Le antologie
dei concorsi de Il Club degli autori

Antologia del premio letterario
Anguillara Sabazia - Città d'Arte 2005

Sommario
 
 
Il Comitato d'onore - Prefazione del Sindaco di Anguillara Sabazia Dr. Emiliano Minnucci - Prefazione della Prof.ssa Myriam Vittoria Sebastianelli - Prefazione del Dr. Giuseppe Marra - Testimonianze - Introduzione del Prof. Giovanni Francesco Piano - Introduzione del Prof. Alessio Piano - Anguillara Sabazia Un romantico rifugio - Premio alla Carriera Letteraria - La Sezione Giornalismo - Albo d'Oro della Sezione Giornalismo - La Sezione Poesia inedita - Albo d'Oro della Sezione Poesia inedita - Maria Vittoria Catapano - Annamaria Ferramosca - Nicola Ferrara - Umberto Vicaretti - Rossella Seller - Roberto Veracini - Clelia Palombo - Laura Malinverni - Anna Quadracci - Iolanda Serra - Pietro Aloise - Raffaele Conforti - Francesco Baldassi - Chiara Carazza - Pietro Catalano - Fiorella D'Ambrosio - De Martin Pinter - Diego Fantin - Giovanni Ghirga - Mastropietro - Andrea Penna - Aura Piccioni - Flavia Abbate - Massimo Agnolet - Roberto Amendola - Angela Aprile - Giorgio Astolfi - Elena Auddino - Linda Barbieri Vita - Stefano Barcaglioni - Adele Belviso - Roberta Bertoli - Bosis Alberto - Agnese Bruna - Anna Burini - Andrea Campanella - Jessica Cancila - Danilo Canepa - Alex Cangini - Giuliano Cardellini - Paola Carrozzo - Celestino Casalini - Paolo Ceccarini - Sania Chiereghin - Antonella Chinaglia - Gaetano Cugno - Vincenzo De Crecchio - Aurora De Luca - Fabio De Mas - Tiziana De Poli - Clara Demarchi - Ada Di Lecce - Valentina Di Stefano - Ada Facchini - Antonio Ferrara - Federico Ferraro - Bruno Fiorentini - Claudio Fiorini - Massimo Franceschetti - Giacomo Fumarola - Vladimiro Furlan - Consuelo Galea - Patrizia Garofalo - Gerardo Gatta - Francesca Gatti - Orazio Gennuso - Simonetta Gravina - Simone Grieco - Fabrizio Iurlano - Pasqualino Latella - Domenico Lombardi - Renato Lonza - Sabrina Lorenzoni - Mariano Luccero - Domenico Maccarana - Alessandra Maltoni - Liliana Manetti - Barbara Martiri - Giampaolo Merciai - Daniela Giuseppina Milici - Daniela Monreale - Silvia Montieri - Jenny Moretti - Walter Moretti - Dino Valentino Moro - Marco Musso - Armando Ortolani - Valeria Palmieri - Elena Pintus - Daniela Piras - Rocco Pirrone - Adele Rabolini - Cristiano Ravasi - Michele Reppucci - Fabio Riccardi - Marco Righetti - Daniela Rizzo - Dario Roman - Luigi Rossi - Domenica Sammaratano - Maurizio Sanseverino - Adriano Sasso - Loretta Sebastianelli - Maria Angela Spinatelli - Claudio Spuri - Carla Tedde - Augusto Testa - Stefano Tonelli - Giuseppina Tundo Carrozzi - Neri Genesio Verdirosi - Alberta Vidal - Annita Vitale - La Sezione Poesia edita - Albo d'Oro della Sezione Poesia edita - Annalisa Comes - Alessandro Ramberti - Annamaria Ferramosca - Aura Piccioni - Roberto Piperno - Cristiano Ravasi - Marco Agazzi - Ornella Arena - Francesco Baldassi - Francesco Bergamasco - Mauro Bertozzi - Fabiano Braccini - Gastone Cappelloni - Paolina Carli - Paolo Ceccarini - Cleide - Franca Cravino Minaudo - Maria Antonia Dei Negri - Luca Dell'Omo - Francesco Di Giovanna - Tonino Di Natale - Maurizio Di Palma - Nicola Ferrara - Silvia Ferretti - Anna Gasparrini - Orazio Gennuso - Paolo Giardi - Giulia Maria Giardini - Simonetta Gravina - Domenico Lombardi - Domenico Lombardini - Alessandro Lugli - Giampaolo Merciai - Nicola Pace - Domenico Parlamenti - Maria Adelaide Petrillo Ciucci - Adele Rabolini - Rina Ravera - Vincenzo Russo - Roberto Sannino - Stefano Sansoni - Ida Scioscioli - Alessandro Sicilia - Claudia E. Turco - Elda Maresa Zerbone - La Sezione Narrativa edita - Ran Zhai - Alessio Grosso - Giuseppina Mellace - Floriano Ansani - Luca Binaghi - Vittoria Caiazza - Roberto Cavallo - Mauro Coatti - Elisa Contardi - Luciana De Leo - Francesco Di Giovanna - Imma Divino - Walter Emili - Massimo Gilè - Franco Giuseppe Gobbato - Barbara Greco - Maria Antonia Iannantuoni - Luca Mulazzani - Giuseppe Notaro - Nicoletta Perrone - Monica Portiero - Marina Maria Jose Riotto - La Sezione Saggistica edita - Albo d'oro della Sezione Saggistica edita - Ferdinando Imposimato - Vincenzo Ruggero Manca - Maria Aldo Toscano - Carmine Marotta - Aldo De Leo - Stefano Girola - Giuseppe Panaccione - Paola Sandionigi
 
 

 
Antologia del Premio Anguillara Sabazia Città d'Arte 2005 - formato 14x20,5 - pagg. 240 - Euro 18,00- ISBN 88-6037-151-1

Risultati del Premio
 
Come avere l'antologia
Prefazione
 
Il Premio Letterario Internazionale «Anguillara Sabazia Città d'Arte» intende favorire i momenti di dialogo tra le più lontane pleiadi di letterati.
È un appuntamento che come Sindaco di Anguillara ho fortemente voluto valorizzare e garantire insieme all'Associazione Archè verso la costruzione di nuovi orizzonti mentali.
È un'occasione di ampia e intelligente conoscenza della cultura nel segno dei tempi. Un'esperienza e un punto di riferimento con l'ambizioso obiettivo di riunire ad Anguillara Sabazia, come luogo d'incontro, una schiera di autori nuovi ed affermati.
La poesia è un ottimo tramite che permette di superare l'etnocentrismo verso una prospettiva di Eurocentrismo. Questo è un evento volto a valorizzare e incanalare la Città nei circuiti turistico - culturali. L'orizzonte della manifestazione è Internazionale ed è un evento unico nel panorama delle manifestazioni estive del comprensorio lacustre per la valorizzazione del patrimonio culturale e nell'arricchimento dello spirito. Restituisce alla cultura il civile privilegio e compito morale di riportare sul terreno del dialogo attento e costruttivo quel confronto che sono alla base della nostra società. È con questo entusiasmo che Anguillara ha promosso e ospitato il Premio Letterario, forte dei messaggi lanciati dagli autori e dagli intellettuali presenti.
La mia soddisfazione è grande perché questa Amministrazione Comunale, che rappresento, si è arricchita di una nuova identità collettiva, attraverso l'Associazione Culturale Archè e il suo Presidente Prof.ssa Myriam Vittoria Sebastianelli, che con intelligenza e passione affronta i grandi temi della letteratura, e del Comitato Direttivo formato dai Prof.ri Alessio e Giovanni Francesco Piano, accomunati dall'amore per la nostra città e l'interesse per le lettere.
La poesia e le opere di questa Antologia sono sostenute da una forte tessitura intellettuale di autori di varie generazioni, per ritrovare il vissuto che sentono e riscoprire in modo forte e tenero un messaggio, dialogo attraverso il tempo, da ricordare.
 

Il Sindaco di Anguillara Sabazia

Dr. Emiliano Minnucci


La presente antologia è una testimonianza preziosa per avere un ricordo della selezione che raccoglie le migliori composizioni presentate dagli autori concorrenti, al Premio letterario «Anguillara Sabazia Città d'Arte», promosso e organizzato dalla Associazione Culturale Arché. È una di quelle ormai rare occasioni in cui un'Antologia riacquista tutta la sua dignità di testo, fonte di oggetto di cultura. È come scoprire le mille sfaccettature dell'animo umano che, s'intreccia indissolubilmente con le piccole vicende quotidiane dell'individuo una sorta di lanterna magica attraverso cui scoprire esperienze esistenziali della nostra, della vita altrui. In queste poesie gli autori, con una sensibilità sottile, espressione dei più alti sentimenti e ideali dell'individuo rivelano la loro creatività contemporanea ed è una magia dell'arte, visioni di emozioni, in cui la materia prima sono le idee. Si resta colpiti dalla qualità e dalla vastità di ispirazione di ciascuno dei poeti ed autori presenti nella competizione letteraria.
La poesia, come la verità si annida nelle pieghe e negli interstizi della mente, nei recessi e nei risvolti degli eventi che costituiscono il nostro destino di uomini. Il vero poeta è uno che racconta situazioni e fatti in modo tale da renderli visibili e sensibili, così che il lettore ci si trovi dentro. Dalle parole, incarnazione della memoria, chiave del tempo e madre della poesia, fluiscono una visione di significati morali, psicologici, storici, filosofici, sociologici esemplificati dagli eventi e in essi sottintesi. Il lettore ne avverte la presenza da un indefinibile sussurro e li tira fuori di sé. Compito del poeta è' da sempre quello di arricchire il luogo comune delle cose che esistono e succedono, versandovi i pezzi di vita che lui immagina o rielabora.
La poesia è luogo di sintesi, si installa nel cuore della vita, segna il sorgere d'una stagione nuova dedicata al compito di trasformare la parola in luce, lasciando libero corso all'aggrumarsi e al dipanarsi dei versi sulla carta per immaginare nell'emozione della vita nuovi equilibri, nuove danze poetiche. Sussurri dell'anima tremiti dell'io nati dall'affannosa ricerca di verità dell'esistere, all'insopprimibile necessità di leggere il nostro tempo come dinamiche tensioni dello spirito. L'immensità degli spazi, la solitudine, l'angoscia del nulla, guarda la vita dal centro del cuore immerge gli occhi oltre il visibile, spaziando nell'irraccontabile. Registra le distanze, il silenzio, la vertigine del vuoto, il dolore degli inizi, l'assenza; realizza una visione concentrata, purificata con la nostalgia, con il ricordo, dando alla visione un'evidenza con la parola. Le parole usate hanno molta presa hanno un suono alto, colpendo il segno. Istantanee autobiografiche, narrate con una naturalezza che rassomiglia molto alla purezza, potenza di visione, rappresentazione che segna con pochi tratti una geografia di luoghi dell'anima e di presenze che attraversano la nostra esistenza.
La poesia registra tutto e ambisce ad avere il tratto leggero e inesorabile delle parole che affiorano alla mente, pervenendo a un coinvolgimento illuminato per giungere infine al sublime.
 

Fondatrice del Premio

Prof.ssa Myriam Vittoria Sebastianelli

 

 
Da editore so quanto sia difficile favorire il dialogo tra autori, editori e lettori. Grazie alla esperienza fatta in tanti anni di lavoro, non ignoro gli sforzi che gli autori affrontano per far accettare agli editori le loro opere, né quanto gli editori debbano faticare per imporle in un mercato che guarda i libri ma non li compra né li legge.
Questo per dire, in estrema e brutale sintesi, che il libro è ormai un prodotto, sia pure sui generis, e come tutti i prodotti deve sottostare alla legge, a volte spietata, della domanda e dell'offerta.
Inoltre il libro richiede forme di promozione costose perché ne sia nota la presenza sul mercato. Il che non è semplice perché gli editori, a loro volta, sono costretti a tener conto delle cifre, dei bilanci. Per queste e altre ragioni apprezzo l'iniziativa promossa dal Comune di Anguillara Sabazia e da cittadino onorario plaudo agli ideatori e organizzatori di questa manifestazione attraverso la quale la città cerca di promuovere se stessa promuovendo la cultura del libro.
A qualcuno sarà apparso velleitario che gli organizzatori abbiano voluto dare vita a un Premio internazionale. A me sembra, invece, che questo sia l'aspetto più interessante del Premio. Intanto per una ragione: perché bisogna pensare alla grande quando si intende valorizzare una città carica di storia come la nostra.
È comodo darsi obiettivi limitati, muoversi nel proprio guscio. Ma, in prospettiva, una scelta modesta resta modesta anche nei risultati possibili, probabili. Allora tanto vale cimentarsi in una sfida rischiosa, ma al tempo stesso entusiasmante, ossia una sfida aperta in un mondo sempre più aperto in cui le distanze fisiche e culturali sono vicine anche quando paiono lontane.
Come il passato e il presente, il futuro è nella conoscenza, nel vedere e capire la realtà che ci circonda, perché solo tentando di conoscere gli altri si può tentare di capire se stessi e dunque avanzare, crescere. A questo fine, un premio letterario è un'occasione unica. E lo è tanto più perché, coinvolgendo chi scrive e chi legge, porta gli autori alle grandi questioni che angosciano l'uomo d'oggi e i lettori a conoscere, in un autore, l'uomo.
Questo conta molto, perché in un libro, anche quando non piace, ci sono una vita, un itinerario che sono stati percorsi studiando, osservando, con fatica e sofferenza, perché scrivere è innanzitutto pena, fatica, sacrificio.
Il premio letterario internazionale «Anguillara Sabazia - Città d'Arte» è una manifestazione giovane, ma nasce, vedete, con idee adulte, e per questo sono convinto che crescerà.
Questo almeno è il mio, il nostro augurio.
 

Presidente del Gruppo GMC-Adnkronos

Cav. del Lavoro Dr. Giuseppe Marra

 

 
TESTIMONIANZE ALL'ANTOLOGIA
 
Leggendo l'Antologia del Premio, ho incontrato alcune poesie di grande bellezza, che mi hanno regalato qualche minuto di riflessione. La grande forza della poesia consiste forse proprio in questo: nel saper evocare sentimenti dalle parole, per unire la sensibilità dell'autore a quella del lettore.
Apprendo con piacere che il Premio Internazionale Letterario «Anguillara Sabazia - Città d'Arte» si propone di promuovere e diffondere a livello internazionale la nostra letteratura, pur mantenendo un solido, necessario legame con la cultura locale e nazionale. Sono certamente ben lieto di poter esprimere il mio vivo apprezzamento per questa finalità, che condivido pienamente.
Vorrei quindi rivolgere un cordiale saluto a lei e a quanti si sono prodigati per la migliore riuscita di questa importante iniziativa e, allo stesso tempo, formulare un augurio sincero e non formale a tutti gli autori del Premio Letterario, perché la loro opera preziosa raggiunga un pubblico sempre più ampio.
 

Presidente del Senato della Repubblica

Senatore Marcello Pera

 

 
Il Premio Letterario Internazionale «Anguillara Sabazia Città d'Arte», giunto alla quarta edizione si conferma come uno dei premi culturali di maggiore interesse nel panorama delle manifestazioni estive. Cultura e turismo sono patrimonio e ricchezza del nostro Paese: È importante promuoverne la conoscenza e la fruizione. Iniziative come la vostra danno risalto alla migliore produzione letteraria e favoriscono al tempo stesso la valorizzazione del territorio. Con questi sentimenti il Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, invia agli organizzatori, alla giuria, agli illustri premiati e a tutti i presenti un cordiale saluto augurale, cui unisco il mio personale.
 

Segretario Generale Presidenza della Repubblica

Gaetano Gifuni

 

Gentile Presidente Myriam Vittoria Sebastianelli, La ringrazio dell'invito alla cerimonia di conferimento del Premio «Anguillara Sabazia - Città d'Arte». Colgo ben volentieri l'occasione per porgere e per inviare il mio saluto agli intervenuti tutti. Con viva cordialità,
 

Vice Presidente del Consiglio dei Ministri

Ministro degli Affari Esteri

On. Gianfranco Fini

 

Si tratta di un premio d'altissimo profilo e rappresenta un evento di riferimento e d'incontro per altri Paesi d'Europa e del resto del mondo, che condividono la comune passione per la poesia e la narrativa. La finalità dell'iniziativa - promuovere le arti letterarie contemporanee, puntando sui giovani autori ha il mio personale consenso.
Al tempo stesso, va sottolineata l'importanza del Premio alla carriera letteraria, che verrà assegnato ogni anno a un autore di notevole prestigio nazionale, e del riconoscimento a numerosi autori contemporanei.
Un plauso, infine, va agli organizzatori e fondatori del Premio «Anguillara Sabazia - Città d'Arte» e promotori dell'Associazione Arché: la professoressa Myriam Vittoria Sebastianelli e i professori Alessio e Giovanni Francesco Piano. E credo che il Premio avrà, ogni anno di più, un grande successo di pubblico e di critica.
 

Ministro degli Salute

On. Francesco Storace

 

L'Italia è uno dei Paesi che conta il maggior numero di premi letterari, teatrali, di pittura. Pochi di questi hanno però il prestigio del Premio «Anguillara Sabazia - Città d'Arte». I premi letterari - quando sono seri - non sono soltanto occasioni preziose di stimolo alla lettura, alla narrazione e all'ascolto: sono veri e propri laboratori del pensiero. Mi piace pensare a manifestazioni di pregio come il Premio letterario internazionale «Anguillara Sabazia - Città d'Arte» come a qualcosa di simile agli antichi simposi: momenti di aggregazione culturale, di discussione e di conoscenza. La parola scritta, in prosa o in poesia, racchiude in sé i tratti distintivi dell'identità politica e sociale di un Paese, le sue paure e i suoi desideri più reconditi. I libri sono spazi incantati dove sedimenta il nostro immaginario collettivo. Gli scrittori sono - anche - la nostra voce. È nostro dovere, oltre che piacere, tendere l'orecchio e metterci all'ascolto.

 

Presidente della Regione Lazio

On. Piero Marrazzo

 

Desidero ringraziare per l'invito a partecipare alla Cerimonia di Premiazione del Premio letterario internazionale «Anguillara Sabazia Città d'Arte» che cortesemente mi è stato fatto pervenire.
Colgo l'occasione per complimentarmi per l'iniziativa e per inviare i miei più cordiali saluti a tutti i partecipanti e nell'augurare una buona riuscita dell'evento.
 

Presidente della Provincia di Roma

On. Enrico Gasbarra

 


La questione dei premi letterari in Italia suscita sempre vivacissime discussioni. Ciò, del resto, accadeva anche quando i premi non erano tanto numerosi quanto ai nostri giorni. È una discussione che, francamente, non mi ha mai coinvolto e, tanto meno, mi coinvolge oggi nella funzione di amministratore pubblico, di Assessore alle politiche culturali della Provincia di Roma. Ritengo che la strada più opportuna da seguire sull'argomento sia quella di valutare la storia particolare di ogni singolo premio, di scoprire le radici culturali che hanno determinato l'iniziativa. In questo senso si può senza dubbio dire che il Premio letterario internazionale «Anguillara Sabazia» non soltanto fonda la sua esperienze su solide radici culturali, ma ha acquisito negli anni un credito sempre più esteso e confortante. Frutto di una sagace collaborazione tra il Comune e l'Associazione culturale Archè, questo premio ha un inconfondibile profilo che nulla concede alla corriva moda dei premi balneari o turistici in veste letteraria. Ben altra è, infatti, la strada perseguita dai suoi organizzatori che hanno con coerenza sempre inteso la cultura, e quindi il Premio «Anguillara Sabazia», come una risorsa, come un serio fattore di sviluppo civile. La Provincia di Roma vuole quindi qui esprimere il suo più convinto sostegno a un'iniziativa che, non casualmente, è apprezzata anche in sede internazionale.

 

Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma

On. Vincenzo Vita



Esprimo all'organizzazione del Premio Letterario Internazionale «Anguillara Sabazia Città d'Arte», all'Associazione Culturale Archè e ai partecipanti tutti i migliori auguri di buon lavoro unitamente a un felice svolgimento della manifestazione.
 

Presidente del Consiglio Regionale del Lazio

On. Massimo Pineschi

 

In qualità di Direttore dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo, esprimo il mio sostegno alla selezione Antologica al Premio «Anguillara Sabazia Città d'Arte» e mi congratulo con la Professoressa Sebastianelli che lo ha promosso e ne sostiene i valori poetici.
Per quanto il Parlamento Europeo non sia un'istituzione culturale, è innegabile che il processo d'integrazione dell'Europa ha uno dei suoi elementi fondanti nelle comuni radici storiche e culturali dei popoli europei e sotto questo aspetto mi sento di affermare che il premio merita il sostegno dell'istituzione che rappresento in Italia perché si propone di donare ai lettori una raccolta di poesie "senza frontiere", il cui merito è di affratellare gli autori di tutte le regioni, accogliendoli simbolicamente sotto la bandiera dell'Europa in un ideale di fratellanza e di universalità.
La poesia è un atto d'amore: germoglia nelle pieghe e negli interstizi della mente, trae spunto dagli eventi che costituiscono il nostro destino di uomini. Il vero poeta racconta situazioni e fatti in modo tale da renderli visibili e sensibili, le traduce in parole, incarnazione della memoria e chiave del tempo. Dalla poesia fluisce una visione di significati morali e psicologici, esemplificati dagli eventi in essi sottintesi, istantanee autobiografiche, narrate con una naturalezza che segna con pochi tratti una geografia di luoghi dell'anima e di presenze che segnano il nostro destino. Un destino che accomuna tutti gli uomini e che certamente unisce tutti gli Europei in uno stesso progetto di progresso e di pace.
 

Direttore Parlamento Europeo Ufficio per l'Italia

Dr. Giovanni Salimbeni

 

Con piacere porgo il mio saluto agli organizzatori e ai partecipanti di questa edizione del Premio Internazionale «Anguillara Sabazia - Città d'Arte» e rivolgo il più cordiale auspicio per la riuscita dell'iniziativa. La manifestazione promossa dall'Associazione Arché con l'intervento di alcune realtà editoriali lombarde, testimonia l'importanza della partnership culturale tra le regioni e la positività di tutte le iniziative aperte al confronto con esperienze diverse e capaci di dare visibilità concreta al territorio e alle sue risorse.
Mi auguro che il Premio «Anguillara Sabazia» riuscirà a proporsi come un'interessante occasione per far conoscere numerosi talenti artistici e letterari italiani e per valorizzare la cultura e l'arte del nostro Paese. Rivolgo dunque il mio personale incoraggiamento agli autori che hanno preso parte al Premio e, rinnovando i migliori auspici per il futuro, porgo cordialità vivissime.
 

Presidente Regione Lombardia

On. Roberto Formigoni

 

Iniziativa senza dubbio pregevole quella di chi intende promuovere, attraverso i più disparati mezzi, la cultura: a maggior ragione se questa risulta intrisa di aspetti strettamente connessi al tessuto sociale e ambientale. La diffusione e la salvaguardia della cultura sono precise e onerose responsabilità e chi ha il coraggio di gravarsene va comunque rispettato per la coraggiosa sensibilità che lo spinge.
Ammirevole dunque lo sforzo della Associazione Culturale Arché che attraverso tale progetto intende avvalersi della cultura, che è poi una delle sfaccettature della storia stessa, per restituire lustro alla città di Anguillara Sabazia coniugando l'arte alla possibilità di riscoperta delle bellezze naturali che la caratterizzano.
Unione inscindibile poiché l'arte è di per sé espressione di una cultura, di una precisa etnia che si fonda sulla comune matrice della terra di appartenenza. La nostra terra, il nostro Paese, vivono nei secoli nel mondo grazie a questo irripetibile intreccio di arte, storia e pensiero e nella società dei consumi che caratterizza questo terzo millennio, trovo encomiabile il sostegno alla letteratura come patrimonio nazionale unico e irrinunciabile.
 

Presidente Commissione Cultura del Senato

Sen. Franco Asciutti

 

Pur essendo impossibilitato, per precedenti impegni istituzionali assunti, a presenziare alla cerimonia del Premio letterario internazionale «Anguillara Sabazia Città d'Arte», desidero comunque fare giungere a tutti voi il mio più sentito apprezzamento per la lodevole iniziativa che rappresenta un'opportunità unica, nel panorama culturale della provincia, per contribuire ala conoscenza ed alla promozione dell'arte letteraria.
Rivolgo a tutti i presenti un caloroso saluto ed auguro un lieto svolgimento della serata.
 

Il Prefetto di Roma

Dr. Achille Serra

 

Una raccolta di poesie, di voci, un affresco dalle tonalità intense con un panorama letterario che si apre su una preziosa galleria di pagine, dalla profondità emozionale. Un'antologia che svela un ritratto magico ed inatteso della natura poetica. Una purezza del sentire che solo la poesia può decifrare.
La poesia si cela dietro ogni tenerezza e ogni ricordo, in un'allegoria sulla nostra realtà e sulla nostra anima.
In tutto questo è racchiuso il mondo dell'Associazione Arché e del Fondatore del Premio Prof.ssa Myriam Vittoria Sebastianelli. Una vita intensa unita in una coerenza intellettuale nel promuovere quello che per Lei è un segno di un destino con la capacità di esprimere "un impegno", in cui attingere di continuo nuova forza nel domani.
 

Presidente Fondazione Bruno Buozzi

On. Giorgio Benvenuto

 

Gentilissima Professoressa Myriam Vittoria Sebastianelli sono veramente spiacente di non essere intervenuto alla Cerimonia di Premiazione del Premio letterario internazionale «Anguillara Sabazia - Città d'Arte», per causa di impegni istituzionali, che mi hanno tenuto lontano dall'area di Roma in coincidenza con la data dell'evento. Cortesemente Le chiedo, ad ogni buon conto, di voler accogliere il mio sentito ringraziamento per l'attenzione che mi è stata riservata e di volerlo gentilmente estendere al Sindaco della Città, ai cittadini e, in particolare, ai sodali dell'associazione da Lei presieduta.
 

Senatore della Repubblica e Vice Presidente Commissione Difesa

Gen. Mario Palombo

 

Sono lieta di comunicarle che questa Commissione ha deciso d'accordare il patrocinio al Premio letterario internazionale «Anguillara Sabazia - Città d'Arte».
Apprezziamo che la manifestazione da voi organizzata si inserisca nel programma dall'UNESCO avviato in occasione della Giornata Mondiale della Poesia.
Invio i miei sinceri auguri di ottimo successo e le più vive cordialità, con tutto il cuore.
 

Presidente UNESCO Commissione Nazionale Italiana

Senatrice Tullia Carettoni

 


Il Premio letterario Anguillara Sabazia Città d'Arte e la pubblicazione dell'Antologia che ne dà fedele e adeguata testimonianza, sono meritevoli di attenzione e di plauso per numerose ragioni. Innanzitutto perché non è particolarmente frequente che un Comune, con l'efficace collaborazione di un'Associazione Culturale, come l'Archè, dedichi impegno e risonanza ad un'iniziativa culturale di tale ampio ed intelligente respiro.
Essa sottolinea, infatti, l'importanza decisiva, non sempre condivisa da chi ha la responsabilità di una comunità locale e dalla maggioranza dei suoi cittadini, che la cultura assume per la crescita e lo sviluppo di una collettività. In un'epoca in cui sembra che i valori autentici della creatività umana cedano troppo spesso il passo agli interessi materiali, al denaro, alla competitività non del pensiero ma delle iniziative economiche, il Premio letterario «Anguillara Sabazia - Città d'Arte» costituisce un fatto esemplare.
Secondariamente perché il Premio è ancorato alla memoria e all'identità di una comunità, due aspetti oggi particolarmente necessari, in un'epoca di facile oblio della propria storia e delle proprie radici ed esposta ai rischi di omogeneizzazione conseguenti al processo di globalizzazione.
In terzo luogo, perché il Premio sono l'efficace testimonianza di un'apertura culturale europea ed internazionale, favorendo il dialogo tra autori e fruitori della loro fatica, cosa indispensabile soprattutto per un processo, non solo scolastico, di autentica educazione e formazione della personalità. Per tutti questi motivi l'AICCRE, Sezione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, nella quale opero con particolare responsabilità da lungo tempo e che ha come obiettivo proprio di stimolare un efficace contributo degli enti autonomi territoriali alla costruzione di un'Europa federale, ha ben volentieri accolto l'invito dei promotori a sostenere, accanto ad altre prestigiose istituzioni Italiane ed Europee, questa meritevole iniziativa alla quale va l'augurio di svilupparsi in futuro con immutato successo.
 

Membro della Direzione Nazionale dell'AICCRE

Avv. Gianfranco Martini

 

Questo Premio mi ha dato la sensazione netta di essere fatto, e non perché mi ha premiato poiché forse non lo meritavo, con grande imparzialità, competenza e professionalità, con il coraggio di riconoscere, soprattutto a molti giovani che sono dei neofiti della letteratura e della scrittura, anche dei meriti che molto spesso vengono disconosciuti nel nostro Paese dove i premi letterari vengono molto spesso costruiti ad arte e attribuiti sulla base anche delle raccomandazioni. Questo Premio Letterario è uno dei più prestigiosi Premi in Italia proprio perché uno dei più seri e dei più imparziali con un selezionatore intelligente e capace come il Prof. Giovanni Francesco Piano che riesce, nel vero, a cogliere l'essenza dei libri spesso complessi e difficili da capire e interpretare.
 

Vincitore della Sezione Saggistica 2005

Emerito Giudice Prof. Ferdinando Imposimato

 

INTRODUZIONE
 
È un'antologia che sonda i territori dell'amore. Penetra i valori esistenziali per approfondire e riscoprire risonanze mai perdute. È una riedificazione della realtà, attraverso la parola in sofferti processi introspettivi è la descrizione dello stato d'animo che porta alla poesia, la spinta a varcare quella soglia che divide l'uomo, immerso nella sua realtà quotidiana, al realismo magico del sentimento, che pure lo attraversa nella vita di tutti i giorni e al quale non cede per pudore o per paura di sprofondare nell'analisi del proprio sentire.
È come una sequenza ininterrotta di immagini, di passaggi di storie depositate nella propria memoria. È il dolore del sentimento non corrisposto, dell'amore incapace di abbattere gli steccati della diversità. L'angoscia che diventa ansia e si muta in speranza. Il sacrificio che non aspetta e non vuole ricompensa. Cristalli di sentimenti come dedizione, appartenenza, coraggio e visione tollerante e solidale della vita. Una palestra emotiva dove si attivano le sensazioni sopite e destate dalla confessione interiore, l'accorato pensiero che timoroso di esprimersi, grazie alla magia che irrompe e sovverte il sentimento prudente, trova l'ardire per esercitare la propria passione.
Poesia, che insegue l'affabilità di un qualcosa di ineffabile e imprigiona dietro le parole, un'evidenza fatta di ricordi chiarori della mente più forti, attraverso oscuri sentieri dell'eco, che le stesse sanno suscitare, e scriverle sulla pagina bianca, le restituisce il valore del linguaggio come incontro totale con gli altri e la natura, e le ricompone come evento della vita presente, come presenza reale da amare. Meraviglia di un mistero non svelato.
 

Presidente Commissione Giudicatrice

Prof. Giovanni Francesco Piano

 

Nel volume, appare un ventaglio amplissimo di testimonianze varie, in versi e in prosa, tutte di grande interesse, di particolare valore e amore. In una potenza di visione, rappresentazione di situazioni, stati d'animo che attraverso la nostra esistenza restituiscono il senso profondo della vita, nel pudore di essere rivelati, nella speranza di comunicare qualcosa agli altri.
Un plauso per Myriam Vittoria Sebastianelli, creatrice e promotore del Premio letterario internazionale «Anguillara Sabazia - Città d'Arte», dotata del dono particolare di scrivere, con una fantasia ed una personale sensibilità, nel suo senso d'umanità e d'amore senza limiti, dando a noi esploratori, dell'universalità della parola, il coraggio di amare le onde della vita. Nel renderci partecipi di quest'interesse, in una coinvolgente operazione di simpatia, per questa città, mediando la tradizione con la novità, garantendo la continuità e segnando il momento del rinnovamento, anche grazie a questa pubblicazione editoriale che veramente consegna all'amicizia e alla coralità "il libero canto", di tutti gli autori sparsi nel mondo, che hanno reso possibile la realizzazione di questa iniziativa.
 

Direttore Artistico del Premio

Prof. Alessio Piano


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 ROBERTA BERTOLI
 
Dove tu sai portarmi
 
Portami al mare
Portami là!
Lontano da occhi, ancora più in là
Portami su
Oltre il destino
Voglio ridere giocare e starti vicino
Portami qui
Fammi salire, voglio che sia come volare
Scendere, risalire e planare
Ora
Il vento è sul viso
Il corpo trema
E ondeggiano i capelli
Più del vento,
Oltre il vento
Sai cosa vedo?
Sempre il tuo viso!
Portami lontano
Dove tu vuoi
Su di noi
Solo spazi stellati
Non più orizzonti
Non più vecchie terre
Solo cieli infiniti sulla pelle.
 
 

  ALBERTO BOSIS
 
Io ricordo.
 
 
Io ricordo...
quante volte...
mi hanno descritto la luce.
Quante volte mi hanno detto di ascoltare il vento.
Ma quante volte, poi,
il buio mi circondava,
la nebbia era fitta.
Solo allora ho capito...
Che con il buio si vedevano le stelle,
che senza vento si ascoltavano i suoni.
Che quelle parole,
erano di un amico.
 
 


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 DANILO CANEPA
 
Il forestiero
 
Parole rassegnate
che giacciono inermi
in guardine di nonsenso.
Imbrigliate da leggi di posa,
ti guardano da stalle
d'un calore infetto,
abbandonate, accoccolate
su letame pratico.
Scalciano l'ultimo furore
contro pareti di scherno.
Mediocrità al granito
sale come nebbia
a sprofondare negli occhi
del paladino sperduto.
Un arrancare
di parole - cavallo
ancora fiere
del proprio cavaliere:
il poeta.
 

ALEX CANGINI
 
Dalle ceneri
 
Ceneri di sentimenti
bruciati dall'accecante fiamma
dell'incomprensione,
ora aleggiano tutto intorno,
mosse dal tuo potente soffio, offuscando
con profumate nebbie di speranza
il mio risvegliato animo
che ad ogni suo respiro
crede sempre più.
 
È un diverso fuoco
a prender vita adesso,
la Passione consapevole
brucia documenti e documenti
imbellettati d'asprezza:
testimonianze che erano dettate
da un'angusta e pesante ragione.
 
Nei fumi che s'innalzano vivaci
da questa nuova vigorosa vampa,
scorgo silenti figure danzanti.
Esse seguono perfettamente
la mia celata musica
conferendole reale libertà.
 
Posso dunque immaginare
ciò che presto intendo
con tutta la mia esistenza,
appassionatamente abbracciare.

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 SANIA CHIEREGHIN
 
L'Unione di un Mondo
Per il Papà dell'Uomo
 
Limpidità d'amore di un mondo che odia
per la nuda consapevolezza della semplicità d'evadere.
 
Facile è voltarsi socchiudendo sguardi che fissano,
ancor più difficile è arrestarsi porgendo una mano che aiuta!
Viaggiatore di terre solitarie di povertà e virtù,
per la ricerca di una pace che non si lascia scovare.
 
Distante da chi disonora, prossimo a chi ingurgita dolore!
Confidente di sincerità, tollerante a chi del perdono non si cura.
Cullato da vesti d'amico d'un giovane per quella sua pura ingenuità,
oppositore di un dolore celato da un sorriso
per essere sino al tramonto il Padre di un Uomo che ancor non sa camminare!
 
Di quella notte condivisa, vissuta e amata da una lacrima
di quell'unione di un Mondo che ha saputo deporre ogni sua arma.
 
Domani
il sole sorgerà e con lui una nuova lotta per
quella paura che ci spinge ad odiare per
quell'insicurezza che ci costringe a scappare!
 
Ma di un Grazie oggi noi ti dobbiamo,
per quell'eterno istante
di quel ricordo di una pace
che in una vita di un mondo, solo Tu hai saputo donare!
 
 

 
RAFFAELE CONFORTI
 
Opera premiata con Diploma d'Onore
 
Dedicata a una stella
 
Dolce compagna mia
di notti insonni
ci sei d'estate
quando la gaia cicala
anche di notte canta la breve vita.
Ci sei d'inverno
nelle fredde serate
quando nuvole cupe
si rincorrono
e il passero arruffato
cerca al tramonto
l'ultima beccata.
Ci sei fedele
nella dolce stagione
quando tutta sorride
la natura
e l'animo si schiude
alla speranza.
Consolante ci sei
quando l'autunno triste
strappa via
il ricordo
di giorni appassionati
e l'animo si strugge
di rimpianti.
Grazie compagna mia
sempre ci sei
a ricordarmi lei.
 


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 TIZIANA DE POLI
 
I cedri del Libano
 
Guardami ballare al tramonto,
guardami mentre il cielo
muta i suoi colori in arcobaleno.
 
Ascoltando le grida lontane
di bimbi che giocano,
in silenzio ti osservo
e vedo nei tuoi occhi
le ombre dei grandi cedri del Libano.
 
Ah.. le memorie dei tempi,
trascorsi sopra le terre fertili di Israele,
devastate da guerre e battute da mercanti,
intrise di sangue e poi colorate di stoffe pregiate.
 
E tu.. cosa seri ora?
Forse il ricordo di un sogno,
forse il sogno che si avvera in tempi non previsti,
ma in una notte di luna a ultimo quarto
il profeta sussurrò:
 
"Nei cigli rimessi delle nostre vite
troviamo impastate le antiche radici"
 
e ora tu come Salomone
all'ombra dei cedri del Libano
finalmente comprendi che è tempo di restare.
 
L'oro che cercavi,
riposa sicuro nelle tue mani.
 

 
 VALENTINA DI STEFANO
 
 
 
 
 
Ad ogni passo risuona
il mio giorno ridente
di concitati palpiti
luce
dove l'oscurità è stridente
 


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CLAUDIO FIORINI
 
La luna
 
Luna sei splendente
 
Un cerchio magico lattescente che brilli riflessa in un lago
 
In una notte di stelle vestita
 
Lasci il tuo cielo e vieni via con me
 
Inseguiremo altri mondi
 
Immersi in altri cieli con stelle di costellazioni sconosciute
 
Fai felice colui, o luna, che in te vede il pieno astro vitale
 
Semplice luce che svanisce al crepuscolo, di un vermiglio
risveglio del sole
 
Alba che ti vede desolatamente perdente alle calde braccia
del signore del giorno
 
O tu, Regina della notte, resisti alla luminescenza e ritorna
ogni volta differente e coniuga la tua realtà con la mia
 
Per la voglia di riscoprire ogni volta di esistere.
 

 
 VLADIMIRO FURLAN
 
Si sgranerà il cuore
 
Finalmente si sgranerà il cuore,
come un'onda nel mare,
come notte dentro l'alba;
e si nutrirà da sé, di sé,
nell'eco del tuo nome,
nel sole del tuo respiro.
 


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 CONSUELO GALEA
 
Il colore dell'anima
 
Forse in questa fatale vita,
sono un'artista, che soffre,
che sfoga nel colore il suo dolore
che lascia pietrificare sulla tela,
come il ricordo di una vita infiera.
 
Piango, ma non getto lacrime sul volto,
in attesa di pietà e commozione.
Sento il cuore che batte, da solo,
ogni giorno e intanto,
stando ancora sulla terra,
rappresento ciò che agli occhi non appare,
il buio,
prima che il sonno giunga,
l'anima,
prima che essa fugga!
 
Ascolto me stesso come fossi un mistero
un umile errante nel vuoto del tempo.
 
Parlo, con il mio silenzio a colori,
di quell'ignoto che siamo noi tutti,
tanto diversi di faccia e identici nella sorte.
 
Si! Forse, solo lassù, dove le ore
non sono che stelle...
la vita!
 
li 28-04-2005
 

 
 PATRIZIA GAROFALO
 
Ho amato
il disordine della parola
che febbricitante
arranca
descrive
affatica le notti
 
Ho dato spazio alla Bellezza
contemplato idolo
oltre il tempo
 
letterato incompiuto
godo del dubbio nell'ipotesi
di una ricerca
 
non attendo
risposta al dramma
soffocherebbe
la dilazione dei soli
rovesciati
dalla luna
 
un mondo
al contrario
ti ho offerto
e
i miei versi
che annegano accecati
dietro ad un rovo.
 


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 FRANCESCA GATTI
 
Alle mie due querce
 
Secolari querce,
mille intemperie e percosse
non hanno vinto su di voi.
Prepotenti e con perfetta sincronia
siete lì
forti
maestose.
Pare che l'una renda l'altra così
a vicenda, e nello scorrere del tempo
vorrei imitarvi...
siete innanzi a me
dall'alba al tramonto,
cerco di estirpare il segreto
della vostra forza:
vi osservo... vi scruto...
ma è tale

da rendermi impotente

...perché sola...
china pensierosa... vorrei penetrare
la vostra misteriosa conoscenza
e divenir padrona.

Perché a voi è dato di star lì... miti,

ad osservare lo scorrere secolare
di mille e poi mille creature della natura
la cui esistenza non è pari alla vostra?...

L'incuria non vi disturba,

radici ben radicate nelle viscere della terra
vi rendono regnanti sulla terra...
e l'incuria non vi disturba.

 

 


SIMONE GRIECO
 
Morire... per vivere insieme
 
Sottile, tenera e soave
la tua voce seguiremo un giorno,
accordata come non mai
evocherà pensieri che non misureranno più
la nostra lontananza nel tempo.
 
Come archi ad orchestra in un incanto armonioso
passeremo per sempre i nostri momenti,
spirito libero leggero del peso della carne,
per altri mondi viaggeremo insieme...
verso dimensioni dove il dolore non ci seguirà.
 
Con sofferenza i nostri amati
vivranno straziati dal ricordo,
seguiranno amorevolmente le nostre orme,
inconsapevoli che un giorno
gioendo,
ci rincontreranno.
 
(a mia zia)


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 FABRIZIO IURLANO
 
Vorrei liberarti
 
Non parlo, non penso a niente,
ma il tuo sguardo mi assale l'anima...
E vado lontano, molto lontano,
dove i pensieri sono vagabondi sognanti.
Vedo il tuo cuore come un sentiero affollato,
dove l'emozioni si rincorrono senza mai trovarsi.
Sentimenti dolcissimi ed urla strazianti si combattono in te,
ma la musica del tuo animo è quella di un'orchestra stanca...
Le tue insicurezze si fingono guerrieri valorosi,
ma le tue angosce vestono maschere d'indifferenza...
Vorrei liberarti,
baciano il respiro che porta via le tue paure...
Vorrei liberarti dagli inganni della mente,
dai suoi fantasmi,
dalle malinconie che non si vogliono spegnere.
Vorrei liberarti dall'angoscia dei silenzi,
delle parole non dette e dei sorrisi non corrisposti.
Vorrei perderti nella mia follia,
nell'incantesimo delle passioni,
nella poesia dei baci...
Vorrei scoprirti il mio animo,
le mie debolezze e le mie certezze,
i sentimenti che soltanto a volte affiorano timidamente,
Vorrei...
Voglio oltrepassare quel muro che nessuno ha mai superato,
voglio avere ciò che non mi hai dato.
È finito il tempo dell'inutilità, delle statue,
non voglio più dormire,
ora ci sei tu e sei importante...
 

 
 SABRINA LORENZONI
 
Fanno paura ancora
 
i pensieri e i ricordi di allora.
 
Parole vere,
 
parole pesanti,
 
cuori schiacciati da mani giganti.
 
La strega cattiva e l'uomo nero,
 
strane favole
 
che nascondono un mistero.
 
Dove sono i maghi e le fate?
 
I draghi sputafuoco e le case stregate?
 
Le storie a lieto fine sono sempre le più belle.
 
Voglio un magico finale.
 
E mentre aspetto, con la fionda, tiro sassi alle stelle.
 
 

 


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 ROCCO PIRRONE
 
Culle
 
Bruciate dal sole,
ritornano a casa.
Il giorno è finito.
Culle innocenti
aspettano un seno.
Hanno pianto per ore.
Nutrite da lacrime,
ora da latte.
E avvolte da mani,
colorate dall'erba,
che vorrebbero chiudersi,
tanto è il dolore.
E diventa amore,
quando si chinano,
su quei volti di gioia,
che succhiano piano,
per non lasciare,
quelle braccia,
e quel seno.
 
 

MICHELE REPPUCCI
 
Voglia di leggerezza
 
Ammassi di morbide nubi
intrise di sole morente
contornate d'immenso.
 
Voglia folle: librarmici dentro
levitarvi leggero leggero...
quasi il corpo svanisse,
solo l'anima v'aleggiasse.


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 DARIO ROMAN
 
L'eternità
 
Sera. Costa.
Rumore d'onde e orizzonte...
Mistero dentro a un lamento...
Ricordi sposta
Il mare, l'aria e il vento.
 
E dentro la sera
Riappare
La tua immagine dorata
Pura come un giglio
o il sole a primavera.
 
Come posso non riaccostare
l'immagine, mistero e natura?
Come posso non ricordare
l'immagine tua e l'anima pura?
Come posso?
 
E vedo te,
non vedo che te...
te solo accanto all'infinità;
te solo,
soltanto per l'eternità.
 

AUGUSTO TESTA
 
Il giardino della Vita
 
Tu Uomo!
coltiva il tuo giardino
con tutto l'amore
con tutto l'impegno che puoi
traene i più bei colori
l'odori più intensi
siane compiaciuto
orgoglioso... ma
non sentirlo tuo...
ma come cosa da lasciare e...
che parlerà di Te
a l'altri che seguiranno.
 
 
 
 
 
 
 
 
«Linguaggio dalla potente sipiritualità in cui confluisce tutto il credo, rifugio e privilegio del poeta, l'amore esistenziale della vita e la cognizione del senso di una crescita morale». Alessio Piano
 


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 STEFANO TONELLI
 
Il Ruscello
 
a Johann Sebastian Bach (ž)
 
Inesausta e inesauribile sorgente
di armonie e divine proporzioni
poetico-matematico-musicali,
in te si specchia l'Uomo
in cui risiedono possenti sentimento ed intelletto
in naturale ed organico equilibrio.
 
Platone ed Omero della musica,
da cui tutto deriva e cui tutto torna,
scorrendo placido in un eterno
cielo di mistici echi.
 
Ti sei incarnato - certo ne sono -
nella greve densità della materia
per riportare qualche odore
dei perfetti accordi che regolano il cosmo.
 
Se tale ordine governa la Terra e il Cielo
e le altre regioni dello Spirito,
la danza delle Stelle e delle Anime
nel magma dell'umano vivere,
non deve essere poi solo male e dolore
Ciò Che Esiste.
 
 
(ž) In tedesco BACH significa "ruscello"
 

 
 


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Agg. 02-10-2006