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Antologia del Premio letterario Il Club dei Poeti 2021


Indice

Prefazione di Massimo Barile – Albo d’Oro del Premio – Riccardo Amicuzi – Sergio Baldeschi – Alessio Baroffio – Eugenio Basilio – Eros Bonicioli – Anna Maria Brughitta – Diego Capitano – Emilena Cardi Cigoli – Maria Cristina Cavallini – Adriana Centi – Bruna Cerro – Antonio Ciavolino – Enrico Cincotti – Maria Colombo LGE – Francesca Croci – Lucianamaria Curti – Sergio Daniel – Daniela Daverio – Riccardo Del Sole – Luisa Di Francesco – Vittorio Di Ruocco – Alessia Casavecchia – Franco Del Monte – Martina Spiezio – Benedetta Testa – Raffaele Scialò – Sebastiano Marchione – Giuseppe Scattone – Martina Montesano – Luigi De Carlo – Imane Timizar – Maria Caimano – Jacopo Zacchia – Manuela Messuri – Flavio Palandra – Leonardo Marra – Anna Moccia – Raffaele Apicella – Vanessa Doddi De Felice – Francesca Fazio – Alessandro GenoveseRossella Giuliani – Lucia Ingegneri – Enrico La Rocca – Giorgia Lanzanova – Giorgia Lazzarotto – Elisabetta Liberatore – Lucia Lo Bianco – Chris Mao – Dario Marelli – Fausto Marseglia – Pietro Masotti – Menozzi Floriana – Matteo Migliorini – Natascia Milani – Elena Musarò – Andrea Nata – Lucio OlivaresAndrea Oliverio – Diego Orlandi – Antonella Padalino – Maria Teresa Piccardo – Vanda Pirone – Lucio Postacchini – Anny Riccadonna – Carlo Ricci – Eliana Romeo – Vincenzina Scarabeo – Marina Sibilio – Maria Grazia Spano – Gabriella Staffiere – Marzia Tonietti – Sabrina Tonin – Daniele Uccellari – Antonio Ventura – Marian Ciprian Zisu – Loretta Zoppi –


Prefazione

La presente antologia comprende le poesie degli Autori che hanno partecipato al concorso letterario “Il Club dei Poeti” 2021.
Prima di tutto desidero rivolgere il mio apprezzamento agli Autori che hanno proposto le loro liriche con la volontà di alimentare la meravigliosa sostanza poetica che è insita nelle molteplici manifestazioni dell’esistere, sempre dimostrando grande passione per la Poesia.
L’antologia delle composizioni poetiche diventa simbolo di tale passione, proponendo liriche intense e vibranti che si fondano su un’autentica rappresentazione delle loro intenzioni, limpide e sincere, sempre fortemente percepite.
Il processo lirico delle varie composizioni è costantemente illuminato da profonde visioni, protese a fissare, nel miglior modo possibile, gli universi emozionali degli Autori che hanno generato tali poesie.
Il divenire poetico diventa quindi testimonianza di un percorso di coscienza e conoscenza, valido strumento per avvicinarsi al senso della vita, tra visioni positive e lati oscuri, nel costante slancio lirico per cercare di oltrepassare il travaglio del sofferto percorso.
Le evidenze liriche si miscelano con le esperienze esistenziali e diventano simbolo dell’umano percorso, tra sommesso recupero memoriale e profonda consapevolezza, tra metamorfosi e prese d’atto di una condizione esistenziale, sempre umanamente coinvolgente.
Lo sguardo è attento e gli stati d’animo sono scrutati nel profondo.
La Parola nasce dal cuore e alimenta le liriche, riuscendo a fare percepire anche le più labili emozioni che si generano dall’animo.
Il mio augurio che questo Concorso possa essere d’auspicio per nuove soddisfazioni.
Il mio sincero ringraziamento a tutti gli Autori.

Massimo Barile
Presidente della Sezione Poesia del Premio «Il Club dei Poeti»


Albo d’oro della venticinquesima edizione del Premio Il Club dei Poeti 2021

La Giuria della XXV Edizione del Premio Letterario Internazionale Il Club dei Poeti 2021, presieduta da Massimo Barile, dopo attenta valutazione delle opere pervenute in concorso, rende nota la seguente classifica:

  • Opera 1^ classificata: «Dove tutto sboccia in solitudine» di Chris Mao, Ormea (Cuneo).
    Questa la motivazione della Giuria: «Chris Mao offre la sua poesia come fosse una scheggia di pensiero che giunge fulminea, generata nel notturno sogno sopravvissuto, “dove tutto sboccia in solitudine”, mentre il giacimento emozionale riemerge, tra frammenti ed ombre, in ascolto della “sirena” dei pensieri.
    Ed il poeta “affronta l’inganno della vita”, nelle molteplici manifestazioni del vivere, dissolvendo la rabbia e la frenesia, per giungere ad una consapevolezza che diventa “credo silenzioso” della coscienza, in una purificazione lirica che tutto pervade» Massimo Barile
  • Opera 2^ classificata: «La porta del passato» di Alessio Baroffio, Rescaldina (Milano).
    Questa la motivazione della Giuria: «Nella lirica di Alessio Baroffio, pervasa dallo sgomento della solitudine, tutto pare liquefarsi nel dolore, nelle “notti insonni”, nell’“ostinata paura”, e non rimangono che “briciole di speranza”.
    L’anima “spezzata” è ultimo appiglio per cambiare il destino e trovare il coraggio di chiudere la simbolica “porta del passato”, ma “un anelato sorriso”, che inganna il cuore, stravolge ogni certezza.
    La visione del poeta fissa fedelmente tale stato d’animo e cristallizza nei suoi versi la condizione dell’animo dolente» Massimo Barile
  • Opera 3^ classificata: «La solitudine dei pensieri» di Rossella Giuliani, Grottammare (Ascoli Piceno).
    Questa la motivazione della Giuria: «La poesia di Rossella Giuliani catapulta nella tempesta emozionale, nel tramestio che scuote l’anima, quando si avverte il “frastuono della mente” che rende i giorni dell’esistere prepotentemente incalzanti, e diventa arduo placare i patimenti.
    Durante il processo lirico “l’implacabile morsa della malinconia” domina nella visione poetica e lacera la “misera anima”: e non rimane che la “solitudine dei pensieri”» Massimo Barile
  • Opera 4^ classificata: «Aghi di pino» di Dario Marelli, Seregno (Monza Brianza).
    Questa la motivazione della Giuria: «Il recupero memoriale di Dario Marelli diventa prezioso scrigno del cuore dove sono custoditi ricordi luminosi dell’infanzia ed i sogni sembrano volar via come “aghi di pino” al vento di maestrale.
    La consapevolezza dello scorrere del tempo, che inesorabile fluisce come “l’acqua fresca” dell’antica fontana, domina la scena nel secondo tempo lirico che diventa una sorta di preghiera/benedizione: un lirico spiraglio luminoso che si tramuta in atto salvifico» Massimo Barile
  • Opera 5^ classificata: «In questo niente» di Francesca Croci, Predazzo (Trento).
    Questa la motivazione della Giuria: «Nella poesia di Francesca Croci domina il silenzio che tutto copre e tutto avvolge come manto lirico, tra fremiti e languori, mentre irrompe l’assenza della persona amata che porta con sé un “odore di sconfitta”, un senso di lacerazione e dissidio interiore.
    Ed è proprio “in questo niente/indefinito del presente” che le evidenze della rivalsa e del risentimento devono soggiacere all’umana verità» Massimo Barile
  • Opera 6^ classificata: «... Cosa rimane?…» di Floriana Menozzi, Brescia.
    Questa la motivazione della Giuria: «Il ricordo del “profumo di madre/carezza inconfondibile/che oggi ancora mi sfiora” alimenta la visione poetica di Floriana Menozzi.
    La percezione del mondo nella purezza degli occhi della madre, il calore della sua mano che rincuora, in un flusso lirico tra sogno e speranza, fino a seguire il suo percorso doloroso, in un costante struggente ricordo pervaso di “un’aura di inestinguibile nostalgia”» Massimo Barile
  • Opera 7^ classificata: «Immortali rami cingono il cielo…» di Eros Bonicioli, Massalengo (Lodi).
    Questa la motivazione della Giuria: «Nella lirica di Eros Bonicioli si assiste ad un lento sprofondamento ed i pensieri sembrano “affogati in uno stagno”, inabissati in un indistinto riflesso di “frammenti d’esistenze senza volto”, ormai disperse nei labirinti dei sogni.
    Il percorso lirico trascende tale abisso ed emerge l’illusione tra le “schegge d’infinite percezioni”: nell’immane vortice “l’anime…nella vitrea gabbia del tempo menzognero/fluiscono in frantumi prigioniere della vita» Massimo Barile
  • Opera 8^ classificata: «Dolci silenzi» di Elena Musarò, Parma.
    Questa la motivazione della Giuria: «La visione poetica di Elena Musarò vive in una dimensione sospesa nel silenzio, dove la realtà circostante, tra “occhi pieni di rumore” e la sofferta vita quotidiana, diventa tessuto esistenziale che sopravvive tra le pieghe insidiose dell’esistere.
    I “dolci silenzi” proiettano verso una sensazione di ineluttabile “compiutezza negata” velata di malinconia» Massimo Barile
  • Opera 9^ classificata: «Frammenti di me» di Eliana Romeo, Reggio Calabria.
    Questa la motivazione della Giuria: «Nel processo lirico di deframmentazione Eliana Romeo s’immerge in profonde riflessioni, seguendo un “altrove distante” senza distinguere se sia “disgrazia o destino”. Nell’animo dolente e nella metamorfosi d’ogni cosa, resiste solo una “lacrima”, simbolo dei “sogni perduti” e del tempo trascorso» Massimo Barile
  • Opera 10^ classificata: «E scrivo parole» di Vanda Pirone, Eboli (Salerno).
    Questa la motivazione della Giuria: «Vanda Pirone “scrive parole” che scuotono l’anima, sentendo la poesia come vocazione, come arte sofferta che diventa necessità vitale per cercare di sfuggire alla sensazione di vuoto.
    Nel divenire lirico le tempeste emozionali scompigliano l’esistere e non resta che cercare la propria anima, pura e semplice» Massimo Barile


Antologia del Premio letterario Il Club dei Poeti 2021


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