico che avvicina al “senso dell’eterno”. L’Amore profondo non può rinunciare alla sua voce; “l’Amore vero si svela”, scrive Antonio Paoletti, oltre il tormento del cuore, oltre le ombre che assediano, oltre “le parole che muoiono sulle labbra” e non conosce vincoli perché è sostanza invisibile che eleva ad una dimensione più elevata, spaziando in un’atmosfera superiore.
Antonio Paoletti offre poesie che toccano il cuore e si avverte, emozione dopo emozione, la volontà di “respiro d’infinito” in ascolto del cuore, dell’universo personale che indaga l’anima oltre il silenzio.
La sua Parola si nutre quindi d’Amore, in un abbraccio estatico, fiamma che rivela l’anima, canto-preghiera del cuore, in ascolto della “voce della solitudine dell’anima” e del senso di malinconia che conducono ad abbandonarsi al “fiume del tempo”, al perdersi nel sogno, nel volo magico del miracolo della poesia: tra il cuore e l’anima, tra il giorno e la notte, tra il sorriso e il pianto, tra arcobaleno d’emozioni e sofferti silenzi, tra orizzonti infuocati e l’infinito, in una rigenerazione costante nel “respiro dell’eternità”.

Massimo Barile

Un Amore profondissimo e disperato

Un Amore profondissimo e disperato
è il nostro Amore:
un ago sottile
che ricama il dolore!
Un Amore come un volo di albatros,
come un fulmine
che si schianta sulle onde!
Eppure non c’è Amore
più bello
di questo nostro Amore:
le sue spine fanno sanguinare,
profumare,
i nostri cuori,
ci fanno assomigliare
alle rose!

Olginate 11-01-2011

Notte d’agosto

Una notte di lucciole e di stelle
questa notte d’agosto,
notte sospesa, calata,
tra la Terra e il cielo,
tra il mare e la luna,
come un drappo azzurro
sugli occhi del firmamento!
Notte quieta, senza vento,
riempita di silenzio,
dove i suoni e le voci
sono ovattati
come fiocchi di neve
a dicembre!
Di queste notti ne avviene
una sola all’anno:
così lucida, così trasparente,
di astri, di stelle, di luna…
così dipinta di luce!

Olginate 5-12-2010

Felicità

Mi addormento con te a fianco
e mi sembra di perdermi
in un sogno!
Il mio cuore scorre
nel tuo fiume
e le sue acque mi portano
al tuo mare:
lì mi sveglio nelle tue vastità,
mi apro
nella tua felicità!

Olginate 5-12-2010

Diversi inquilini

Ogni istante ha un battito,
un cuore:
se lo guardiamo
sotto la lente di ingrandimento
a dismisura cresce
e si fa “Eterno!”
Ogni battito
pur assomigliando agli altri battiti
è diverso:
può essere vestito di emozione
o può essere nudo come il “Dolore!”
Da ciò capiamo che il cuore
ha diversi inquilini:
ognuno con il proprio aspetto,
con il proprio temperamento,
ognuno ha il suo “Valore!”

Olginate 8-12-2010

Follia

Piena di note
è la mia follìa:
ha l’aspetto di un fulmine
e si chiama… Poesia!

Olginate 9-12-2010

Come una stella

Quando il fatto si sarà compiuto
e l’evidenza
prenderà il posto del sogno
i secoli e le stagioni,
insieme agli istanti,
cadranno ai miei piedi:
solo in quel momento,
come una stella in cielo,
il mio astro
incomincerà a splendere

Olginate 9-12-2010

Aurora

Si diradano le nebbie
e la luce
mostra il suo volto:
il sole albeggia, dardeggia,
sull’infinito orizzonte!

Olginate 9-12-2010

Fuoco di squallore

Una Terra senza laghi,
senza fiumi, senza mari, senza oceani,
senza acque,
che Terra sarebbe?
Sparirebbero le erbe, i fiori,
non attecchirebbero alberi,
e la polvere darebbe vita a deserti!
Una vita senza sentimenti,
senza emozioni, senza cuore,
una vita senza Amore,
che vita sarebbe?
L’uomo si farebbe guerra,
sarebbe sempre in competizione
con i suoi simili,
e le scintille della sua mente
darebbero vita
ad un fuoco di squallore!

Olginate 8-12-2010

Spari

Tra il cuore e l’anima
c’è un confine,
un limite invalicabile:
si erge come un castello
ed è la nostra mente!
Tra il giorno e la notte
c’è la sera:
tra il sorriso e il pianto
ci sono sipari, le nostre palpebre,
che si abbassano sulle scene
dei nostri atti!

Olginate 8-12-2010

Sulle labbra del vento

Con una ventata di sole
si può riuscire a riempire il cielo
di luce:
le nuvole si sciolgono
come fiocchi di neve
e sulle labbra del vento
rimane solo l’azzurro,
l’aria trasparente!

Olginate 8-12-2010

Non basta mai

Non è tanto, non è troppo,
paragonare il tuo cuore
ad una gemma,
ad un tesoro:
perché non è mai abbastanza
riconoscere la luce,
lodare il sole!
E non basta mai
scoprirsi in un lampo,
in un fulmine,
che ti illuminano l’infinito,
il cielo!

Olginate 8-12-2010

Affinché

Riempio le mie giornate di te,
con i tuoi versi
compongo le mie poesie
e le canto, le recito,
al vento,
affinché le mie emozioni
restino impresse nel tuo cuore,
nella tua anima:
tra il mare e il cielo,
tra l’orizzonte e l’infinito!

Olginate 8-12-2010

Ordito

Quando si sveste il cielo
e nuda si fa l’aria,
nelle pianure dell’azzurro
corre solo la voce del vento
increspando il volto dei fiumi,
dei mari e degli oceani!
Quando le trasparenze
brillano come cristalli
negli occhi delle stelle
il firmamento si fa “Eterno”
e per la sua immensa luce,
argenteo,
si ordisce nell’universo!

Olginate 8-12-2010

La musica del mio amore

Con limpidi versi
voglio cantare
il tuo limpido Amore:
fare in modo che il mio cuore,
come un mare,
finisca nell’oceano
del tuo cuore!
Con una voce cristallina, poetica,
voglio far vibrare le corde
delle tue emozioni:
vedere se con le tue note
riesco a comporre
la musica del mio Amore!

Olginate 8-12-2010