Clubautori | Di tutto un po’ - Annamaria Elli - Libro

SOGNI DEL CUORE

Ti ho ritrovato
in un giorno d’autunno
dolce emozione
che si disperde nell’ultimo tiepido sole

ti ho ritrovato in un giorno d’autunno
solare come sempre
e come sempre riesci sciogliere le prime nebbie.

Aspettare un amore
rincorrere un sogno
ricordare la felicità
forse ritrovare una nuova primavera…

Amore
non travolgente passione
che fa battere il cuore
ma il dolce scivolare
delle dita tra i capelli
leggere carezze
come voli di farfalla
questo è il mio amore
prigioniero in un sogno di libertà.

Piccoli piaceri
attimi d’amore
intense emozioni
per una felicità sognata.

Tu sei un sogno che mi culla
nel buio della notte
tu sei una dolce musica
e io ballo in punta di piedi
con la paura di svegliarmi tra le tue braccia.

Mi sono ritrovata fra le tue braccia
con indosso solo il tuo profumo
ho cercato di fermare il tempo
ma le prime luci dell’alba
ti hanno portato via
sogno impossibile di mezza estate.

Dolce emozione tra le tue braccia
passione fuggente
ricordi di attimi
prigionieri tra ali di farfalla.

NATURANDO

Autunno

L’autunno si assopisce nell’inverno
il cielo cambia colore
l’aria fresca ti prepara
ad attendere una nuova primavera.
Le mie emozioni
si compongono e ricompongono
come le piccole nuvole portate
dal freddo vento in libertà.

Foglie

Foglie d’autunno
che danzano nel vento
al ritmo
di una musica che solo loro sentono
danzano come i miei pensieri
nel profondo dell’anima.

Colline

Colline nel sole
profumo d’infanzia
colori che inseguono il tempo
e in lontananza
cime tra le nebbie
che custodiscono
una felicità perduta.

Passerotto

Piccolo passerotto
ti ho visto beccare le briciole
volare via veloce
ho visto le tue orme leggere
nella neve fresca
ho sentito il tuo primo canto
e io con te
attendo una nuova primavera.

Silenzio

Montagne incantate
sentieri ed alpeggi nascosti
rumore silenzioso di un torrente
tutto mi sussurra: vivi

Vita

Piccolo fiore
non avere paura di sbocciare
i raggi del sole ti attendono.
Piccolo fiore
non avere paura di essere colto
forse tra le pagine ingiallite di un libro
ricorderai un amore.
Piccolo fiore
non avere paura di morire
un altro fiore spunterà più luminoso.

Rondini

Vi vedo giocare
come bimbi in girotondo
vi vedo sfrecciare
su strade invisibili
e io volo con voi e con i miei pensieri
intorno al vecchio e appuntito campanile
che sembra pungere il cielo.

Ciclamino

Per anni ti ho cercato
ad ogni primavera
aspettavo il tuo risveglio.
Poi un giorno eri lì
come per dirmi:
presente – ci sono.
Hai aperto i tuoi petali
al caldo sole di luglio
il tuo colore e il tuo profumo
mi hanno ricordato
quella segreta valletta
dove io ti ho colto
lasciando al tuo posto
un attimo di felicità.

Vecchio faggio

Le tue radici
come una forte mano trattengono il mondo.
I tuoi rami slanciati
a sostenere il cielo
vogliono raccogliere
le ultime luci dorate del giorno
per cantare alla vita.

EMOZIONI IN OTTO MINIRACCONTI

LA NEBBIA

Un treno arriva dalla nebbia nella piccola stazione tra le risaie.
Un bambino seduto sotto l’ormai silenziosa campanella.
Volge lo sguardo verso i binari e attende…
Una piccola figura rossa avanza in quel biancore
sfreccia un altro treno e si porta via quel puntino rosso
e altri sogni attesi.
Il bimbo si risiede e attende altri arrivi, altre partenze
altri sogni nella nebbia…

IL VECCHIO

Un vecchio avanza sul sentiero
il suo cammino è lento
i passi affondano in un tappeto di foglie umide
e da sempre che percorre quell’antico sentiero,
di lui conosce ogni pianta:
il nuovo faggio, la piccola robinia, le rare felci
e persino i sassi
la sua meta è il vecchio castagno,
là dove raccoglieva i frutti fin da bambino.
Si appoggia al suo inseparabile bastone
respira profondamente
quell’aria che sa di muschio, di fungo, di fresco.
Il lieve vento stacca i ricci che rotolano al suolo
mischiandosi alle foglie.
Quel bosco era amato da molti per i suoi frutti
e i suoi colori.
E fu così che un pomeriggio
un vociare di bimbi
si attornia ad un vecchio
che sembra dormire,
è seduto, la schiena appoggiata al tronco
del vecchio castagno, il viso rivolto verso il cielo
sta sorridendo
felice di appartenere al bosco.

NOTTE D’ESTATE

Il sole è da poco scomparso dietro le verdi colline
e come per incanto piccoli presepi si accendono
e luci a distanza regolare delimitano il bordo
del lago, scuro calmo immobile.
Al centro come per magia
si illumina e galleggia la sua isola
e tu in lontananza la vedi, la riconosci
la ricordi, la ripercorri,
magica notte d’estate
rimane così per sempre nei miei ricordi.