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Antologia del Premio Letterario Olympia Città di Montegrotto Terme 2014


Sommario

Prefazione di Adriano Smonker – Albo d’Oro del Premio – Sandra Amovilli – Franco Arcucci – Giovanni Balbi – Sergio Baldeschi – Giuseppina Barzaghi – Marta Basso – Roberto Bernardini – Daniele Berto – Cinzia Bianchi – Clara Bianchi – Stefano Biasuzzi – Luigi Boldrin – Marialuisa Bottazzi – Caterina Caldora – Enrico Calilli – Paola Carmignani – Antonio Ciervo – Alice Cislaghi – Angelo Maria Consoli – Marzia Cottarelli – Francesca Croci – Mirta De Riz – Sunshine Faggio – Angelo Feggi – Vincenzo Filannino – Letizia Finato – Enzo Galizia – Alberto Garzoni – Roberto Gerardi – Rino Gobbi – Filippo Inferrera – Lucia Ingegneri – Generoso Iorio – Guerrino Kotlar – Vincenzo La Bella – Lia Lafronte – Leonarda Letterato – Elio Lunghi – Mario Ortello – Maurizio Paganelli – Maria Carla Pellegrini – Barbara Piazza – Franco Pistono – Federico Gustavo Pizzetti – Carlotta Pollini – Lolita Rinforzi – Rita Romeo – Maria Cristina Rosetti – Irma Rossi – Adriano Ruzzene – Francesco Salvini – Anna Santarelli – Veronica Speronello – Rosanna Spina – Massimiliano Testa – Mario Volpe – Alessandro Vonella – Angelo Zamboni – Gino Zanette – Giancarla Zoppetti – L’Hotel Terme Olympia


Prefazione

Quest’anno ricorre il centenario dall’inizio della prima guerra mondiale e per caso, rovistando tra i ricordi di famiglia, mi è capitata tra le mani una vecchia cartolina dal fronte, spedita da un soldato poco più che ragazzo. A prima vista niente di particolare poi, scorrendo con lo sguardo le poche righe vergate con pennino di ferro a inchiostro e calamaio, mi accorgo che le brevi riflessioni, profonde e dolcissime, inviate ai propri cari sono scritte in versi.
Ma com’è possibile, dico a me stesso, che in quell’inferno di odio e di morte ci sia stato lo spazio per scrivere una cartolina simile, in poesia? Poi il pensiero va a “Soldati” di Ungaretti: «Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie» e capisco.
Capisco che la poesia è ovunque e di chiunque, in ogni momento della vita e della morte. È il tessuto connettivo del quotidiano e del sublime, del certo e dell’incerto, del finito e dell’infinito. E non conta la lunghezza delle strofe, la spiegazione dei vocaboli, la razionalità della composizione, conta l’emozione profonda che essa suscita, l’intuizione improvvisa che fa balenare nella mente un qualcosa di diverso e di nuovo che apre a squarci di orizzonti.
Cos’è poesia se non il saper cogliere l’attimo di un intimo pensiero per renderlo universale, il fermare sulla carta un gesto di per sé insignificante e immortalarlo, come il flash di una foto rubata, per dare un senso alle cose, anche a quelle più umili e insignificanti. D’altronde, solo un grande poeta come Ungaretti poteva trasformare, in poco meno di un verso, una riflessione all’apparenza banale e scontata quale è quella dell’incertezza e della precarietà della vita, in un sentimento universale, semplicemente iniziando il periodo con un verbo all’impersonale “si sta”, richiamo alla fatalità e all’indefinito per ognuno e per tutti.

I concorrenti del premio “Olympia” 2014 si sono cimentati su questa strada della poesia senza preoccuparsi tanto di canoni estetici, di figure retoriche (che pure abbondano nei loro versi) o di correnti letterarie, arrivando a toccare i temi più svariati del vivere, i sogni, le illusioni, le passioni mai sopite, gli amori non corrisposti, la volontà di ricominciare. Componimenti a volte fin troppo lunghi perché desiderosi di esprimersi, di spiegare le proprie esperienze interiori, a volte lapidari e succinti come rapide pennellate, ma dove in tutti predomina l’autobiografico, la visione introspettiva, il ricordo di un vissuto che ancora palpita nell’animo ed è per questo fonte di ispirazione.

Adriano Smonker
Membro della Giuria del Premio


Albo d’oro della quattordicesima edizione del Premio Olympia Montegrotto Terme 2014

Il Cenacolo dei Poeti Euganei rende noti i risultati della quattordicesima edizione del Concorso Internazionale di poesia «Olympia Città di Montegrotto Terme – Sezione Speciale Poesia Donna».
Queste le valutazioni effettuate dalla Giuria del Premio, composta da Paolo Carniello (scrittore e poeta, presidente del premio), Prof. Francesco Salata (docente materie letterarie Licei ed Istituti tecnici commerciali), Prof. Adriano Smonker, Roberto Caruso (operatore culturale, regista, attore e direttore artistico dell’Associazione Abracalam di Padova), la quale dopo attenta valutazione delle opere pervenute è giunta alla conclusione di premiare le seguenti opere:

Autrice vincitrice del Trofeo Donna con l’opera «Penelope è stanca» Sunshine Faggio, Massa. Questa la motivazione della Giuria: «Il titolo di questa poesia, attraverso la metafora di reminiscenze classiche, ben riassume i limiti e le perplessità di un’attesa senza prospettive per il futuro. È tempo, per il suo Odisseo, di decisioni drastiche, scandite da versi taglienti e metonimie ardite. Un ultimatum in piena regola, insomma, di chi non può più aspettare». Adriano Smonker

Autore 1° classificato con l’opera «E invece» Franco Pistono, Vercelli. Questa la motivazione della Giuria: «Componimento breve ma ricco di significato, che fa riscoprire con delicato pudore sentimenti oggi dimenticati, quali la riservatezza e il timore, ben sottolineati dall’uso del condizionale, per un ultimo, nostalgico invito alla persona amata a camminare insieme sui sentieri della vita». Adriano Smonker

Autore 2° classificato con l’opera «Talismano» Francesco Salvini, La Spezia. Questa la motivazione della Giuria: «In fondo c’è ancora uno spiraglio di azzurro e di luce in questa poesia, che tanto ci richiama ai “cocci aguzzi di bottiglia” di Montale, specie nella allitterazione della lettera R dell’ultimo verso, in sintonia con quanto espresso a livello tematico». Adriano Smonker

Autrice 3^ classificata con l’opera «Nudo d’anima» Rosanna Spina, Venturina (Li). Questa la motivazione della Giuria: «Pochi versi, essenziali, per definire quello che Sant’Agostino dice: “Inquietum est cor nostrum”, che mettono a nudo la condizione dell’esistenza umana, limitata ma protesa verso l’infinito, come sottolineato dalle due parole chiave in rima tra loro, infelicità ed eternità». Adriano Smonker

Autrice 4^ classificata con l’opera «Attimo di respiro» Barbara Piazza, Bergamo. Questa la motivazione della Giuria: «È un momento magico quello dell’amore che si abbandona alla persona amata con tutto se stesso, ricevendone in cambio sensazioni di sogno, dove persino “la giostra” della vita sembra, per un attimo, girare “incantata”, in giocosa vertigine nell’oblio degli affanni». Adriano Smonker

Autore 5° classificato con l’opera «Keiriù» Antonio Ciervo, Trento. Questa la motivazione della Giuria: «In pochi versi, cinque, e con bella metafora sul tempo che scorre come fiume in piena, il poeta attende, paziente e trepidante, di poter finalmente abbracciare la persona amata che forse si fa desiderare». Adriano Smonker

Autrice 6^ classificata con l’opera «Isolamento» Francesca Croci, Predazzo (Tn). Questa la motivazione della Giuria: «In questa breve poesia introspettiva due verbi, raccolgo e attendo, fanno da cornice al soggetto, una conchiglia che si farà perla, per mandare un ultimo bagliore di luce prima di chiudersi per sempre. Indovinata metafora della vita all’approssimarsi della morte». Adriano Smonker

Autore 7° classificato con l’opera «Ho camminato» Generoso Iorio, Castel San Giorgio (Sa). Questa la motivazione della Giuria: «Il motivo tematico di questa poesia ci rimanda alla “natura matrigna” di leopardiana memoria e al suo “pessimismo cosmico”, dove i sentieri della vita sono irti e scoscesi e non vi è luce a rischiararne il cammino». Adriano Smonker

Autore 8° classificato con l’opera «Una donna. Una ricerca» Francesco Arcucci, Napoli. Questa la motivazione della Giuria: «Alla maniera dei “poeti maledetti” l’autore si lascia trasportare da sentimenti all’apparenza ciechi e contrastanti ma assolutamente veri, incarnati in un conflitto interiore che sembra non avere sbocco». Adriano Smonker

Autrice 9^ classificata con l’opera «Assenze» Clara Bianchi, Firenze. Questa la motivazione della Giuria: «A livello tematico è già il titolo a dirci la struggente mancanza di affetti e di punti di riferimento che aiutino ad attraversare la già stretta via della vita, “la cruna dei giorni” come la definisce l’autore con felice espressione. Anche se non manca, nell’ultima strofa, la speranza di una luce». Adriano Smonker

Autrice 10^ classificata con l’opera «Fiori di giugno» Lia Lafronte, Roma. Questa la motivazione della Giuria: «Son quasi tutti un ossimoro di note contrastanti questi pochi versi che ci descrivono una terra desolata con i colori dell’estate spenti, riflesso di un’anima avvolta nella tristezza del vivere.». Adriano Smonker


La premiazione si è tenuta presso l’Hotel Terme Olympia di Montegrotto Terme sabato 20 settembre 2014 alla presenza di tutti i membri della Giuria: Paolo Carniello (presidente), Prof. Francesco Salata, Prof. Adriano Smonker, Roberto Caruso, del presidente del Club degli autori Adriana Montefameglio e della titolare della casa editrice Montedit che realizza le pubblicazioni premio per gli autori vincenti Antonella Montefameglio. La manifestazione si è svolta a cura dell’associazione culturale Abracalam, sotto la direzione artistica di Roberto Caruso coadiuvato da Cristina Minoja.


Antologia del Premio Letterario Olympia Città di Montegrotto Terme 2014


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