Antologia del Premio letterario Francesco Moro Sartirana Lomellina 2010

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Autori Vari


Autori Vari - Antologia del Premio letterario Francesco Moro Sartirana Lomellina 2010
Collana "Le Schegge d'Oro" - Le Antologie dei Premi Letterari
15,5x21 - pp. 48 - Euro 10,00
ISBN 978-88-6587-0174

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Antologia delle più belle poesie del Premio Il Giro d’Italia delle Poesie in Cornice 2010


Antologia del Premio letterario Francesco Moro Sartirana Lomellina 2010


Rita Buzzi

C’era anche mio padre

Erano giovani…
con la bisaccia piena di sogni!
Erano giovani sani e forti…
tanti venivano dalla pianura Padana
e tanti venivano dalla montagna e dalla collina
e da ogni Regione d’Italia… dal Sud alla Sicilia!
Erano giovani pieni di vita
e tutti avevano dentro alla loro bisaccia
gli stessi sogni!
Erano giovani sani e forti…
che lavoravano dall’alba al tramonto
dentro ai campi della campagna
con il rastrello, la falce e la zappa
sia con il gelo e l’afa!
Erano giovani pieni di vita
e tra di essi c’erano anche i
tanti padri di famiglia!
Obbligati a lasciare la loro famiglia
la loro casa e la loro terra…
per andare al fronte a fare la guerra!
Impugnando il fucile e il mitra
al posto degli arnesi della terra!
Tra questi giovani contadini
c’era anche mio padre…
che ebbe la fortuna… di ritornare!
Alla sua casa e alla sua amata terra
mentre tanti giovani…
erano morti sul fronte della guerra!
Lasciando là la loro bisaccia piena di sogni
di terra e di erba della loro terra!


Gianluigi Miani

Lacrime in piena

Anche stasera, puntualmente, dagl’occhi è sceso un liquido.
Passato accanto al naso.

Ho assaggiato la mia lacrima.
Sa d’amaro.
Un sapore al quale sono ormai abituato.
Non solo in questo campo.

La pelle piena di solchi.
Si sono formati centinaia d’affluenti.
Il mio volto scavato.
Tutti quanti conducono ad un’unica foce.
La mia bocca.
Lungo il percorso nessun ostacolo.
Anchè laddove si dovrebbe stare più al sicuro.
Le mie labbra.

Tenere la bocca chiusa, non è solo censura.
Un modo per difendere il proprio palato.
Da ogni sopruso.

Labbra stanche di muoversi.
Non c’è più un generale
Un ordine dall’alto
ad imporre una coraggiosa resistenza.

Io, padrone di quelle labbra
sono cosciente del pericolo che corro.
Sprezzante del rischio o sprezzante della vita
non m’interessa più di tanto
se un giorno, l’ennesimo ininterrotto temporale
dovesse rompere i miei fragili argini
e come un fiume in piena
le mia lacrime esondassero la trachea e l’esofago.
Fino a riempire i polmoni.

Morire per soffocamento.
Sperando quantomeno, fossero lacrime d’amore.


Santino Mirabella

Il nodo scorsoio

Sento ancor quel che dicevi,
quando il viso si ammantava
di quel raggio che indicava
i pensieri che spegnevi.
Come musica nel cuore
Mi rideva ogni sentiero
Che spargeva il mio pensiero
Nei secondi delle ore.
Quella voce che sovrasta
Ogni azione quotidiana,
riscaldava come lana
finchè tu dicesti basta.
Con la stessa voce calda
Del frasario organizzato,
Lungo quello che c’è stato
Frantumato come cialda.

Apro gli occhi e tutto appare
Nel suo essere normale,
come se non fosse niente
questo tuo essere assente.
Come un fiume in risalita
Che separa ancor la riva
Tra chi fu e non è più vita,
tra chi scorre e arriva prima.
In quel languido sussurro,
bisbiglio quasi osceno,
inquinante, troppo duro,
E or mi ammazza sempre meno.
Ricercar ciò che fu mio
E scordai giorno per giorno,
da quel sordido tuo addio,
dal tuo andar senza ritorno.

Ora il sol nodo scorsoio
Del dìmenticatoio.


Claudio Puricelli

Opera 5^ classificata

Riso

Verde a primavera, oro d’estate,
mare che ondeggi in pianure seminate.
Seme della speranza, regalo del destino
e del sudore del primo mattino.
Ecco il VIALONE NANO ,
bello nel palmo della mano,
buona tenuta di cottura
perfetto per pesce e verdura.
Poi arriva il principe dai molti estimatori
Sua eccellenza il CARNAROLI.
Ha l’ambizione di essere il migliore
e di esaltare dei cibi più diversi, il sapore.
E che dire dell’ARBORIO, anch’egli un vincente,
chicco grosso, ricco di amido, sempre al dente.
Primeggia nei risotti cucinati in molte mani
ha la presunzione di essere il più amato dagli italiani.
Un emergente, un cristallino,
è il BALDO dal sapore fino.
Ottimo in estate,
fantastico per preparar insalate.
E ancora il ROMA , re della morbidezza,
tondo e grande ma poca lucentezza.
Carattere instabile,
ogni anno si presenta con gusto variabile.
Ed infine il BALILLA detto anche ORIGINARIO,
chicco piccolo e tondo, salva l’orario.
Si cucina in minor tempo,
ecco servita una minestra in un lampo.

Riso, riso, quanti chicchi da amare…..
E la libellula rossa…. A caccia di zanzare.


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