Ogni donna è una poesia

di

Angelo Rodà


Angelo Rodà - Ogni donna è una poesia
Collana "I Gigli" - I libri di Poesia
12x17 - pp. 56 - Euro 6,20
ISBN Euro 6,20

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Presentazione

Un canto d’amore di un’anima inquieta, trafitta da sconvolgimenti interiori, pervasa da una dannazione poetica: un uomo dal cuore ancora assediato dalla sofferenza d’amore. Angelo Rodà vive di una passione struggente per la poesia e la sua parola è quella di un fanciullo innocente con gli occhi spalancati sulla vita e ancora capace di perdersi nei sogni.

Prefazione


Un inno alla poesia quasi in una sorta di contemplazione che si fa preghiera con l’intento di oltrepassare la dimensione corporea e spaziare in un mondo assoluto. Nonostante il territorio di ricerca sia limitato la sua capacità di emozionare ed emozionarsi è prepotente come l’intento di rappresentare il suo mondo “sensibile”. Non v‘è dubbio che Angelo Rodà possiede dentro di sé una profonda e tenace volontà di forgiare la materia poetica per renderla specchio fedele del suo modo di intendere la vita, l’amore e la poesia.


Massimiliano Del Duca


Prefazione


Ogni donna è una poesia perché ogni poesia è una donna.
Già l’intenzione del titolo è una dichiarazione d’amore, ma nel senso più ampio, vissuto in ogni forma capace di comunicare che per me la poesia “...è il miglior modo per dire ogni cosa…”, poiché trasmette in modo unico la voce di dentro.
La madre terra; la notte e l’amante; la neve che copre i suoi segreti; la primavera che svela… una favola, una carezza.
Passione per la poesia, passione per ogni forma di vita, anche se essa a volte ci delude. È sicuro però, che se fossero le donne a governare il mondo non saremmo altro e sempre poeti.
Amore vissuto in ogni sfumatura quindi, in tutte le sue manifestazioni. Essenziale sentimento per l’esperienza di un poeta, indispensabile per ogni uomo.
Il mio è un percorso tra le metamorfosi degli alberi in forma di poesia, accanto metto radici, dove mi intreccio meditando, ricordando, amo, come un piccolo uomo-uovo nel nido tra i rami.
Donna-Poesia come concezione del custodire magico segreto della creazione.

p>. Angelo Rodà


Ogni donna è una poesia


Ogni donna è una poesia

Ora penna
fatti piuma,
posati sulla foglia
e cadi lenta con lei
dondolandoti nell’aria,
senza paura
dell’atterraggio,
ad accoglierti
sarà qualche dolce
parola…


Effetti

Sola,
come solo il poeta
è solo,
la poesia.
Sembra nato
in altro tempo,
il mondo lo scopre
nel vento.
Numeri, battute,
effetti personali.
Mai coglie momenti
da esservi presente.
Transita in abissi
di cassetti di scrivania
pieni di carta usata,
dove sola la parola
è caduta.


Calore

Il godere d’antico verso
su labbro sapiente
è creatura rara,
come l’elegante cambiar pelle.
È tutta una frase,
canzone selvaggia,
lungo ventre di vipera
e strada infossata,
viaggiare su una riga
senza punto.
Pugni all’aria,
danza continua,
rito di pazzi,
quando estate incalora.


Apollo

Chiara pietra dissabbiata
in celeste nascosto nel vetro,
pigra pigra leggi libri fini,
mentre sole eccitato
t’abbraccia riflessivo,
sull’opportunità di scendere
e baciarti,
per dirti quanto gli piaci,
e di notte girarti nel cuor.


Nuvola

Sospiri nuvola
bianca d’inverno
sul mio petto
custode del mio
e del tuo respiro.
Il vento ti spazzerà,
io ti legherò al letto,
finché alba sarà quieta,
poi ti sveglierò
con un soffio nell’orecchio
e ti lascerò camminare
con un cuscino in mano
per tirarmelo addosso,
le tue risate un coro di rose,
prima che il treno di nuvole
ti vagoni a sé.


Stella

Un capello
Di stella
Cada a visitarmi
Come tenera rugiada.


Tracce

Non si vedono più
contadine passare,
nessuna superstite,
come l’erbe mare,
che se esistono ancora
non le raccoglie più nessuna,
né si riconoscono,
il segreto se lo sono
portate sottoterra
cremosa e incolta.


Scintilla

Addio alla strada
per cui dovevo andare,
è grave a volte amare.
Tremo all’inizio,
come nuovo mammifero,
appena acceso fiammifero,
ma con sforzo, coraggio,
principio,
una nuvola ringhia
a cui aggrapparsi
per vedere spararizzi
di vita trapassata.
Coraggio ho paura,
ancora tremo dritto,
all’inizio, mi tiene
sicuro una candela.


Cuore di bue

Faccio uso
di cuor di bue
quando è dirigibile
gonfio d’estate.
Sale di tabacco,
cipolla senza strati
del mio giardino,
un gomitolo verde oliva
da condermi tutto
che solo una falena
verrebbe a baciare
il mio muso storto.


La terra nella mente

Scotta a mezzogiorno
la deserta tovaglia
dove oasi
tazzina fredda di caffé.
Saldo il culo alla sedia
alzo la testa all’aria,
non trovo più nessuno,
nessuno trova me.
Vecchia, consumata,
la terra nella mente
tanto verde immaginata.
Non ci posso piantare
la minima sopravvivenza
solo filtri di sigarette
nei solchi scuri
senza età.

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