Poesie di Anna Maria Elsa Marino



Athanor


Scivola una goccia
di pace
sullo stelo dell’anima
mentre su teneri fili di campo
tremule brillano
gocce vivide di rugiada.
Colori di quiete morbidi,
setosi,
solcano prati d’artemisia
e lontananze imperiture…
Dalla corteccia del leccio
resine di segreta essenza…
Si smarrisce,
si fonde,
risplende e palpita
una lacrima di salice e salsedine
nel cielo di zaffiro.
Riposa viandante del mondo
e della vita.
Ombrosi papiri
freschi d’argentee fonti
scintillanti
e remote
attendono…
Nocco e nuphar
sul frale velo di cerulee acque
incantate
d’indaco orientale
dondolando cullano echi e favole
di magiche Elfes.
I suoni di campanule tintinnanti
e i fiocchi di soffice Nut
incontrano acute speranze…
elisir di verità, erba lucente…
Non solo il loto,
o il mirto,
ma perle di stelle felici
accarezzano Auster…
Riposa viandante del mondo
e della vita.
Il ruscello è il tuo canto
e il tuo silenzio,
il vento la tua cetra…
Ali di farfalle diafane e preziose,
ali di sogni e Fate,
ricamano sentieri d’incantesimo estremo…
bagliori e riflessi mobili,
danzanti,
nel firmamento profondo
e di velluto.
Da sorrisi spezzati
trafitte poesie e salato assenzio
trasmutano in cosmiche comete
dalle chiome d’oro…
e nel tramonto porpora
dove si posa Espero
è un brivido il taglio di luce
dell’imprendibile Verità.
Viandante del mondo
e della vita,
ora riposa.
Vibra sgomenta un’ansia pellegrina…
ma poi nel cielo di turchese
trova la sua meta…
nel cielo si smarrisce…
palpita, risplende, si fonde…
ancora risplende, palpita, si fonde…
e si smarrisce.




Leggenda

Selene la strega è perduta.
Eppure lei ama.
Ti ama e non fugge…
ti segue smarrendosi, ti cinge, ti guarda…
ti sfiora e ti cerca…
Selene la strega.
Che ama davvero.
È il sorriso del sogno,
del mare profondo,
del verde smeraldo,
di illusioni sbocciate in galassie inquietanti…
Selene che t’ama…
Selene la strega.
Perché tu sorridi?
Perché non capisci?
Vivono in lei la luna e la notte,
la mutevole dea,
l’arcano e il presagio…
il capriccio di un’onda che in spuma
scompare…
Si attarda
il mistero
tra stelle impazzite…
Lei è l’ombra di te,
di ciò che tu sei…
e vano è ogni inganno.
Perché a Selene, a Selene la strega
mentire non puoi…
Lei tace e ti ama, ti ama, ti ama…
lei muore e risorge,
vive e respira solo d’amore…
Selene è perduta.
Ma tu non lo sai.
Non scopri, non odi, non dai, non comprendi…
Neppure ti accorgi
che di sé non le importa…
Nessuno ha veduto
davvero Selene…
La strega! La strega!
Selene ora piange…
Selene perduta, lontana, finita.
In quel cielo, però, che ammanta calore,
dolcezza e splendore,
non esiste condanna
per Selene la strega…


Tu adesso le parli,
tu sciocco, tu uomo…
parli a Selene che ti ascolta, commossa…
perfetta e invisibile…
sacra e intoccabile…
Invano tu adesso supplichi e invochi…
Ancora una volta lei soffre per te…
Soffre per te, Selene «la strega»...
per le tue lacrime senza speranza,
che a vuoto ora scorrono…
perse nel nulla…
«Selene la strega» soffre ancora per te…
muta e nascosta…
per te e quel tuo pianto che ormai rimarrà
abbandonato in un’eternità
senza risposta.




Torna alla homepage dell'autore

Il Club degli Autori - Concorsi Letterari - Montedit - Consigli Editoriali - Il Club dei Poeti
Chi siamo
La Rivista
La voce degli Autori
Tutti i nostri Autori
Per iscriversi
ClubNews
Il notiziario gratuito
Ultimi inserimenti
Homepage
Avvenimenti
Novità & Dintorni
i Concorsi
Letterari
del Club degli autori
Le Antologie
dei Concorsi
del Club degli autori
Contatti