Le antologie
dei concorsi de Il Club degli autori

Antologia del premio letterario
Il Giro d'Italia delle Poesie in cornice 2002

Prefazione di Massimo Barile - Benedetta Aleotti - Michele Ammirati - Marino Antonelli - Giorgio Baldi - Emanuela Ballotta - Cristina Balzaretti - Alberto Barina - Antonio Barra - Luca Bartoletti - Michele Battaglia - Anna Maria Bini - Domenico Bisio - Michela Bizzi - Dorotea Bonanno - Maria Antonietta Borgatelli - Alba Filomena Bove - Chiara Bruno - Biagio Bucci - Marco Buzzetti - Andrea Cacciavillani - Bianca Calì - Anna Calossi - William Calvanese - Danilo Canepa - Rosanna Caniglia - Giuseppe Cardillo - Sara Cardinali - Giuseppe Carnabuci - Carlo Carrea - Piergiorgio Castellan - Marina Cattaneo - Alba Cavalli - Donatella Chiorboli - Francesco Cicciarella - Giovanna Colonna - Rita Coppola - Paola Curagi - Edoardo D'Alascio - Graziella De Leo - Concetta De Padova - Domenico De Palo - Silvestro De Simone - Carla Di Mattia - Luigi Di Miceli - Vincenzo Elefante - Diego Fantin - Jolanda Fassina Smaniotto - Francesco Ferrante - Elisa Ferrari - Saul Filippi - Maria Anna Filosa - Monica Fiorentino - Raffaella Frese - Matteo Ghirardi - Iris Gioelli - Simonetta Gravina - Marco Iemmi - Silva Infantino - Antonio Laselva - Maria Lasi - Mariano Luccero - Francesca Luzzio - Floriano Mangiantini - Pietro Manzella - Fiorenza Marino - Anita Maugeri - Angela Migliore - Marco Milone - Dino Valentino Moro - Federico Nardi - Antonio Nicolò - Assunta Olmelli - Luisa Orlandi - Maria Luisa Orsi Sigari - Angela Pangaro - Rino Passigato - Euro Piacentini - Emanuele Pierranunzi - Nicola Pragliola - Laura Ranzi - Marco Rasa - Ermano Raso - Marilena Rimpatriato - Annunziata Romeo - Edoardo Roncatti - Roberto Roveda - Fausto Sala - Luciana Scaglia Grenna - Adriano Scandalitta - Giuseppe Scarfiglieri - Eros Schiff - Luca Simbari - Giosuè Simonelli - Bruno Sparpaglione - Michele Spiriticchio - Elisabetta Stentella - Maurizio Tantillo - Piero Trapani - Emilio Valpreda - Giorgina Vidoni - Elena Viero - Francesco Vigliaturo - Giacomo Vigliaturo - Willer Zilli - Tiziana Zago - M. Cecilia Zuloaga Correa - Rita Canepa De Franchis - Giuseppe Marra

 
Come avere l'antologia
Presentazione
La poesia deve essere sentita, vissuta, mostrata e non rinchiusa o nascosta in ambiti accessibili a poche persone.
Solo così diventa un patrimonio comune al quale attingere nuova linfa vitale come succede per «Il Giro d'Italia delle Poesie in cornice»: un concorso letterario giunto alla nona edizione. Forse è questo che spiega il continuo e crescente successo incontrato da questa manifestazione culturale che avvalora tale idea.
Non importa se qualcuno critica tali manifestazioni perchè la poesia sprigiona la sua forza in ogni caso. Non importa se il luogo è deputato alla declamazione della poesia: l'importante è che esista un luogo, uno spazio dove poter esprimersi. Il mondo disvelato nella poesia, a volte, è quello celato nella realtà e le sensazioni ed i desideri diventano espressione della sensibilità dell'animo di un poeta che rende partecipi gli altri.
Inconfutabile è l'impegno di tutti coloro che hanno organizzato e partecipato a questo viaggio delle poesie nelle piazze ed è doveroso un grazie sentito a coloro che hanno letto queste poesie col cuore.
 

Massimo Barile


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Michele Ammirati
 
Opera 8a classificata
 
Un nome
 
La tua voce si perde
nei silenzi tremanti
della sera.
Mormora placido il mare
un nome nell'ombrìa
di un sopito sogno.
Un flebile pianto
intride l'ala spezzata
del gabbiano riverso
sulla croce di pietra
stagliata in alto lì
sull'onda ligure spumosa.
Ardente tu eri come sole
e come sole mi raggiavi l'anima,
solcata da rivoli di rughe.
Aulente tu eri come rosa
e come rosa mi olezzavi l'aria,
spezzando rami odorosi dell'estate.
Io venivo dalla terra del canto,
ove il vulcano s'allaccia
al mar di Mergellina,
con un profumo addosso
tinto di ginestra.
Tu venivi dalla terra dell'ocra
con un profumo addosso
tinto di viola.
Fosti, solo una sera,
una gocciola di luna
caduta sul mare di Bergeggi
dipinto come marina dei Ciclopi.
Or nella giara dei ricordi
sei soltanto un nome stinto
inciso su di un legno
rigato di malinconia.

Giorgio Baldi
 
Opera 31a classificata
 
 
C'è il vuoto intorno
 
Nell'immenso vuoto
del cosmo,
cellule vive
di un virus ignoto
si muovon leggere,
tra pietre e sassi
che seguon la strada
che percorriamo.
Dietro di noi
l'abisso di verdi prati,
e nelle nostre mani
i giorni
che sembrano morire.
Non esiste più nulla!
Solo macchie
di silenzio eterno
fluttuano
come profumo
nell'aria che si
tinge di rosso.
Il tempo è sospeso
nel vuoto,
nel lento traslare
di un granello
di sabbia che cade
dalla clessidra
ormai vuota.
Di tutto
rimane solo
un frammento di luce.
 
Il resto è notte!
 


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Cristina Balzaretti
 
Attesa
 
Occhi di occhi
piccolo cetaceo
navighi nel mio mare.
 
Mani di mani
tenue giocoliere
trasporti farfalle
nella mia serra.
 
Corpo di corpo
esplori il mondo
ovattato buio silenzioso
del mio ventre.
 
Bocca di bocca
le tue parole mute
lasciano strascichi di luce
nella mia mente.
 
Ora di ora
avanza la tua vita
dentro me.
 
Occhi con occhi
mani con mani
corpo con corpo
bocca con bocca.
 
Ci incontreremo!
 

A mia figlia Sveva, che nascerà

 
 

Dorotea Bonanno
 
Tormento
 
Straccio il tempo per te che non piangi
vivo poco per te che non vedi
grido forte per te che non senti
 
Mi addormento più triste di ieri
esco fuori e vedo domani
mi accontento di poco
 
Tu non piangi ma ridi
Io vivo
Tu non senti non vedi
 
Ti affermavo che straccio
il tempo era appunto
per farlo passare
l'altro ieri con gran dolore
io gridavo
tu non sentivi
io piangevo
tu non vedevi
tu felice ridevi
 

 
La vita
 
In essa cerchi di rialzarti
ogni qualvolta la tua esistenza
giunge alla fine
 
 
 


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Chiara Bruno
 
Nuvola nera
 
Quando
con lucidità mentale
ascolterò la tua sentenza,
caro medico,
allora si che
morirò per sempre.
Morirò perché
la vita
è
la vita mia,
unica e sola.
Morirò perché
voglio vivere
e non finire
quando
l'avrai deciso tu,
nuvola nera.
Morirò perché
la sofferenza mi fa paura,
il dolore,
l'impossibilità
di difendermi,
di AMARE...
Lungi da me,
tu che ti sei accanita
contro il mondo intero,
lasciami godere il gioco
della vita bella
o
brutta che sia.
Narcotizzati per sempre,
ti prego,
amalgamati
e
mutati
in un dolce
tramonto estivo
 

Biagio Bucci
 
Opera 17a classificata
 
Il lago
 
Profumo d'acqua nelle narici,
s'innalzano i sensi dell'istinto,
inebriandoti dal profumo di vita.
Occhi socchiusi,
avidi osservo riflessi di luce.
Vitale il respiro,
si agita,
geme,
diffonde energia
anima di vita.
 

 
Futuro presente passato
 
Muto, oscuro
il futuro.
Attimo fuggente
il presente.
Di ricordi formato
il passato,
ove i pensieri si confondono
resta solo il nostro mondo,
pieno di affetti sinceri
episodi belli, brutti,
tutti veri,
è un archivio d'esperienza
ove si cresce in sapienza.
Tutto è incerto:
Il presente
attimo fuggente,
il futuro
muto, oscuro,
certezza è il passato
che non potrà mai
essere cambiato.


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Marco Buzzetti
 
Opera 3a classificata
 
 
 
(a mia madre morta suicida)
 
Ti sei distesa in volo
senza le ali o un grido,
le tue mani mi dissero
senza segni di ripensamento,
nulla per aggrapparsi
alla stanchezza che stanca,
 
agli occhi così dispersi
 
Tutti i pensieri restano
e i ricordi che ripiombano
si sgretolano nei miei occhi
simili ai tuoi...
come uno sconquasso,
in fondo ad un cortile
riposa in lontananza
 
una mancanza... l'assenza.
 

Anna Calossi
 
L'amante
 
Ti avrò amore mio,
non fermerà una fede
la tua mano e bacerò
il tuo viso da mattino a sera.
 
"Innamorarsi mai"
dicevi sempre,
mentre ridevi e apparivi a me
sempre più bello.
 
Mi amavi e t'avvilivi,
pungeva di dolore
il tuo rimorso adulto,
frenare non potevi quest'odore.
 
E mentre seni e ventre
turbavano il tuo quieto,
a grappoli i miei baci
sfiancavano il tuo senno.
 
T'amerò,
con l'ansia sulla fronte,
ma spremerò con te
anche i secondi.
 

Passione
 
Vorrei coprire il mio corpo di cera
per non avere più un'espressione sincera,
 
vorrei scolpire il mio volto su di una pietra
animata dal sangue di una vena,
 
vorrei che i miei occhi non avessero più pianto
per donarli a chi ha sofferto tanto.
 

Crescerai
 
Sei nato
ridi beato
chi piange è la madre
dal grembo svuotato
 
o fiore immaturo
appena sbocciato
la tua bocca non ancora baciata
malizia non ha
 


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Giuseppe Carnabuci
 
Opera 31a classificata
 
 
Pupille
 
Rivali non temono
pupille nascoste
che da un'isola
scrutano
tra riflessi che cambiano strada
e con l'acciaio combattono;
freddi a volte, s'accendono
in uno sguardo nato, risorto
mentre s'apre un sorriso
che crea un mondo nuovo,
di luce propria fornito
davanti cui trarupano
ansie sommesse,
inaspettate rivincite,
bagliori esplosi sulla scia
d'una favola cominciata
che non può finire,
nella visione d'un sogno
schiuso d'incanto nello sbattere
di ciglia in palpebre aperte
che non si chiudono più.
 

Piergiorgio Castellan
 
 
Girasoli
 
Anima mia lascia cadere il grave mantello che,
da tante lune ti allontana dalla luce celeste
Lasciati amare, sfiorare da candide mani,
Sulle spalle nude petali di rose bianche ti riscalderanno
Anima mia dentro di te brilla il divino amore,
Ascolta la soave voce del Padre
Solleva lo sguardo al lento peregrinare di girasoli abbracciati a fili dorati e,
all'orizzonte bianchi riverberi attendono il tuo volo.
 

 
Il volo della luna
 
Scolpite dentro le mura
raccolte dentro i nidi
le anime ricercano i battiti.
I tocchi argentei di luna,
candide ali d'angelo accarezzano coloro
che, lentamente si avvicinano alla luce.
Ancora un attimo,
un volo di stelle,
e la luna bacerà il suo sposo.


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Rita Coppola
 
 
A Samuele
piccola vittima di Cogne
 
Una mano omicida e nemica
recise la tua giovane vita
e mentre tranquillamente dormivi
da questa terra
ti strappò via.
Eri un profumato fiore
in boccio nel prato
della tenera infanzia;
la tua cruenta vicenda
lascia in tutti
una profonda mestizia.
Ora non sei più
un bambino
ma un angelo,
martire del nostro malvagio
e violento mondo
che mai ti dimenticherà
ma come un santo
ti ricorderà.
 

Edoardo D'Alascio
 
 
Ai deboli
 
Non parlare!
Ascolta gli incomprensibili lamenti
di chi ha fame,
anche quando il cielo
si confonderà
con le tue mani
e la terra
non sarà che distruzione
e rovina.
 
Non parlare!
Ascolta i tristi guaiti
di figli derelitti
anche quando il sole
non sorgerà più
dalle furibonde acque dell'Oceano
che già avranno inghiottito
l'ultimo atollo.
 
Non parlare!
Ascolta i silenzi intrisi di rabbia
di chi senza speranza
giace
ai piedi
di un vecchio
albero
senza foglie
senza vita,
simboli
ed essenza
della distruzione
del mondo
e dell'ignominia
dell'uomo.
 


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Luigi Di Miceli
 
Luci diffuse
 
Luci diffuse
Su geometrie
Astrali
Tra le pareti
Di una stanza
Luci diffuse
Di una torcia
Vagante
Cerchio che
Gioca con
Gli spigoli
Di un cubo
Luci tremanti
Che giocano
A fare ombra
Ombra senza corpo
Sulle pareti di un cubo
Tra gli spigoli
Di una stanza.

Jolanda Fassina Smaniotto
 
Opera 25a classificata
 
 
Leonidi

 

(stelle cadenti)

 
Su rose tardive
stelle in frantumi
in cristalli di ghiaccio!
Primavera li sublimerà!
Oggi
la pioggia li scioglie
la speranza rinasce
come le tenere foglie
tra spine acute!
Là dove finisce
la violenza
a consumare il dolore
fiorisce l'amore!
 


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Francesco Ferrante
 
Opera 15a classificata
 
È...
 
È una danza etnica
che vuole comunicare
col mondo intero...
È la forza inarrestabile
della gente senza nome
che mi circonda e ama...
È l'elisir utopico
che libererà
il Terzo Mondo...
È l'Anima che incendia
il corpo e i sensi
ed urla: VITA...
È l'equilibrato miscuglio
di amore e rabbia...
È la devastante sete
che guida la mia mano
sul bianco della carta...
È... l'arte suprema
della passione: la Poesia!

 
Raffaella Frese
 
Opera 11a classificata
 
 
 
La bugia fa rumore
 
La bugia fa rumore,
sì agita tra il vento
"non riposa"
fredda e umida
non ha possibilità di riflettere!
... E, tra la lugubre palude
di una vita di preliminari,
organizza in silenzio
il timbro della sua menzogna.
"Mentre ciò,
alita la vita
ed il mondo tace!"
Riflessi baciano il tramonto,
semplici, docili, dolci
formano corone
le quali, scivolano giù
dal gran cielo in tempesta.
"La bugia fa rumore"
è di piccola statura,
organizza incontri
verità senza verso
senza trasparenza!
... organizza
chiarimenti, x far dimenticare
x far trapassare
quel tempo
quell'attimo
che a tutti fa riflettere
soprattutto agl'interessati.
... Sì agita,
sì dimena, urla
mentre il vento nasconde l'evidenza.


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Simonetta Gravina
 
Opera 1a classificata
 
 
La gioia
 
Quando incontrai la Gioia,
non la riconobbi.
Il Dolore,
non me l'aveva ancora svelata.
Ma venne il vento,
a scompigliare le pagine,
della mia vita.
La sofferenza si insinuò,
rotolandosi, tra quei fogli.
E il Destino,
si mescolò alle mie lacrime,
si attorcigliò ai miei fianchi,
e pretese il mio cuore.
E allora, finalmente,
rigenerato nel suo profondo,
il mio animo, la riconobbe.
Era là.
Abbracciata al Dolore.
Tra i filamenti del destino
nella schiuma della vita,
nascosta nel quotidiano comune,
delle piccole cose.
 

 
Maria Lasi
 
 
Oltre il pensiero
 
Lassù dove non s'alza il vento
e non s'aggrumono le nubi
è l'aria è dolce e leggera
come le mie carezze che non senti
 
Lassù ti porta la mia mente!
Ti adagia sulla luna fra le stelle
dolce è la ninna nanna che ti canta
ti culla piano piano
e culla il sogno.
 
 


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Francesca Luzzio
 
Amore
 
Arancia solare
brilla nel verde agrumeto
del mio maturo cuore
e si apre a spicchi, silente
con impudico candore
tra le mani madide
del suo dolce umore.
 

 
Lettura blu
 
Variabili o sereni
sono i tuoi occhi
come il cielo in primavera.
In essi leggo
pagine secrete,
quando libera ti muovi
tra cielo e terra
nell'espandersi
della tua femminilità,
quando un desiderio inappagato
un sopruso subìto
aggrovigliano
il flusso profumato
dei tuoi pensieri blu.
 

 
Leit-motiv
 
Inutile e svuotata
mi stritoli tra le dita,
come una lattina
di coca-cola vuota.
 
Mi butti
e il vento indifferente
mi porta via.
 
Rotolo,
tra i tuoi accidenti-eventi
e aspetto
la divina metamorfosi
che, gabbiano leggiadro
mi fa volare tra cielo e mare.
 
 

Pietro Manzella
 
Opera 27a classificata
 
 
Lacrime
 
Le tue lacrime
riservate
affiorate
come lava di passione
hanno marchiato
la mia pelle e
copiose
hanno inumidito
il tappeto orlato
dei miei sguardi avvolgenti
E muti
 
- Così - mi hai affidato
i travagli
della nostra crescita
insieme
 
hai trasfuso in me
tenerezza
orgoglio e
fragranza
di essere donna
 
hai consegnato a me
- custode caparbio -
sincerità e disperazione
dirompenti
come funghi coltivati
affinché capissi
senza domandare
 
Ho allargate le braccia
ho atteso - poi -
stretto
come laccio emostatico
la tua rivoluzione.


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Fiorenza Marino
 
 
Inno alla vita
 
Sdraiata accanto ad un grande faggio
chiudo gli occhi accecata dai raggi di sole
filtrati dai suoi rami
Ascolto il respiro delle felci,
mi lascio accarezzare dal verde
di quelle foglioline ondeggianti,
in quest'attimo di pace
respiro profondamente
assaporando la vita
tra la vita delle piante,
non ho voglia di aprire gli occhi
e penso: se fossi un faggio
guarderei dall'alto tutto quello
che non voglio ricordare
e se fossi una felce
mi lascerei calpestare
da tutto ciò che è "passato"
se fossi verde in mezzo al verde
non avrei più bisogno di guardare altri colori
e se questa nebbia in cui mi risveglio
non fosse un sogno ma
un vero coma
canterei un inno alla vita.
 

 
Un amico
 
Ti stringe le mani quando ti senti solo
Ti ascolta e t'illumina nei tuoi momenti buii
Balla e canta con te nei momenti gai
E si dondola con te sull'altalena dei ricordi
e delle speranze
Un amico ti vuole bene come sei
e per sempre.

Anita Maugeri
 
 
Noi
 
Cieco dalla nascita
ti negano la crescita
ti senti un escluso
per te il mondo è chiuso.
 
Sordo da un orecchio
non ti guardi mai allo specchio
hai paura di vedere
quel che ormai non puoi sentire.
 
Muto per decisione
a causa di un'aggressione
tu non vuoi più parlare
non hai più niente da dire.
 
Disabile da poco
ti sembrava solo un gioco
poi però ti sei schiantato
e troppo tardi hai capito.
 
Senza braccia e senza gambe
hai giocato con le bombe
era sempre lo stesso prato
prima che ci passasse quel soldato.
 
E adesso noi cosa dobbiamo fare?
Continuare ad escludere
o imparare ad amare?
Cominciar con l'accettare
chi da solo non ce la può fare
tutti coloro diversi da noi
perché siam tutti figli suoi!


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Angela Migliore
 
 
Amore
 
Brilla una lacrima dal nero dei tuoi occhi
a render più sincero il tuo sorriso
ponte tra due vite e un cuore solo.
 
E il tuo sguardo traduce i tuoi pensieri
per sussurrarli al mio
che vive dell'incontro col tuo viso:
oasi dorata nel deserto.
 
Disegno le tue labbra con le dita
nel ricordo del calore dei tuoi baci
e nella solitudine delle mie notti nomadi,
il vento di levante mi rapisce l'anima parlandomi di te.

 
Federico Nardi
 
Opera 23a classificata
 
 
Ricomincio
 
L'infinito
Mio parafrasare
È tenue ammorbidente
Al mio tormento
Aggressione all'amore
Quest'affetto doloroso
Solitudine serrata
Emicrania che distanzia
Ore che germogliano
A traverso
Collera sputata
Spietata all'imbrunire
A demolire senza spese
Le mie torri
Issate sacco a sacco
Con sudore...
 
Ricomincio
Ancora bimbo
Fremendo allo sfiorare
La tua pelle
Quella seta ch'ammanta
Viva la tua carne
Avvolgente
Com'è solo la passione
Tal fiume che trascina
Ogni cosa...


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Angela Pangaro
 
Cielo intero
 
Noi, anime forti e perdenti
sconosciuti e vicinissimi
indifesi ed impavidi
vuoti a perdere per il mondo.
Quando tutto era oblio
tutto perduto
arido sterile deserto,
altra metà del mio cielo
alfin t'ho ritrovata!!!
 

 
Eterno attimo
 
Felice fui molto, non ora
ma tanta dolcezza mi giunge
da tanta dolcezza di allora.
Un attimo, o forse una vita,
che adesso è una vana parvenza;
il nulla prima di allora,
il nulla dopo di allora.
Un attimo, fuggente,
neppure raggiunto,
ma un attimo felice,
felice per sempre.

Euro Piacentini
 
Montalto Marche:
Passeggiata al Camposanto
 
A quel viale affacciato
su un mosaico di campagna
tra cipressi in riga
che lasciano cadere
piccole pigne
A quel cancello che ti apre
un sipario rivestito
della quiete di un bianco marmo
Scricchiolio di ghiaia
sotto i piedi
su piccoli viali cosparsi
di timoroso rispetto
Antiche immagini impresse
su quel bianco corroso dal tempo
Antiche date con antiche dediche
che ormai nascondono in così poco spazio
antiche verità
E tra l'erba incolta
spontanee margherite annunciano
il silenzio di un tranquillo e
antico paesaggio.


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Luciana Scaglia Grenna
 
Opera 31a classificata
 
 
 
...Platea...
 
Silenzio travolgente,
sguardi fissi,
immobili, sbigottiti,
due figure si muovono
senza parole.
Solo le mani,
grandi interpreti,
si muovono, dolcemente,
inventando.
Un maestro gioca,
divertendosi,
al suono di un
valzer
che imprigiona e sprigiona
luci, scintille
che racchiudono plausi
scroscianti
con un sentito abbraccio
che suggella un'emozione...
irripetibile.

Giuseppe Scarfiglieri
 
Opera 30a classificata
 
Auschwitz 1945
 
Il rogo accende le tenebre
con gradazioni infernali,
mentre volteggia nel cielo
Lucifero con le sue fiaccole.
 

 
Tra i mille colori del prato
l'ibride croci del pianto
giacciono mute nel fosso
con le luci dell'arcobaleno,
con le rondini dell'infinito.
 

Stanotte e sempre
sarà notte fonda
ed i miei occhi,
senza più cielo
guarderanno i sassi.
 

 
La Libertà per Me,
per Te, per il Mondo intero
e dovunque ogni cosa
possa essere espressa
senza diversità,
ma un'unica rivoluzione.


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Eros Schiff
 
Opera 19a classificata
 
Dissolvenze
 
È il respiro della spiaggia deserta,
vivo dei guizzi di vento che sollevano
piccole nubi di polvere e sabbia,
a scandire l'infrangersi delle onde
nelle intime pieghe della nuda regina.
Inquiete nubi confondono
i silenzi della memoria e il cielo,
appare e scompare in lontananza
l'immagine di un pensiero perduto, sottile
come il tempo che l'ha accompagnato.
Elisabetta Stentella
 
 
Con rabbia e con dolore
 
Quando, ancora in grembo,
facevo i capricci
mi calmava
con il ritmo del suo cuore
e delle sue parole.
Mi ha preso per mano
e mi ha accompagnato
alla scoperta del mondo,
distinguendo
il bene dal male,
il giusto dallo sbagliato.
Poi un giorno,
la stessa che mi aveva imparato
ad avere fiducia,
mi insegnò
il tradimento.
Mi pugnalò alle spalle,
mentre io le tendevo le mani,
mi ha rubato l'innocenza
e l'ha cestinata
insieme alla mia adolescenza
e alla mia voglia di vivere.
Sono dovuta crescere in fretta
e non passa giorno in cui
io non mi domandi come sarebbe
se avessi una madre.
A volte mi sento sola,
ma lei non lo sa;
vorrei essere coccolata
e a volte anche cullata,
ma lei non lo sa;
sono diventata madre
e lei ha un nipotino che le somiglia,
ma lei non lo sa.


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Emilio Valpreda
 
La rimembranza
 
È tornata primavera, ma non per te.
Ti ricordo ancora vestita di fresco
giocare in giardino col pastore maremmano
Felice di vivere, come lo sono gli animi semplici.
Un destino crudele ha rotto l'incanto di quella simbiosi
portando via ambedue per lo stesso male.
Quasi un disegno superiore a noi sconosciuto.
Ricordo che una volta un prete scrisse
che anche gli animali vanno in Paradiso.
E non ci sarebbe da meravigliarsi
perché sono buoni e fedeli
come le persone destinate al Regno di DIO
Forse il disegno superiore è questo:
non separare due creature
legate da un filo invisibile.
 

 
Perduto amore
 
Ghiacciai d'Austria, rive rocciose di Croazia
mai più vi rivedrò
poi che il mio amore se n'è andato.
Mai più corse su strade straniere
alla guida sicura e veloce di un Volvo.
Piccola grande donna
Se credessi nella reincarnazione
ti immagino nei panni di un gatto
Così schiva all'apparenza, così pronta all'affetto
Mai più ti rivedrò
come i ghiacciai d'Austria e le rive rocciose di Croazia
anche se ambedue esistete in due mondi
speculari ed irraggiungibili.
 

Giorgina Vidoni
 
Autunno
 
Foglie gialle
foglie rosse.
La nebbia
addormenta
il loro brillare
e leggera pioggia
le culla,
quasi sognano.
Lontano
rombo di motori,
rumore di civiltà,
fastidio mentale
della realtà.
 
 


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Ins. 20-02-2003