Le antologie
dei concorsi de Il Club degli autori

Antologia del premio letterario
Il Giro d'Italia delle Poesie in cornice 2006

Sommario
 

Albo d'oro - Ida Acerbo Rossi - Maria Afa Tiranti - Cristina Alloi - Angela Ambrosini - Marco Angella - Davide Apollonio - Antonino Arcidiacono - Angela Ascheri - Sergio Baldeschi - Lerri Baldo - Vincenzina Bartolozzi - Roberta Bertoli - Giuliana Bertolusso - Rino Bertoni - Oreste Biacca - Antonio Bicchierri - Vincenzo Bolia - Rina Eugenia Bonanomi - Josephine Bonì - Lisetta Borali - Roberto Borghetti - Ida Campagnola - Danilo Canepa - Roberto Capasso - Lisetta Capozzi - Claudio Capponi - Silvia Cipollina - Giuseppe Corva - Massimo Costa - Maria Antonella D'Agostino - Mario D'Alise - Maurizio D'Armi - Irene De Pace - Luigi Delle Donne - Carlo Desideri - Fiorella Di Chiara - Silvio Di Fabio - Luca Falchi - Emanuele Fameli - Jolanda Fassina Smaniotto - Giovanni Formaggio - Giacomo Fumarola - Vladimiro Furlan - Egidio Fusco - Giuliana Galimberti - Francesca Gatti - Maria Rosa Gelli - Salvatore Generoso - Rita Giurastante - Maurizio Gramegna - Ylenia Grasselli - Simonetta Gravina - Damiano Gregnanin - Erminia Guaschino - Massimo Guercio - Elena Guidi - Flora Lalli - Francesca Lisi - Pamela Lodato - Mariano Luccero - Alessandro Lugli - Elio Lunghi - Domenico Maccarana - Alessandra Macrì - Chris Mao - Pierangelo Marini - Giovanni Mariotti - Demo Martelli - Giuseppa Masilla - Ermelinda Maturanzio - Gilda Mele - Calogero Miceli - Stefano Militello - G.L. Ninoiu - Comasia Nitti - Cinzia Nuvoli - Luisa Orlandi - Maurizio Orsi - Nicola Pace - Fabio Paioletti - Stefania Donatella Paron - Mauro Pastore - Alessandra Pecman Bertok - Maria Teresa Piccardo - Gianfranco Pinzone - Andrea Polini - Sabina Pollet - Maria Prestia - Luca Previato - Ermano Raso - Gianluigi Redaelli - Lohana Rossi - Maria Rossi Spillantini - Luisa Rumbolo - Daniela Rusconi - Luisa Sala - Anna Salvati - Michela Sandrini - Antonio Sangervasio - Giacomo Sansoni - Maria Grazia Savonelli - Luciana Scaglia Grenna - Adriano Scandalitta - Crystal Scesca - Daniela Sias - Angela Sias - Luca Vincenzo Simbari - Lucy Simonato - Mario Sirotti - Caterina Sorbara - Gaetano Spinnato - Sara Spinosa - Annamaria Talia - Maurizio Tantillo - Carla Tedde - Marco Giuseppe Toma - Stefano Tonelli - Mauro Trapasso - Romano Trerè - Walter Vai - Lenio Vallati - Gian Claudio Vassarotto - Ivan Vicenzi - Manuela Vincenti - Giuseppe Voarino - Leonardo Zanin - Elena Zimolo - Barbara Zone

 

 
Antologia del Premio letterario Il Giro d'Italia delle Poesie in cornice 2006 - 14x20,5 - pagg. 140 - Euro 18,00- ISBN 88-6037-259-3

 
Come avere l'antologia
Prefazione
 
 
La poesia deve essere sentita, vissuta, mostrata e non rinchiusa o nascosta in ambiti accessibili a poche persone. Solo così diventa un patrimonio comune al quale attingere nuova linfa vitale come succede per «Il Giro d'Italia delle Poesie in cornice»: un concorso letterario giunto alla undicesima edizione. Forse è questo che spiega il continuo e crescente successo incontrato da questa manifestazione culturale che avvalora tale idea.
Non importa se qualcuno critica tali manifestazioni perchè la poesia sprigiona la sua forza in ogni caso. Non importa se il luogo è deputato alla declamazione della poesia: l'importante è che esista un luogo, uno spazio dove poter esprimersi. Il mondo disvelato nella poesia, a volte, è quello celato nella realtà e le sensazioni ed i desideri diventano espressione della sensibilità dell'animo di un poeta che rende partecipi gli altri.
Inconfutabile è l'impegno di tutti coloro che hanno organizzato e partecipato a questo viaggio delle poesie nelle piazze ed è doveroso un grazie sentito a coloro che hanno letto queste poesie col cuore.
 
Massimo Barile
 Angela Ambrosini
 
Non mi avrai
 
Non ci avrai,
muta immagine del tempo,
incruditi di spine
a sospingere fantasmi.
Non mi avrai,
notte,
serrata nel piano
a biascicare pendii.
All'alta quercia
andremo,
nel folto del giorno,
oltre frontiere
di zagara,
oltre frontiere
d'ineguale pace.
 

 
Haiku
 
Primavera
 
gemma di luce
fra vapori distesa
su verdi grumi
 

 
Estate
 
smarrisce il volo
sull'iridata riva
la brezza a sera
 

 
Autunno
 
immoto lago
d'amaranto vestito
sciamante cieli
 

 
Inverno
 
un punto il sole
al respiro del gelo
naufrago in luce
 
 
 
 

 Vincenzina Bartolozzi
 
 
 
 
 
Schegge di diamante
 
Preziosi diamanti incastonati
Nell'oscurità della notte
Regalano chiarore ai nostri passi incerti
Un manto di stelle
Accoglie nel suo grembo
Il sonno ristoratore
E si dispiega
Sulle umane preoccupazioni
Assopite tra le mura
Dentro le case
Dove i sogni
Si confondono con la realtà
E ci cullano
Nel mare della vita
 
 


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 Roberta Bertoli
 
 
 
 
 
Oltre le nuvole
 
Sorsi di vita
sopra un mare di sensi
colori accesi
variopinti riflessi
scomposti e sparsi
sull'eco del mio respiro.
Onde
onde di desideri incompiuti.
Oltre le nuvole...
Oltre le nuvole...
Il cielo.
 

 
 Oreste Biacca
 
 
A mio padre
 
Proprio oggi mi hai lasciato,
in un dolore angosciato.
Già si sente la mancanza,
in ogni luogo e in ogni stanza.
Stesso male, sempre quello,
che ha colpito mio fratello.
Mi hai insegnato a giocare
e crescendo ad amare.
 
Tante cose ti avrei detto,
in quel giorno maledetto.
Non ci son però riuscito,
forse non avresti udito.
Eri sempre sorridente,
generoso con la gente.
Tu sei stato un esempio,
in sto mondo che è uno scempio.
 
Ti custodisco nel mio cuore,
con dolcezza e tanto amore.
Io non credo che sei morto,
hai fatto scalo in un bel porto.
Ciao mio caro dolce pà,
torna presto ancora qua!
 


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 Roberto Capasso
 
 
 
L'amico dei giovani
 
Il clero e la fede sono state la sua
vita e la gloria, ed in tutto il Mondo
ha portato il vessillo dell'amore con
tutta la sua gioia.
La sua parola e la gioia della vita
hanno attraversato ogni continente,
persino in quei paesi dove la guerra
non ha lasciato più niente, dove
l'oscurità della morte è sempre
presente.
Il Signore al Mondo lui ha delegato
per non commettere aberrazione,
eccidio come nel passato.
Tutto il Mondo lo ha amato e lo
ama, in particolar modo i giovani di
cui lui non è stato solo il Santo
Padre ma un amico, un fratello ed
una guida spirituale, in questo
Mondo in cui il perdono, i valori
della vita e la dignità dell'uomo con
il suo dolore possono trionfare solo
con immenso amore.
 
Dedicata a Papa Giovanni Paolo II Karol Wojtyla
 

Carlo Desideri
 
 
 
 
Tempo
 
Nel trascorrere del tempo
siamo ospiti della vita,
giorni bianchi e neri
come tasti del pianoforte
scandiscono il ritmo del ballo,
danza dell'esistere e
nel persistere distingue
la gioia dal dolore.
 
Sollevarsi poi sulle ali
verso le stelle che sonnecchiano,
alla ricerca senza speranza
degli errori commessi,
difficile seguire una scintilla
dileguarsi nel vento.
Non dissipiamo il tempo
raccogliamolo in noi
abbracciamolo
è un rapporto a due
d'amore.


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 Fiorella Di Chiara
 
 
Rintocchi
 
Se non si può fermare il tempo
si può viverlo
pensando... luce della mente
ascoltando... musica dell'anima
amando... senso della vita
sognando... via che conduce alle stelle
e quando lui imperterrito
scandisce i suoi passi
catturargliene uno
giocando... segreto di giovinezza
rimedio a rintocchi
di impronte già consunte
e di quelle pronte a svanire
quando l'alba di un altro giorno
ne delinea nuove all'orizzonte.
 

 
Nell'incessante suono delle onde
che s'infrangono contro gli scogli
viandanti
occultati da molteplici sfumature
toccato il fondo
riaffiorano oltre l'incredulità
e a chi osa guardare
al di là dell'orizzonte
raccontano di un viaggio...
sogni.
 
 

 
 Jolanda Fassina Smaniotto
 
 
Algos
 
Era troppo grande
il tuo dolore!
2005 una PASQUA di sofferenza
per Te Karol ed era troppo
auspicare il miracolo?
 
Signore vivificalo!
Signore santificalo!
Signore salvalo!
 
Noi Ti preghiamo:
"Non tradet anima eium
in manu inimicorum eius/"
 
Ecco cessato il dolore!
Nelle tue mani Signore
prendi la sua anima!
 
Da una semplice bara
croce di legno
ove tutto è compiuto
lo sprigionarsi d'una grande
immensa luce da inondare
l'intero mondo
per giorni e giorni!...
"UT UNUM SINT"
 
E......................
Mentre il Ponentino
sfoglia le pagine
del Vangelo adagiato
sopra l'umile bara
un'unica voce sale al cielo:
 
SUBITO SANTO!!!!!!!!
 
 


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 Giacomo Fumarola
 
 
Il viandante innamorato
 
Inseguiva i suoi desideri.
Era un viandante qualunque
ricco di soli pensieri.
Passeggiava a lungo
sulla spiaggia a piedi
scalzi perché i granelli
gli levigassero le piante.
Entrava in acqua, ormai esausto
perché il refrigerio improvviso
gli suggerisse dove dirigersi l'indomani.
Decise infine di costruire
una barca di carta.
Pensò che lo avrebbe condotto
verso la donna che amava,
con l'ardore a gonfiar le vele.
Prese il largo e navigò
sino a toccare l'orizzonte
prima di inabissarsi.
Strappò un lembo di carta
dal suo veliero agonizzante.
Insegue ancora i suoi desideri.
Vaga per i fondali
con il nome della donna
stretto nella mano.
Tornerà a riprendersi
l'intera sua pagina d'amore
che galleggia sfidando
onde avide d'inchiostro.
Non smetterà mai
di inseguire i suoi desideri
perché è un viandante innamorato.
Non conosce vicoli ciechi
che il suo cuore
non abbia già superato.
 
 

Vladimiro Furlan
 
 
Se tu vuoi...
 
A poco a poco, se tu vuoi,
gocce di luce, indugiando,
scalderanno il tuo essere più
del canto mattutino del sole.
Se tu vuoi, puoi quietarti sotto
il cielo accanto a fiori sognanti,
puoi scavare zolle nel mare,
col calendario senza più giorni
perché ogni singola ora
è il centro della tua vita.
Se tu vuoi, puoi ascoltare la
parola vibrante delle cose,
il senso degli odori muti,
il colore dei silenzi profumati.
Se sarai turista alla scoperta di te,
fino a che le talpe non busseranno,
il tuo cuore arderà
senza mai consumarsi,
il sorriso manterrà sospese
tutte le nubi nell'azzurro,
la notte allargherà le sue
ali enormi per consolarti;
imparerai l'eloquenza degli sguardi,
non sarai lumaca schiacciata dal tempo:
e se un dì sentirai di avere
bisogno di un cuore di ricambio,
al nome tuo, se vuoi, offrirò
tutto ciò che resta del mio.
 


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 Francesca Gatti
 
 
 
 
La vita non ha titolo
 
Se vivere è
un continuo intreccio
di sfida,
tra fredda ragione
e
caldo sentimento,
come trovare l'equilibrio
se non regna
madre tolleranza?
L'eterna agonizzata
ricerca umana
è nell'essere,
sprofondato
nell'oscurità remota,
tanto che ritrovarlo
è arduo.
Mai ritenersi pago:
la vittoria.
 

 Maria Rosa Gelli
 
 
Per non dimenticare...
 
Emozioni intense per il lavoro snervante
per il tempo ad organizzare gli aiuti
ad innalzare tende da campo
a scavare con piccone e pala
a curare i feriti ed i malati.
Emozioni intense per il contatto
con gente disperata
di tutto depredata
e nella tragedia catapultata
che sotto le macerie ha perso tutto.
Ha perso i propri cari
la casa, la scuola, il lavoro
senza certezza per il futuro
se non la grande difficoltà
di ritornare alla normalità.
Ogni gesto d'amore sarà il futuro
per coloro che vivono nell'abbandono,
asciugherà lacrime di dolore
sarà un sostegno che alla rinascita li accompagnerà.
Per non dimenticare...
 

 
Gioia di madre
 
Quando ti presi in braccio per la prima volta
il cuore mi batteva all'impazzata
ma si lasciò soffocare
dal tuo peso da nulla
e tu che piangevi
anche se non vedevi
subito tacesti nelle mie braccia
e in quel subito tacere
capì la tua confidenza di figlio
e la mia gioia di madre.
 
 


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 Ylenia Grasselli
 
 
 
 
 
La fontana dei giochi
 
Nella fontana dei giochi
suona il carillon delle fate.
Gocce dorate ne carezzano i capelli,
piume di velluto sulle ali di farfalla,
vesti d'organza profumate di vaniglia.
Speranze di bambini volteggiano nell'aria.
Dalla sorgente incantata
una creatura divina:
"Né fardelli
né fantasmi
ma fantasie di fanciulli".
Soffio di vita dal mondo dei sogni.
 

 Damiano Gregnanin
 
 
 
Il mio Paradiso
 
Vorrei essere una stella cadente
nei desideri di pace,
e rispecchiare nei sogni felici
di un piccolo lago.
 
Volerei sopra cime
e pianure,
di paesaggi colorati dagli occhi infantili,
e dalla purezza
di un foglio bianco.
 
Correrei felice nell'oscurità
parlando alla luna,
farei tana al sole,
e all'infinito amore.
 
Canterei nei cieli
tra gimcane di petali,
portati dal vento,
nel mare del sentimento.
 
Metterò paura alla morte all'incrocio della vita,
illuminando il cuor mio,
con un ultimo sorriso,
..un pensiero...
IL MIO PARADISO
 


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 Erminia Guaschino
 
 
Silenzio.
 
il silenzio
è arma di dialogo
è dire tutto
è dire niente
è non generare possibilità di giudizio,
II silenzio
è chiusura sul mondo
ma è porta sempre aperta.
Uno scrigno
il centro dell'universo
il segreto del pensiero.
 

 
 Elena Guidi
 
Ed il cuore del bambino
 
Ed il cuore del bambino
cessò di battere...
Ed il cuore del fanciullo
fermò la sua folle corsa
verso la vita...
Una goccia di rugiada
gli lambisce le screpolate labbra,
troppo tardi ormai,
vanamente ha atteso l'aiuto bramato...
Un sorso d'acqua sarebbe bastato...
a dissetare il suo corpicino macilento,
uno sguardo d'affetto avrebbe nutrito...
nuove speranze nel domani sconosciuto...
Eppure nessuna mano ha accarezzato
il suo magro visino - mamma, dove sei? -
nessun gesto pietoso l'ha salvato...
 
Bimbi del mondo fuggite lontano!
La vostra vita ha ancora valore,
scappate dal vortice del tormento,
salvate la vostra innata purezza.
La malefica bestialità degli adulti
non deve sfiorarvi...
l'egoismo dei potenti
non deve sfiorirvi...
Aprite le braccia smagrite
come ali cerulee sul mondo
e donate a tutti un sorriso...
anche la bestia più cruda colpita sarà
ed alla luce iridiscente di voi angeli perfetti
una lacrima di pentimento
dal volto abbruttito sgorgerà.
 
E finalmente l'uomo comprenderà,
non nel denaro e nel successo
ma nella essenza futura dei nostri figli lontani,
alla vera felice esistenza con orgoglio rinascerà!
 

 


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 Giovanni Mariotti
 
 
Tramonto senza sole
 
Il tempo libero è un palpito continuo,
tra baci a lungo dimenticati
e carezze tepide da brividi remoti. Il naufragio nuziale è solo un ricordo
e niente può contro il gaio pulsare del cuore,
che ha ritrovato rifugio sicuro altrove. All'improvviso la brutta notizia
giunge tra le magiche fantasie,
così cullanti da non prestarle orecchio.
 
Sogna ad occhi aperti, ............
........... con la burrasca dietro le spalle, ............
........... con una corona di gerbere bianche.
 
Nell'aria già l'odore del bucato,
dell'arrosto appena sfornato,
dell'armadio senza vestiti,
dei muri immacolati ancora umidi.
Il sorriso a lungo cercato,
dopo il primo abbacinante tepore,
finalmente è arrivato. Il volante dell'auto nuova
scivola via senza fatica,
tra le mani che contano i denari:
il lungo lavoro ha adesso un dolce sapore
e la sveglia mattutina più conta l'ore.
L'incredulità non vuol farsi persuadere
e meglio così per il cuore, che si scalda:
nel paradiso misero della gente comune
che sogna il più modesto per l'immenso. Ma il corpo non ha scampo
e il continuo dibattersi è inutile,
di fronte alla suprema chiamata,
mentre il dolore ottunde i sensi.
L'ultimo terreno cammino,
cullato da pianti strazianti
e bagnato da lacrime disperate,
è storpiato dalla cecità
di chi sentenzia senza rispettare.
 
 

 Demo Martelli
 
 
Tramonto sul mare
 
Dal cielo cade il sole:
ferro rosso incandescente
di fucina, che il fabbro
rimodella nella sera,
sull'incudine specchiante
del mare di ponente.
 
Strisce di pennellate
rosso vivo, schizzano
tra le nubi, che da bianche
diventano rosate.
 
Mentre verso levante
nebbiolina di seta, si confonde
col respiro del mare,
fino a perdere il concetto d'orizzonte.
 

 
Fior di senno
 
Nell'isola sensibile
del mio cuore giovane
attraccavano gioiosi,
in ogni sua caletta,
i desideri ardenti della vita.
 
Molti sono rimasti
alcuni andati via
altri assopiti,
che insieme ai movimenti,
allora i più importanti.
 
Adesso è un fior di loto
galleggia e si modella
al tremolio leggero,
ma all'agitar del mare
diventa fior di senno.
 


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 Giuseppa Masilla
 
 
La bomba ambulante
 
Indisturbata passeggia,
altera e silenziosa,
per non distrarre il diritto
della serenità umana.
Fedele al suo deposito
programmato al progetto
di esplodere alla prima occasione,
deciso dal grande pensiero
della mente chiusa
come un piccolo
bocciolo di un fiore
che non sboccia alla vita
per la mancanza
della luce del sole
e sordo alle grida
dell'amore e della pace.
 
Le stelle in cielo
possono solo guardare
le schegge di fuoco
che seminano morte e sangue
e bruciano la vita infuocata.
 

 Ermelinda Maturanzio
 
 
L'arenile della vita
 
L'arenile della vita ho calpestato
tracciando minime e discrete orme di gabbiano,
animale strano io, sbandierare non volendo quel che ero,
strano animale, schiva scegliendo ancor di essere.
 
Gli aguzzi scogli e la molle sabbia sulla collina mi
portarono
ove seduta contro caro tronco la brulicante valle rimiro.
Quanta umanità varia che inconsulta si agita
sotto i miei occhi, ed ineffabile sorrido.
 
Prime donne che a colpi di variopinti boa di struzzo
inanellate di venefici sorrisi il primato si contendono,
Spicciola arroganza al mercato venduta
quale semplice mezzo per sopraffare il vicino.
 
Puntigliose e risibili contese di sostanza prive
che i capponi di Renzo ancor portano in tenzone.
Becero spettegolar da insulse donnicciole,
che vita non nutrendo, l'altrui invadere cercan.
 
Sottili trafficanti dell'esistenza altrui,
manipolatori ed intrusi con insidiose esche.
Invidie e gelosie come quotidiano pane
coltivate in giardini dai maleodoranti frutti.
 
Quante stolte malizie ad avvelenare l'esistenza
specie di chi le partorisce e di chi esse si nutre.
Seducente denaro ed ambizione di facile potere
obbligano l'illuso corridore a stravolgere la sua vita,
 
cieco, a trasformare ogni cosa in merce col suo prezzo,
a svendere le ricchezze che moneta niuna può comprare.
Sulla collina, le gambe incrociando, seduta contro un tronco
l'altrui confuso agitarsi osservo ed ineffabile sorrido.
 


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 Maurizio Orsi
 
Una lacrima sul focolare
 
C'era luce, quella sera,
ma luce non era di cera...
 
... Tre anni,
a cavallo
di piccoli giochi di legno
e di due grandi guerre;
fuori, la corte
e gatti in amore tra biciclette;
dentro, il tinello
e cavoli appena scotti nel rame
 
... Tre anni,
forse i suoi occhi
li avevi soltanto pensati
ma no i suoi ginocchi;
sopra, a cavallo di loro
avevi viaggiato nel tempo;
sotto, le sue tenere braccia
che avresti voluto per anni
 
... Tre anni,
forse soffrire
è una cosa da grandi
e no per i bimbi
ma sopra
quel focolare
una lacrima c'era;
e sotto,
la stessa,
su quello scorreva
 
C'era luce, quella sera,
ma luce non era di cera.
Tornasti dentro, e fuori la Primavera.
Mamma, non c'era...
 

 
 Mauro Pastore
 
 
 
 
 
 
Tilt
 
La sbuffante ciminiera è il campanile.
Le inferriate aguzze sono il colonnato.
Un altare è arroventato.
 
Ai tardi operai monito la sirena:
L'officiante è di circuiti di silicio.
È proibito l'artificio.
 
Nella stanza dei bottoni piani e computi.
Per i più ligi indulti: chi sgarri paghi.
Quindi il successo ai fedifraghi.
 


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 Maria Prestia
 
 
Il risveglio del giorno
 
Sei il risveglio del giorno
all'alba
il calore del fuoco
appena acceso
il canto del mare
che s'increspa
la carezza del vento
negli alberi
il filo di sole
aperto alla speranza
la nuvola di rose
appena nate
la forza vigorosa
di una madre.
 

 
Nidiata di stelle
 
Il tramonto chiama la Luna
L'orizzonte chiama il Sole
 
Li vedi un po' sostare
là dove finisce il mare.
 
Tutto intorno un rosseggiare
di luci argentee ad invocare
 
una nidiata di stelle
 
che ritornano a brillare
sulle notti da sognare.
 

 
 Luisa Rumbolo
 
 
 
 
L'imputato
 
Ora ecco il giudice che si è ritirato
e come al solito è un pochino arrabbiato.
Speriamo si sbrighi a dar la sentenza
in modo che sia a posto la sua coscienza.
 
Seduto e fiducioso, l'imputato l'aspetta
per poi dire: "Mi ha punito: che disdetta!"
Ma i fatti l'hanno dimostrato
è proprio colpevole quest'imputato...
 
L'avvocato difensore a salvarlo ha provato
persino il Codice ha consultato
ma a nulla tutto ciò è servito
poiché colpevole è il suo assistito...
 


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 Luisa Sala
 
 
Donne Violate
 
Lividi plumbei nella mente,
arrovellano la giovine testa
della donna, graffiata nell'anima.
Vuoto assoluto,
membra ferme,
sguardo immutabile,
disegnano a mo' di vortice
dentro l'Io.
Non c'è sete di giustizia,
ma di solitudine.
Sete di silenzi,
di silenzi,
che salgono la foce
del fiume della vita.
Che nessuno osi sfiorarla,
accarezzarla o confortarla!
Non c'è tempo, non ora!
Non c'è tempo che per quietitudine,
che per cancellar
(come il dar di frego
di una gomma,
quando annulla lo scritto malevolo),
lo spazio temporale circoscritto,
del sofferir sì tanto grave.
Acqua,
dolce lene acqua,
per nettar sì celermente,
l'infame turpitudine
rimasta in dentro le sue viscere.
 

 Anna Salvati
 
 
Puzzle
 
Sento il mio Corpo
allungarsi.
Distendersi.
Espandersi.
 
Sono qui
ma
anche altrove.
 
Cerco
nei vari universi
i pezzi
del mio Spirito Divino.
 

 
Dentro
 
Dentro
tutto tace.
Solo
il lieve battito
riafferma
la Vita.
La pace della Mente
rilassa
il Corpo.
Respiro
sottovoce
perché niente
disturbi
quest'attimo
d'Eternità.
 


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 Luciana Scaglia Grenna
 
...Quel desiderio...
 
Parole sommesse
premure, slanci voluti,
poi...
con un soffio...
di voce
quel desiderio
... forse l'ultimo,
inaspettato,
in quel momento.
Una corsa folle fra i gradini
che sembravano, interminabili.
Nel gelo, con trepidanza,
il ritorno veloce
verso quel sospirato
desiderio,
forse l'ultimo.
Gli occhi spossati
sembravano capire
anche se le parole
venivano meno
ma, il tocco di mano
affannosa
per dirti grazie
... non ti dimenticherò
... mai!
 

 
 Romano Trerè
 
 
 
 
 
Ciak
 
Quante ombre dietro.
Comparse!
 
Non ti truccano
Non ti vestono di abiti loro
Non ti asciugano il sudore
Non ti dissetano al ciak
Non sei un attore.
Sei solo.
Comparsa!
 
Apparizioni fugaci
Immagini sfuocate dai protagonisti
Eterna ricerca di un volto
Che non si vede mai.
Comparse!
 
 


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 Walter Vai
 
 
 
 
Solitudine d'albero
 
Tra pietraie
Di terra
Scheletrica mano:
In cerche di cieli
Vana attesa
 

 
Sepolcro d'universo
 
Mai l'uomo
Sepolcro d'universo schiude.
Donatoci, tumore del vivere
Già fu
Sua vendetta
 

 
 Elena Zimolo
 
 
Filo di neve
 
Filo di neve
ti avvolge leggero,
fresca carezza di piume gelate
filo di neve
ti avvolge leggero,
pizzo australe.
Ti avvolge ancora e ancora,
ancora non pare che soffochi il cuore
ma già costringe anima e mani
a scavare frenetiche
per non morire.
 
Filo di seta
ti abbraccia lieve,
ali di farfalla sfiorano il viso
filo di seta
ti cinge soave.
Ti avvolge ancora e ancora,
ancora non pare che leghi le mani
che chiuda il cuore
in bozzolo greve,
crisalide prigioniera.
 


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Ins. 09-01-2007