La mente è folle

di

Antonio Paoletti


Antonio Paoletti - La mente è folle
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
14x20,5 - pp. 184 - Euro 11,50
ISBN 978-88-6037-9665

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In copertina: Man in Landscape © Rolffimages – Fotolia


Prefazione

La corposa silloge di poesie “La mente è folle” di Antonio Paoletti comprende circa duecento composizioni che rendono subito l’idea di un corpus poetico decisamente complesso e capace di offrire un ventaglio variegato della forza espressiva, dell’universo emozionale e delle rappresentazioni esistenziali di Antonio Paoletti.
Non v’è dubbio che ci troviamo davanti ad un mare magnum di riflessioni sul vivere, sulle molteplici manifestazioni della vita, sulle infinite visioni, sensazioni, suggestioni ed incanti oltre ad un continuo dispiegarsi di uno scandaglio accompagnato da una rivisitazione delle profonde pulsioni legate all’Amore: attraverso una scrupolosa esplorazione, un’attenta ricerca, una critica disamina delle sue sfaccettature, delle sue forme e della sua essenza ultima.
La poesia di Antonio Paoletti è deflagrazione costante che diventa un canto d’amore innalzato al cielo: l’amore che “attraversa l’anima”, come “saetta scintillante che entra negli occhi”, come un temporale che “allaga l’anima”, come un “fulmine improvviso” che rende impotenti, che sovrasta la nostra volontà, che rende indifesi davanti alla sua forza immensa.
La voce del poeta si incarna nell’amore, nel ritmo stesso della vita, nel cuore che pulsa, nelle visioni che si succedono quando si è pervasi da esso: e tutto riconduce alla sensazione di “sentirsi nell’amore” come in una oasi di sogno, in un volo meraviglioso che inebria ogni fibra.
Antonio Paoletti fa emergere la consapevolezza di una continua immersione nell’anima fino a scrivere che “se si vuole scoprire l’amore si deve cercare nelle profondità” del mondo interiore, come ad iniziare un viaggio nell’anima fino a “catturare” l’estasi, intraprendere un lungo viaggio che conduca alla fonte di gioia, nella casa dell’amore.
Le visioni si succedono senza sosta, in una tensione costante ad esprimere i sentimenti che aiutano ad estendere l’orizzonte, ad espandere la percezione di ciò che rappresentano il desiderio, il sogno, i palpiti, gli incanti, i silenzi.
E poi emerge la constatazione che l’amore può anche diventare tormento e frammentare in mille “infiniti” quasi si assistesse ad una esplosione dopo che l’anima è stata “imprigionata in quattro pareti di sogno”, in “oasi di silenzio”, in luoghi di solitudine che toccano l’anima nel suo profondo.
Al ritmo del cuore, tra le “scintille” dell’amore, la mente si aggira nel mondo sconosciuto della donna, nel suo cuore, nel suo sogno, nel suo sorriso, nel suo scrigno segreto quasi a calarsi nella sua anima alla ricerca di un approdo che offra la certezza di una meta sicura: inseguire le sue trasparenze dell’anima, le parole che fanno palpitare il cuore, i gesti d’amore che scaraventano nell’Universo, nell’orizzonte immenso, nella culla del Firmamento.
La visione lirica di Antonio Paoletti scruta negli stati inebrianti così come nei turbamenti dell’amore, fino a lambire i rapimenti estatici: eppure è forte la sua presa d’atto che dichiara “l’impossibilità a rinunciare all’amore”, intensamente e profondamente vissuto.
L’essenza della sua poesia si riempie d’amore, la luce delle parole rivive in un simbolico fuoco ardente che non conosce fine, quasi a liquefarsi in una espressione poetica, in una creazione che pone al suo vertice il significato profondo dell’amore.
Il canto poetico di Antonio Paoletti ne coglie l’aspetto rivelativo e cosmogonico fino ad elevarsi nello slancio più ardito, più folle, oltre il confine ultimo.
Le pulsazioni del cuore del poeta, che conosce la “follia” come fosse un “dono” e una volontà di salvazione, sono generate dalla visione dell’eterno amore che sola può salvare l’uomo dalla disgregazione e immergerlo in un sogno estatico illuminato “dalle stelle del firmamento”.

Massimo Barile


La mente è folle

Dedicare una raccolta poetica così ampia ad una sola persona, ad una sola realtà, è riduttivo, perchè il messaggio della mia poesia è rivolto a tanti, a tante realtà: a quelli, soprattutto, che non si accontentano di vivere solo le realtà “terrestri”, del nostro pianeta. Il mio respiro vuole essere più esteso: vuole liberarsi dai limiti, dai confini, vuole essere libero, per gettare lo sguardo al cielo, all’infinito, all’immensità!
Dedico queste mie poesie alle persone che amano sognare, danno importanza ai sentimenti, alle emozioni, al cuore, scendono nella propria vita, nella propria anima, per vedere cosa c’è nelle sue stanze, se l’infinito, l’eternità, vi vivono dentro!
È alle persone “Pure”, “Genuine”, “Vere”, che sono dedicati questi miei scritti: a quelle anime che tendono a volare, a staccarsi dal suolo.

Antonio Paoletti


La mente è folle!

La mente fugge:
libera come il vento
sembra un puledro indomabile
nelle pianure dell’Intelligenza,
nelle praterie della luce,
dell’Immenso!
La mente fa quello che vuole:
senza regole, senza padrone,
spezza le redini della comprensione!
A volte, la mente, è folle:
con pochi colori
riesce a ritrarre, a dipingere, l’Amore,
con pochi fulmini
riesce a bruciare il sole!
La mente stringe nelle sue mani
i sogni:
come marionette li fa gesticolare,
riempie di pianti le gioie,
inventa contrasti con il cuore,
fa guerra alle emozioni!
La mente è una fanciulla con vesti di angelo:
mentre si copre
si denuda il corpo, le labbra,
lo sguardo…
l’anima!

Olginate 24-02-2010


Estasi e volo

Ho visto l’Universo
guardarsi nel mare,
fissare, come in estasi,
le vastità,
come fosse rapito,
innamorato!
L’infinito e le stelle
erano nei tuoi occhi
e ondate di cieli
gli sconvolgevano il volto,
gli mutavano i lineamenti,
i confini!
Ho visto il sole
affacciarsi alle finestre dell’azzurro,
vestirsi di luce, di ali,
e come un angelo
iniziare a splendere,
a volare!

Lecco 20-10-2009


I colori dell’anima

Le stelle sono
come le nuvole bianche
in un cielo terso,
spazzato dal vento!
La luna è una palla bianca di biliardo
sul tappeto azzurro
dell’universo!
E gli astri sono come birilli
lungo il sentiero dell’infinito!
I battiti del tuo cuore
sono emozioni
nel respiro dei tuoi sogni,
negli istanti della tua eternità,
e la tua luce, il tuo raggio,
il tuo sole,
sono come i colori dell’arcobaleno,
quelli della mia anima!

__Lecco 21-10-2009_


Siamo

Siamo così simili alle stelle
che di firmamento, d’amore,
viviamo:
siamo lucciole,
legate alle notti!
Siamo finestre negli occhi,
balconi nella mente:
la luce ci aiuta
ad affacciarci sul mondo,
nell’Universo!
Siamo scintille nel fuoco,
lampi, fulmini,
nelle piogge, nei temporali:
siamo estati,
alla fine delle primavere,
rive disegnate di mari,
angeli che superano l’azzurro,
i cieli:
siamo orizzonti!

Olginate 15-11-2009


Ti ho scritto

Ti ho scritto
sulle pagine delle foglie,
sui petali dei fiori,
nei raggi del sole,
nelle onde del mare,
nelle stigme dei miei dolori,
nei voli delle mie gioie!
Ti ho cercato, desiderata,
come la felicità,
come l’alba, il mattino,
come il sole,
ti ho vestita come una stella
per farti splendere,
farti bella!
Ti ho scritto negli occhi
il Firmamento,
e nella tua anima
ho piantato un fiore:
il mio fiore!

Olginate 15-11-2009


Mi accontento

Se non ti amo di più
è perché non posso:
se andassi oltre,
il mio cuore,
il mio amore,
scoppierebbero!
Così mi accontento
di amarti tanto,
sino a riempire il mio amore,
di Te!

Olginate 15-11-2009


Una sola alba

Con un po’ di luce
si può illuminare il buio:
l’intera notte,
può farsi giorno,
un dolore
può aprirsi in un sorriso,
in una gioia!
Basta una sola alba
per stringere in un laccio
i crepuscoli,
e il sole che splende a mezzogiorno
a mezzanotte si fa imprigionare dalle lune,
dai firmamenti,
dalle lucciole!

Olginate 16-11-2009


Identici a primavere

Figli del cielo
ci vestiamo di luci, di piogge,
di azzurro,
per assomigliare a nuvole bianche,
ad angeli,
sorridiamo al sole, alla luna,
alle stelle,
per bagnarci di Universo,
di sogni,
per cercare di volare!
Simili ad usignuoli
intrecciamo i nostri canti
nei cespugli, nei boschi,
sui rami degli alberi:
identici a primavere
le nostre emozioni sono gemme
che si aprono in albe,
in fiori!

Lecco 16-11-2009


Non sono io

Quando scrivo
non sono io:
è la luce che vive
nelle mie ombre!
Quando mi nasce il cuore
è l’Amore che mi parla,
e la sua voce
mi fiorisce nell’anima!

Olginate 16-11-2009


Dall’alba al tramonto

Da quando sono divenuto schiavo di te,
schiavo dei tuoi occhi,
del tuo cielo,
non c’è più posto per me nell’Universo,
nell’universo di un altro cuore.
Nel mio mare c’è solo il tuo orizzonte,
ci sono solo le tue onde,
e dall’alba al tramonto,
mi specchio solo nel tuo giorno!

Olginate 16-11-2009


Lì ci addormentiamo, voliamo.

Utilizziamo la luce
per vederci dentro,
nell’anima:
così scopriamo
dove respira il nostro sogno,
dove batte il nostro cuore!
Ci apriamo all’alba,
al sole,
per afferrare un orizzonte
più vasto,
un’immensità più immensa!
Varchiamo, come angeli,
le porte del Paradiso,
e lì viviamo,
ci addormentiamo,
voliamo!

Lecco 16-11-2009


I fiumi degli infiniti

Le ultime luci si addormentano al crepuscolo
e le ciglia, gli occhi del tramonto,
si aprono alla sera:
il sole, lentamente,
si immerge all’orizzonte!
in questi istanti l’anima del mare
vacilla,
prepara il suo giaciglio
su spoglie di rive, di spiagge,
e dalle sue profondità, le vastità,
come in preghiera tengono le mani
al cielo!
Si chiude il sipario del giorno
e i fiumi degli infiniti riprendono a scorrere
nel letto dell’universo,
dell’Immensità!

Olginate 17-11-2009


Fedeltà

Le promesse del cielo, alla fine,
si avverano sempre:
nell’ultimo istante, gli occhi dell’Eternità,
si spalancano,
le sue ali ti stringono,
ti avvolgono,
e un’ultima volta,
ti fanno volare!
Quello che tu hai visto
per la prima volta, quando sei nato,
ti riappare, ancora, in trasparenza,
e nella tua anima, come una rugiada,
senti passare la carezza del vento,
dell’Immenso,
dell’Immortalità!
Così porti con te, nell’aldilà,
una nota d’amore,
una poesia di malinconia,
che sempre, sempre, sempre,
ascolterai nel tuo sonno,
udrai nel tuo Universo!

Lecco 19-11-2009


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