Consonanza di pensieri

di

Ambrogina Sirtori


Ambrogina Sirtori - Consonanza di pensieri
Collana "Le Schegge d'Oro" - I libri dei Premi - Poesia
12x17 - pp. 36 - Euro 5,00
ISBN 88-8356-814-1

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Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’autrice con la poesia Notte in Valle Spluga si è classificata 1^ nel concorso letterario “La montagna Valle Spluga” 2004


“Allo specchio, ancor giovane mi credo
che Giovinezza e te siete una cosa.”
(Shakespeare-Sonetto XXII)

Tutto ciò che crea stupore nell’animo umano contribuisce a mantenere giovane l’interesse e fresca la linfa dell’immaginazione.
La poesia di Ambrogina Sirtori attinge a questa fonte magica dello stupore di fronte alla natura alla vita che la poetessa affronta con spirito nuovo ogni volta che il mistero del quotidiano si dipana davanti ai suoi occhi.
La montagna si apre per accoglierla quasi come ad una sorella maggiore e svela a lei le sue meraviglie, i doni “...nel silenzio canta la voce del torrente”. (da “Notte in Valle Spluga”), il canto poetico si congiunge sulle alte vette e ricade sull’onda del Lago Azzurro.
Tempo di sogni e di consonanze di pensieri con argomenti che richiamano alla memoria l’infanzia, la giovinezza fino all’interrogativo finale della morte come modifica di uno stato in essere che suffragato dalla Fede, approda al sentimento di abbandono nella misericordia di Dio.
A questo proposito la “Lettera a padre Turoldo” piena di significati, testimonia l’abbandono fiducioso in un compagno di fede a cui si rivolge con queste parole: “...Parlami, dal sepolcro che ti accoglie / ...dimmi se una speranza / illumina la sera…”
Serena è la gioia dei doni della vita che offre alla poetessa l’occasione per il suo canto di lode che ritroviamo nella poesia “Cracovia”.
Perché scrive? È lei stessa a dirlo nella poesia che porta il medesimo titolo: “...le parole premono dentro di me/ in un sito nascosto della mente”. E cosa curiosa, anche un poeta dei giorni nostri il siciliano Giuseppe Bonaviri ha dichiarato in una intervista rilasciata a “Famiglia Cristiana” perché un uomo diventa scrittore e poeta? “Per un fatto congenito, una predisposizione naturale.”
La poesia di Ambrogina Sirtori ha il privilegio di farci conoscere un’anima ricca di sogni e d’amore che ha scelto questo mezzo per consentirci una pausa di serenità.

Maria Organtini


Consonanza di pensieri


Ringrazio Maria Organtini, Rita Corigliano e la cara amica Laura Beretta per la collaborazione.


NOTTE IN VALLE SPLUGA

Come bastionata
dal profilo irregolare
la massa scura dei monti
si staglia verso il cielo.
Dorme la valle.
Nel silenzio
canta la voce del torrente.
Il lago Azzurro
come zaffiro lucente
specchia l’ardita cima
del Groppera.
La luna cavalca le vette
in groppa a celesti
invisibili destrieri
e tu, cuore inquieto
immerso nell’incanto
di questa incomparabile
natura
godi soavi zefiri
di serenità.


LUCI E COLORI IN VALLE SPLUGA

Sui monti incantati
di Valle Spluga
l’alba s’affaccia improvvisa
e veste le cime di luce gioiosa.
L’aurora incorona di nuvole rosa
picchi audaci che sfiorano il cielo
e annuncia il sorgere del sole:
magico istante di luce e colori.
Il mattino siede su tappeti
di luminosa polvere solare
il tramonto colora di rubino
la ghiaia di mille sentieri.

Nei giorni di neve si spalanca
un sipario di meraviglie:
nell’infinito biancore che abbaglia
i fiocchi son pepite di diamante
posate su aghi di pino
diademi di brillanti
sulla fronte di pallide vette.
E nell’immensa sinfonia
di luci e colori scintillanti
l’io estasiato
dimentica un istante
l’incertezza della vita.


SERA A GIZA

Come trapunta di stelle
il cielo chiaro della sera.
Scintillanti abiti
di mille colori
vestono le piramidi di Giza.
Echeggiano nel vento
suoni squillanti.
L’enigmatica Sfinge
sussurra al mio cuore
incomprensibili parole.
Egitto: fascino e mistero.

Giza – Marzo 1999


BUFERA A CAPO SOUNION

Eolo vagabondo
apre la bisaccia …
Un vento folle scorrazza
a Capo Sounion.
Alla rude carezza
incurva l’albero
la docile chioma
l’onda del mare ribolle
tumultuosa e confusa.

Madre Natura alterna
giorni tranquilli
e giorni turbolenti.
Se infuria la bufera
attendiamo pazienti :
tornerà il sorriso.

Capo Sounion – 15 Maggio 2000


CRACOVIA

Verdi sponde della Vistola
a Cracovia
presso l’albergo Forum.
Stormi di corvi neri
velano l’orizzonte
il fiume scorre lento
mormora il vento
parole di bellezza.
Nella calma infinita
fiorisce una preghiera :
“Signore,
sia così serena
la mia sera”.

Cracovia, Agosto 1995


COLORI DI SARDEGNA

Parto Sardegna, e porto in cuore
il ricordo di magici colori:
il grigio delle rocce di granito
il verde dei prati
il giallo luminoso della ginestra
il bianco del cisto
l’azzurro intenso del cielo
lo smeraldo del mare
l’arancio sfavillante del sole
il blu di notte stellate…

Parto Sardegna, e porto in cuore
tutti i colori della “Cavalcata”:
il marrone lucente dei cavalli
il rosso dei coralli
l’oro dei gioielli
l’argento dei bottoni tintinnanti…

Tornando alla mia terra di Brianza
sentirò la nostalgia dei tuoi colori
sognerò questa stupenda primavera :
il sussurro del mare
l’impeto del vento
il profumo delle ginestre in fiore …

Marina di Sorso, Maggio 1996


A MARIA

È passato l’angelo della notte
ha chiuso le imposte del cuore
ma le stelle, amiche dei tuoi sogni
guidano il tuo cammino
lungo le strade del silenzio
verso il luogo sconosciuto
dove il fiume del tempo
fluisce nell’eterno.

Scritta in memoria di Maria Galli.
Amica e poetessa.
16 Settembre 1999


LETTERA A PADRE TUROLDO

Quando ti vidi là, nell’abbazia
alto e possente come una sequoia
ebbi un istante di paura.
Mi sembrasti un gigante
come il tuo canto
che s’innalza ardente
alla ricerca di Dio.

Parlami, dal sepolcro che ti accoglie.
Dimmi se, terminata la fatica
godremo dell’eterno
o se il cammino finirà nel nulla
e saremo polvere vagante
nel ciclo della materia.
Dimmi se una speranza
illumina la sera
o se una spessa coltre di terra
coprirà per sempre di silenzio
la bellezza della vita.


PERCHÉ SCRIVO

Da quando ero bambina
le parole premono
in un sito nascosto della mente.
Talvolta basta un niente:
una musica, un profumo
un’emozione…
Scocca la scintilla
accende l’immaginazione.
Le parole si accalcano
in cerca d’identità.
Allora scrivo
libero il mio cuore.


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