Le antologie
dei concorsi de Il Club degli autori

Antologia del premio letterario
La Montagna Valle Spluga 2002

Sommario
Prefazione a cura di Patrizia Longo - Clelia Ambrosino - Marco Baiotto - Marco Buzzetti - Enza Calcagno - Anna Cazzaniga - Andrea Comalini - Pieralda Comalini - Franca Cortelezzi - Florinda Del Bianco - Emilio Del Giorgio - Anna Denti - Giuseppe Di Filippo - Federica Frigerio Boniolo - Elisabetta Galli - Massimo Galli - Ines Gastaldi Carretto - Matteo Ghirardi - Miranda Haxhia - Stefano Lana - Domenico Livoti - Matteo Lolli - Alessandro Lugli - Rosario Mangano - Gianluca Mollo - Cati Motea - Maria Luisa Orsi Sigari - Gianfranco Pareti - Sergio Pedretti - Tina Pellizzoni Citterio- - Katia Pozzetti - Ermano Raso - Maria Grazia Savonelli - Giovanni Scribano - Martina Simonato - Ambrogina Sirtori - Ezio Testa - Antonio Visconte
 
 

 
Antologia del Premio La Montagna Valle Spluga 2002 - formato 14x20,5 - pagg. 44 - Euro 10,00 - ISBN 88-8356-547-9

Risultati del concorso La Montagna Valle Spluga 2002
 
Come avere l'antologia
Prefazione
La terza edizione del Premio "La Montagna Valle Spluga" - Trofeo CAI 2002, ha riscosso ancora una volta grande successo.
Questa raccolta di Poesie, vuole essere un documento tangibile dei contenuti, dello stile e dei ritmi che i singoli Poeti hanno voluto esprimere in occasione del nostro Premio. A Loro va il nostro ringraziamento per aver voluto ancora una volta, portare in versi il nome della Valle Spluga e della montagna, nel mondo.
Anche a nome del C.d.A. della Pro Loco Campodolcino, desidero esprimere un particolare ringraziamento al Sindaco di Madesimo, Sign.ra Paola Barri, all'Assessore della Comunità Montana Valchiavenna, Dott. Marco Sartori, alla Hyundai-Mitsubishi Italia nella persona del Dott. Luca Caniato, che ogni anno consentono, con il loro supporto finanziario, lo svolgimento di questo attesissimo Concorso che sta ormai raggiungendo un posto determinante nel panorama letterario nazionale.
A tutti i lettori di questa Antologia auguriamo, almeno con la fantasia, di potersi trasferire attraverso i versi poetici nella nostra magnifica Valle, traendo dalla lettura, un arricchimento dello spirito ed un senso di estrema tranquillità e serenità.
 
Dott.ssa Patrizia Longo
 
Presidente della Pro Loco Campodolcino

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ANNA CAZZANIGA
 
 
Stelle alpine
 
Segreti sentieri
cammino
nell'ombra
fra ciottoli azzurri
e il canto dell'erba
infinito...
Aprire le mani
al mistero quieto
della vita
all'incanto perduto
di neve...
Stelle fredde
pianto di cielo
petali lunari
fragile amore di terra
fra le cui braccia
sogno...
 

 
Aurora
 
Dall'avido colore notturno
muto svelarsi
di luce
incantato stupore
ultima voce d pietra
Fuga di stelle
dietro ai monti
sparse rose d'acqua
accese
nel cielo vinto
all'insonnia dell'acero...
bianco diluvio d'ombre
disteso pianto
di perla.

 
DOMENICO LIVOTI
 
 
Ode ad Alfredo Bongianni
 
Alfredo, Alfredo...
com'è possibile che i monti d'Angeloga
facciano a meno del tuo sguardo sereno?
Ci siete ancora sentieri scintillanti,
gorghi di luce di candidi nevai,
inquietanti trasparenze di cascate irrigidite,
trasognati luccichii di profondi laghi alpini,
spume volanti di torrenti impetuosi?
Ci siete ancora o tutto è svanito,
portato via dalla risacca di una vita
ritornata nell'alveo del mistero?
E se ci siete, vividi colori di fiori pasciuti d'estremo,
notti incantate di tremolanti costellazioni,
sculture surreali forgiate dalle tempeste,
ditemi che senso avete ormai
senza il soffio vitale di Alfredo?
E voi, croci di solitudine sulle vette,
avvezze ai capricci dei monti,
è così giusto che si scompaia repentinamente
lasciando nel cuore un'angoscia
che nemmeno la fatica di un'ascesa
riesce a sciogliere nell'animo
di chi ha conosciuto un uomo che non c'è più!
 
Alfredo, Alfredo...
almeno l'eco è rimasto nelle gole dove il vento fischia
il suo eterno avvertimento:
che anche il granito si rifugia nella polvere
sgretolato da innumerevoli ricordi?
 
Lo so
chi va in alto
prima o poi raggiunge la cima
e non sempre ritorna indietro
a raccontar le meraviglie
dell'Altezza!
 
 


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GIANLUCA MOLLO
 
 
Alle montagne
 
Paesaggio d'anime tranquille
sparse tra le case d'un paese
velato di nebbie,
dove i ciottoli ornati di muschio
regalano all'occhio
pittoreschi sentieri
e nell'aria tersa
sopravvivono profumi.
Semplice e cristallina è la vita,
come l'acqua del rio canterino
che frettolosa corre a valle
a tuffarsi nel fiume;
e vi si specchiano i raggi del sole
a regalare scintille e arcobaleni,
vi si pasce cinguettando la cinciallegra,
in un frullo d'ali tra le gocce d'argento vola via.
La marmotta fischia all'erta
mentre il corvo plana lieve
sui rossi strappi di nubi accesi dal sole.
Il cuore si fa più lento
e l'animo più leggero
tra sogno e realtà confusi
come per magia
tra queste montagne
di pensieri lievi e d'armonia.
Rimango qui
nel silenzio maestoso
e non so quando andrò via,
in quest'aria leggera
vola e respira l'anima mia.


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Ins. 28-08-2003