Antologia del Premio letterario Città di Melegnano 2022

di

Autori Vari


Autori Vari - Antologia del Premio letterario Città di Melegnano 2022
Collana "Le Schegge d'Oro" - Le Antologie dei Premi Letterari
15,5x21 - pp. 56 - Euro 12,00
ISBN 9791259512147

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Antologia delle più belle poesie del Premio letterario Città di Melegnano 2022

In copertina: autumn-5704234 – © Image by Lolame for Pixabay (License to use Pixabay License – Libera per usi commerciali)


Antologia del Premio letterario Città di Melegnano 2022



Alessandra Alto


Spumosa a riva

Spumosa a riva
l’onda si infrange
e dopo aver sfogato il suo vigore
ritira il suo mantello,
pregno di energia
da scatenare ancora.
Lascia la sabbia in ordine perfetto,
mentre sulla cresta prepara l’esplosione
e somiglia a me quest’onda,
in un viavai ove tranquillità
non può persistere,
ma solo esser la terra fertile
per quella furia di sentire
che non mi lascia mai.


D’improvviso

D’improvviso,
sfumate e incolori
sembianze conosciute da sempre
e un vetro appannato
la mia finestra sul mondo.
Mentre fuori continua l’orchestra,
vago
come nello spartito una nota,
che mai riesce a posarsi
su righi o fra spazi
e così resto fuori dal coro,
solitaria e sperduta,
finché incolume non faccio ritorno.
Ora tutto tornerà più a fuoco,
ma solo fino al prossimo volo.




Eleonora Belbusti


Speranza

Mia vecchia buon’ amica, dove t’eri nascosta?
Oscuro il sentiero su cui poggio i passi
tremanti come fili d’erba d’un primo sole,
che taciti aspettano la ‘si spettrale falce.
Muti i pensieri miei attendon l’alba bianca
d’ una rinnovata via, adorna di verdi fiori.
La vista soffocata nella tenace nebbia,
che subdola resiste al mio grido di dolore.
Cieca la salda fede, ti cerca e ti richiama.
Perché ti sei celata? Nel buio abbandonata.
Le viscere ti piangono, il cuore s’addolora,
sorgenti dai miei occhi innaffiano l’aurora.
Mentre ali di gabbiano s’alzano dal grigio mare
s’infrange ora il maestrale sul mio straziato petto.
Ti prego fai ritorno, non tutto è già perduto,
lo so che ancora puoi sanare i vuoti miei.
Perché soltanto in te ritrovo la mia forza.
Ecco, mi pare ora di scorgerti lontano,
dove lo scoglio ammanta le sordide paure,
Speranza, mia cara amica, rivedo il tuo chiarore.


Fuoco del tempo

Sacro fuoco del tempo, che le stagioni bruci,
parlami di ciò che è, che è stato e che sarà.
T’ascolto a grandi sorsi, inebriami di storie,
perdute ormai nei venti di dimentiche memorie.
Volerò tra antichi templi, piramidi e palazzi,
mentre il mio sguardo anela un lume oltre la sera.
Perché non c‘è presente né speme nel futuro,
se la tua rossa fiamma non brilla nelle menti.
Rinfresca il mio coraggio, scaldami di passioni,
sostieni il mio sguardo perso, perché non sia un miraggio.
Fiamma di luce nuova sussurra tra le genti
che il tempo non perdona colui che il bene ignora.




Marco Frison


Un uomo

Ho visto un uomo,
passo passo
nella sua consuetudine.

Tremava la mano e il sostegno,
con sguardo sazio
tra rombi d’auto incedeva assente,

forse a ritrovar anime d’un tempo,
per conferma di parole
d’un ultimo senso di essere,

quale altro, con chi altro,
chi mai;
nei suoi passi l’ho riconosciuto.




Rosina Paletta


Creta

Cedetti alla pressione
come creta tenera
vien plasmata
da mani gentili

mi adattai alla sua forma
perdendo la
mia libertà


Fiammifero

È tenero
quanto triste
il mio ardire,
piccolo fuoco di fiammifero
che credeva
d’esser vulcano


Morti di guerra

Recisi
e raccolti
come margherite
in primavera




Claudio Luigi Perego


Animo classico

Lontani i banchi del liceo,
le nostre facce scalfite dal tempo.
La cultura e il sapere
sfumati dalla leggerezza dell’età
e dal piacere.
Come l’arcobaleno dopo la tempesta
affascina la calda bramosia
dilatino e poesia.
Riscoprire l’anfora antica
lasciata sepolta anni fa
nell’anno della maturità.
Dentro l’ansia di arrivare di corsa
Per un treno già in piena corsa.
Raccoglierò i frutti d’autunno
I forse meno variegati e numerosi
Ma sempre buoni e preziosi.
Leggerò Catullo
E tutta Medea,
Scoprirò Diomede nell’Iliade
Invece dell’Odissea.




Cinzia Restelli


Il Treno della Nostra Vita

Il Treno a vapore, in tanti anni,
ha percorso tante strade,
e ancora oggi accompagna
i turisti tra paesi e citta’.
Anche se dopo di lui
sono arrivati i treni elettrici, il vecchio e simpatico
treno a vapore
continua a sbuffare.
Fa’ rivivere ai suoi passeggeri
un viaggio indietro nel tempo.
Anche noi, come lui,
trasportiamo i ricordi
della nostra vita, che rimarranno
indelebilmente impressi
in ogni fotografia.
Come i vagoni del treno seguono la loro locomotiva,
anche i nostri ricordi ci seguiranno
ovunque andremo, in ogni luogo.
Li porteremo con noi e
ne faremo tesoro.
Noi siamo la locomotiva
della nostra vita e
riempiremo i nostri vagoni
di cose belle, ovunque andremo…
basta saper guidare correttamente
la nostra locomotiva.
Questo viaggio,
iniziato quando siamo nati,
segue i binari della nostra vita
attraversando
luoghi incantati e meravigliosi.



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